Riferimento Ematoma infetto

Buongiorno gentilissimo dottor Caldarola
Lei rispose circa 2 mesi fa ad un mio problema per trauma contusivo da schiacciamento piede; la settimana scorsa, nel consulto "Ematoma infetto", avevo inserito alcune righe, che temo - visto il tempo trascorso - a lei siano sfuggite.
Ripropongo il quesito ora, che però potrebbe eventualmente lasciar perdere se potesse rispondere nell' inserimento originale "Ematoma Infetto". Non so bene se può funzionare dopo oltre 2 mesi.
La ringrazio comunque per la sua grande disponibilità e gentilezza.

"Buonasera dottor Caldarola, sono ancora ad approfittare della sua grande gentilezza. Sarebbe per la questione del trauma piede che mi dà questa "disestesia". Sono passati 5 mesi dal trauma e ancora sento questa sensazione di "sasso" sotto il piede, che camminandoci dopo un pò è anche dolente - fastidioso.
Forse ci vorrà più tempo alla risoluzione del problema; Lei comunque è persuaso che col tempo il problema dovrebbe attenuarsi?
Che sia il caso di fare un esame che dia l'immagine di come sono disposte le ossa dei piedi attualmente? feci la seconda ecografia a fine agosto e anomalie lì non venivano riportate, però non so, forse una indagine più accurata....
La saluto molto cordialmente ringraziandola per la sua gentilezza, che ho letto molto apprezzata anche in altri consulti da lei forniti "
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Medico Chirurgo attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Salve,
é bene che lei esegua, dopo aver chiesto consulti in tutto il Sito, una RM del piede, se necessario con contrasto.
Io resto persuaso della natura disestesica del suo problema.
Quando faccio una diagnosi, ancorchè con i grossi limiti della telematica, se non ho prove probanti che è errata o fuori luogo, difficilmente cambio idea.
La invito a discuterne col Curante e se vuole a tenermi informato su questo post.

Buona giornata,
Dott. Caldarola.
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dopo
Utente
Utente
Gentil.mo dottor Caldarola
Grazie per la immediata risposta.
Questa senza ombra di dubbio è la volta che una Risonanza al piede la faccio davvero!
Volevo solo chiederle - perchè tempo fa telefonai ad una clinica qui di Rimini dove già 1 volta all'anno vado dall'urologo - e loro mi dissero che le RM le facevano ma solo di tipo "aperto" e mi pare la chiamassero "articolare"; quella che dovrei fare io, è una RM di tipo articolare? beh senza essere un sanitario, però visto che la devo fare ad 1 arto...mi verrebbe da pensare così. Ed è di tipo aperto?
Ultima cosa, su l'uso eventuale del contrasto. Ma è l'operatore medico radiologo che decide lì per lì se usare contrasto o no? chi lo decide?
Sono comunque un pò rincuorato che rimane convinto della natura "disestesica" del problema, che come mi disse, di dare il tempo alla natura di fare il suo corso.
Sicuro, la terrò informata.
La saluto molto cordialmente e la ringrazio
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Medico Chirurgo attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Se la RM è aperta e ad alto campo (almeno 3 Tesla) lei, se deve farla a pagamento, faccia richiedere l'Esame RM del piede con mdc.
Perchè è il medico che richiede l'esame che decide se occorra l'mdc oppure no.
A lei interessa il piede: quanto la bobina le farà vedere dell'arto ha ben poca importanza.

A presto.
Cordialità,
Dott. Caldarola.
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dopo
Utente
Utente
Caro dottor Caldarola
mi sono appena informato (non tutte le cliniche la fanno con mdc) e una clinica (tra l'altro vicino casa) che fa RM piede con e senza contrasto, innanzi tutto mi hanno chiesto se il contrasto va iniettato "Artro" oppure no (da quello che ho capito, una sarebbe per via generale e l'altra sull'arto), poi mi hanno detto che la loro apparecchiatura è nuovissima di ultima generazione, però quando gli ho chiesto la potenza mi ha detto 1,5 Tesla, alchè io all'impegato ho detto che mi avevano parlato di 3 Tesla, e lui mi ha detto "Ma no lei si sarà sbagliato, le avranno detto 0,3 Tesla", quindi non ho insistito (non era il caso) e gli ho detto "ma si, forse allora avrò capito male io".
Al di là di queste mere disquisizioni, il punto è sapere se 1.5 Tesla può fare al caso del mio problema, e poi che tipo di contrasto sarebbe più idoneo (se artro o no).
Inoltre l'impiegato dellaclinica mi ha detto che in genere (salvi altri casi ), poichè l'apparecchiatura è nuova e potente, al'inizio il medico fa la RM senza contrasto, poi valuta lì per lì (con aggiunta di 80 euro con contrasto) se farla anche con contrasto.
Cordialissimi saluti
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Medico Chirurgo attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Un apparecchio di 0,3 Tesla è utile per fare una RM ad un criceto.
Al PSI di Villigen, nel cantone Argovia, abbiamo apparecchiature con magneti di ben 7 (sette) Tesla.
E magneti da 3 Tesla sono di frequente riscontro anche da noi.
Comunque per il suo problema 1,5 T sono più che sufficienti e il contrasto va fatto per via EV dopo le acquisizioni senza mdc.

Cordiali saluti,
Dott. Caldarola.

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dopo
Utente
Utente
Genti. mo dottore
tutto chiaro sul discorso RM, idonea l'apparecchiatura 1,5 Tesla, prima risonanza senza contrasto poi eventualmente in corso d'opera con contrasto EV. Ora il passo che immagino non sarà liscio come l'olio sarà "convincere" il mio Curante a prescrivermela.
Tornando al discorso che poi più mi preme, ovvero su questa "disestesia", non si preoccupi di sbilanciarsi, è giusto per avere un ordine di grandezza di massima. Ovvero da ciò che può percepire, secondo lei, questa sensazione di "placca" o "sasso" sotto la pianta del piede che le ho descritto, quanto tempo potrebbe impiegare per dissolversi? non so 1 anno? 3 /4 anni?
e immagino che la percezione di miglioramento dovrebbe essere graduale, è così? oppure un "bel" giorno faccio mente locale e mi accorgo che non c'è più il fastidio? non avendo mai avuto quel problema, e neppure nessuno che conosco me ne ha mai riferito di averlo, la cosa mi è ignara.
Molte grazie sempre per la sua grande disponibilità
Buona serata
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Medico Chirurgo attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Salve,
io le consiglio di fare la RM appena possa.
Le prognosi si danno sulla base dei reperti, in questo caso di imaging.

Buona serata anche a Lei.
Dott. Caldarola.
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Utente
Utente
Gentile dottor Caldarola, buongiorno
Mi preme informarla, poichè mi trovo in situazione di "stallo" e sarebbe utile il suo consiglio.
Dunque, il mio medico curante la Risonanza al piede non me la vuole prescrivere. Allora ho contattato un paio di cliniche private della zona, ma assolutamente necessitano di richiesta Tra l'altro in una di queste - dove hanno nuova apparecchiatura di adeguata potenza - lavora un mio conoscente, ma anche tramite lui ,nulla, non è possibile mi ha detto. Allora ho provato ad informarmi nella vicina San Marino.
E oltre confine ci sarebbe un Centro poliambulatoriale che dispone di RM e la effettuerebbero senza alcun problema e in tempi rapidissimi (entro le 24 ore), basta che porto i vecchi referti del problema, mi han detto; il dubbio è che (anche senon me lo hanno detto numericamente), parlandoci un pò, ho avuto la concreta percezione che dispongano di apparecchiatura a bassa potenza.Loro mi han detto che fanno continuamente RM agli arti e mai nessuno si è lamentato, ovvio. Allora sto pensando, e Le chiedo, che valga la pena fare questa, comunque?
L'amico che lavora in una clinica (non è un medico ma c'è dentro da 20 anni un pò ne avrà sentite...), gli ho spiegato la questione del mio problema, mi ha detto che in quei casi potrebbe essere utile una Elettromiografia al piede, lei che ne pensa?
La saluto cordialmente
[#9]
dopo
Utente
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Gentile dottor Caldarola
so che è trascorso tantissimo tempo, però mi creda, solo ora e finalmente ho l'esito della Risonanza Magnetica che Lei (per primo) mi consigliò, a proposito di quel problema di trauma al piede da schiacciamento. Ricorderà certamente che ipotizzava un problema di "disestesia".
Trascrivo il referto e le dico che sono rimasto molto sorpreso che si legge anche di fratture, ovvero: "frattura in asse"..."frattura intraspongiosa".. Ma le lastre RX e le ecografie non evidenziarono fratture! come si spiega? che abbiano sbagliato i precedenti medici esaminatori? le lastre dicevano "non evidenziabili linee di frattura" e anche l'ecografie non ne evidenziavano....

REFERTO:
Irregolarità della corticale e della trabecolare spongiosa al terzo medio - prossimale del quinto metatarso, come da esiti di frattura in asse. Residua modesta disomogeneità della intensità del segnale del midollo osseo, come da fenomeni riparativi.
Di minore entità la irregolarità della trabecolatura spongiosa peronale, come da esiti di frattura intraspongiosa. A questo livello non vi sono alterazioni residue della intensità del segnale del midollo osseo.
Non altre alterazioni delle componenti scheletriche. Regolari i rapporti articolari.
Nella norma le componenti tendinee e legamentose comprese nelle immagini.
Regolare il profilo della sella astragalica, in assenza di lesioni osteocondrali.

Quello che al momento sento di sintomi ancora è il piede un pò come se "tirasse", dentro a volte sento le ossa "stirarmi", ma questo non è terribile, si sopporta, e anche si sopporta un senso come di sentire un pò la pelle "incollata, appicicata" sotto il piede in alcuni punti..un pò più fastidiosa invece è quella sensazione di "sasso" sotto il piede di cui le raccontai.
Volevo chiederle dottore, letto l'esito del referto, Lei è sempre dell'idea che le mie problematiche col tempo miglioreranno e si risolveranno? E' ancora "in piedi" l'ipotesi "disestesica"? Mi interessa la Sua valutazione, grazie!
La saluto molto cordialmente ringraziandola tanto
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Medico Chirurgo attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Salve,
dopo aver letto il referto sono sempre più convinto che la lesione ossea si sia accompagnata ad una sofferenza nervosa periferica.
Se il senso di corpo estraneo rientrerà non glielo posso assicurare.
Certamente il trauma è stato notevole e forse andava valutato precocemente, non dopo quasi un anno, con una RM.
Cari saluti.
Dott. Caldarola.
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Utente
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Grazie dottor Caldarola
Lei avrà certamente ragione (dico in particolare alla valutazione da fare precocemente), ma io ho fatto quello che mi han fatto fare, lastre RX, ecografie, visite ortopediche, fisioterapie, e tutto questo nel periodo estivo ovvero subito dopo il trauma...la RM come ben sa la richiesi...
Mi faccia capire una questione. Questa sofferenza nervosa periferica di cui dice, sarebbe responsabile di quella sensazione di "sasso" o corpo estraneo, che chiamò disestesia? e quindi il miglioramento nel tempo di questo senso di corpo estraneo, sarebbe legato alla rigenerazione di questi nervi periferici?
Una cosa, se posso, poi non mi è chiara, ne avevo già accennato. Le lastre RX ed ecografie non indicavano assolutamente fratture, qui nella RM di che fratture parlano? o forse fanno solo ipotesi di frattura, posso immaginare...non mi è chiara questa divergenza.
Cari saluti

PS AGGIUNGO ORA CHE MI è venuto in mente il mio medico come gli ortopedici non volevano farmi far fare la RM e quando gli ho portato la richiesta del Fisiatra, lui scrullava la testa e mi disse "tanto sono convinto che qui oltre la Fisioterapia non si va", come voler dire - penso che abbia pensato - "anche se conosciamo con immagini i problemi, poi non è che miglioriamo i rimedi" Un'altra cosa che mi disse, è che quando viene la stagione buona, visto che il mare non è lontano, "di camminare dove la sabbia è bagnata o alcuni cm di acqua cioè sulla sabbia bagnata ma che però non sia ondulata ma liscia, così mi disse. Mò oggi vado da lui col referto vediamo che dice...
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Utente
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........e così ora oltre ai disturbi e disagi al piede e alle limitazioni di carattere fisiologico generale (cioè voglio dire, le implicazioni sulla salute in generale del camminare pochissimo) e relazionali che il problema mi crea, devo pure sentirmi in colpa con me stesso per non essere riuscito a convincere il mio medico e 2 dico 2 ortopedici a farmi effettuare la Risonanza quando la richiesi....
e perplesso sulla discrepanza tra RM che cita "come da esiti di frattura in asse" e le altre indagini come lastre RX ed ecografie che escludevano fratture..questa proprio vorrei capirla, anzi, ancor prima, saperla qual'è la versione giusta|!!
Saluti cordiali