Urgente. foruncolo sotto l'ascella, e poi gonfiore. linfonodi?

Domanda mista fra dermatologia e medicina generale.

Qualche giorno fa mi è cresciuto un "classico" foruncolo sotto l'ascella, precisamente a ridosso del bordo (verso il torace insomma) dell'ascella destra. Mi è cresciuto fra l'altro sopra un "neo" di piccole dimensioni della tipologia di una "scagliettina" di cioccolato inserita nella pelle, che ho notato da qualche mese (4-5 minimo) ed era sempre rimasto della stessa dimensione.
Nella prima fase di maturazione del foruncolo, il "neino" era ancora ben visibile, poi con lo "scoppio" del foruncolo, il neo non si vede più.
Ora vi è il classico foruncolo post "scoppio", del neo precedente non c'è traccia, e mi pare di sentire (toccandolo) un gonfiore leggermente duretto un po' più espanso dei 4-5 mm del foruncolo, e non limitato alla superficie stessa del foruncolo. Ma non so ben delimitarlo.

La mia preoccupazione (derivata dal gonfiore), specie relativamente ad un infezione (se non peggio), è legata:
- sia al "neo" esistente... "sparito"
- sia al fatto che è una zona linfonodica

Come trattamenti mi ero limitato nella fase iniziale e di "maturazione" del foruncolo a qualche goccia di Olio essenziale dell'albero del té (ottimo per i foruncoli e come antibatterico) e aureomicina.

Aggiungo infine che è un periodo che sono soggetto alla comparsa di foruncoli... non diffusi, ma negli stessi punti che "crescono, muoiono e ritornano". Le zone sono:
1- lati della fronte verso l'occhio
2- appena sopra zigomi
3- collo, appena sotto i capelli
4 - sulla mano, nell'area della cartilagine fra pollice e indice

Spero in vostre rapide informazioni, GRAZIE!
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
Rapide informazioni di che genere? Se desidera saperne di piu' sui linfonodi le consiglio la lettura dell'articolo https://www.medicitalia.it/minforma/oncologia-medica/63-i-linfonodi-o-linfoghiandole-le-adenopatie-ed-il-sistema-linfatico.html
Per quanto riguarda i nevi invece l'unica soluzione e' quella di rivolgersi ad un Medico, meglio se Specialista in Dermatologia, che possa "vederli" dal vivo.
Cordiali saluti

dott. Stefano Spina
www.stefanospina.com