Linfonodi mappa.

I linfonodi (o linfoghiandole), le adenopatie ed il sistema linfatico

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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo

Il sistema linfatico è una rete complessa di vasi e organi che svolge un ruolo chiave nelle difese immunitarie. Al centro di questo sistema ci sono i linfonodi, piccoli organi a forma di fagiolo capaci di filtrare la linfa e combattere batteri e cellule tumorali. Quando si presentano alterazioni o linfoadenopatie, ossia linfonodi ingrossati, possono essere il segnale di infezioni, infiammazioni o patologie più complesse che richiedono valutazione medica.

Mappa dei linfonodi

A cosa servono i linfonodi?

I linfonodi sono fondamentali per la difesa immunitaria dell'organismo, poiché garantiscono il corretto funzionamento del sistema linfatico e la risposta a minacce esterne.

Quando un patogeno invade il corpo, i linfonodi si ingrossano a causa dell'attivazione e della proliferazione delle cellule immunitarie. Questa attivazione è essenziale per coordinare una risposta immunitaria efficace, poiché i linfonodi fungono da centri di comando per le cellule immunitarie, facilitando la comunicazione e la mobilizzazione contro le minacce.

Organi linfatici primari Organi linfatici secondari

Classificazione degli organi linfatici

Struttura e caratteristiche

Normalmente un linfonodo è grande quanto un pisello: le dimensioni variano da 1-25 mm e sono relativamente più cospicue alla nascita, riducendosi in età inoltrata. I linfonodi si modificano in condizioni fisiologiche e, in grado elevato, in situazioni patologiche.

Quanti sono i linfonodi?

Il numero dei linfonodi è molto variabile: più elevato nei primi anni di vita rispetto all’età avanzata (a causa di una involuzione adiposa). Esiste tuttavia una costanza e simmetria nella distribuzione spaziale dei linfonodi. Riportiamo una media dei numeri descritti da diversi Autori.

  • Testa n. 64
  • Collo n. 92
  • Torace n. 166
  • Addome n. 248
  • Pelvi n. 70
  • Arto superiore n. 80
  • Arto inferiore n. 42

La loro consistenza di norma è duro-elastica.

Linfonodi: cosa sono e a cosa servono - infografica

Linfonodi: caratteristiche e funzioni

Dove si trovano i linfonodi?

La sede dei linfonodi è ubiquitaria e sottocutanea, nello strato profondo:

  • immediatamente sottostante alle fasce muscolari o nel tessuto di sostegno interposto tra i muscoli;
  • in tutte le cavità corporee in rapporto con i tronchi vascolari;
  • addossati alla colonna vertebrale;
  • alla periferia degli organi o intraparenchimali.

Possono essere isolati o raccolti a gruppi (come i linfonodi ascellari e i linfonodi inguinali). In talune regioni i linfonodi possono mancare e, in altre sedi, sono costanti potendo presentare, al più, differenze volumetriche o numeriche.

Ingrossamento dei linfonodi e linfoadenopatia

La linfa penetra nel linfonodo per mezzo dei vasi linfatici afferenti e ne fuoriesce dopo una processazione da parte delle cellule contenute nel linfonodo. Ciò accade perché i linfonodi contengono cellule chiamate linfociti e macrofagi, che funzionano da vere stazioni di controllo nei confronti delle cellule tumorali maligne e dei microrganismi patogeni.

Un sintomo che c’è stata un'infezione e quindi un'attivazione di questo sistema difensivo è rappresentato da un ingrossamento dei linfonodi, che può manifestarsi con dolore e sensibilità.

Se hanno sede superficiale, possono rendersi palpabili ed evidenziabili all’esame clinico per molteplici cause:

  • più frequentemente infiammatorie,
  • malattie immunologiche o endocrine,
  • sarcoidosi e tumori.

È importante notare che l'ingrossamento dei linfonodi può anche essere un segnale di una risposta immunitaria a infezioni virali o batteriche.

Per approfondire:Perché i linfonodi si ingrossano?

Cause della linfoadenopatia

Le cause che determinano linfoadenopatie sono sostanzialmente quelle infiammatorie acute e croniche, che possono manifestarsi con linfonodi dolenti e dolorabili. Questi linfonodi riprendono le dimensioni originarie dopo le terapie e soprattutto alla guarigione in tempi molto variabili. 

Quelli più facilmente palpabili sono i linfonodi del collo per ragioni infiammatorie di pertinenza odontoiatrica o otorinolaringoiatria (come può essere una faringite).

In caso di linfonodi ingrossati, un primo screening potrà farlo il medico curante, il quale valuterà la storia clinica e condurrà un esame obiettivo. Potrebbe quindi richiedere un controllo odontoiatrico o otorinolaringoiatrico, nonché esami del sangue alla ricerca di parametri che siano indice di infiammazione. Inoltre, possono essere necessari esami diagnostici come ecografie o TAC per valutare la condizione dei linfonodi.

Cosa succede in caso di tumore?

Nel caso particolare dei tumori, le cellule tumorali maligne si staccano dalla massa primitiva e possono invadere trasportate dalla linfa i linfonodi regionali, da cui successivamente possono migrare e produrre metastasi. Per confermare la presenza di cellule tumorali nei linfonodi, il medico può richiedere una biopsia, che consiste nell'asportazione di un campione di tessuto linfonodale da analizzare in laboratorio.

In questi casi i linfonodi palpabili sono indolenti e soprattutto non sono mobili alla palpazione. In alcuni tumori l’analisi del cosiddetto linfonodo sentinella è molto importante per decidere la strategia terapeutica.

Per approfondire:Quando rivolgersi all'ematologo?

Data pubblicazione: 03 giugno 2011 Ultimo aggiornamento: 15 settembre 2025

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Autore

salvocatania
Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo

Laureato in Medicina e Chirurgia nel 1974 presso Università Catania.
Iscritto all'Ordine dei Medici di Milano tesserino n° 3860.

Esperto di senologia oncologica con oltre 30 anni di leadership in Breast Unit di Milano e Lecco. Autore di più di 150 pubblicazioni scientifiche internazionali e monografie di riferimento. Ideatore dell’agoaspiratore automatico e pioniere di tecniche diagnostiche avanzate. Docente universitario e consulente scientifico, ha contribuito alla formazione specialistica in collaborazione con Umberto Veronesi. Creatore del primo blog di medicina narrativa mondiale.

Processo di validazione e Peer Review da parte dei Referenti Scientifici

Questo articolo è stato meticolosamente validato per la sua accuratezza scientifica e la sua conformità ai più elevati standard editoriali, in seguito a una rigorosa revisione paritaria (peer review) condotta dai referenti specialisti in ambito oncologico della Redazione Scientifica di Medicitalia.

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