Rm lombo-sacrale

Salve, vorrei riportare la mia esperienza per un consulto. La mia professione è quella di infermiera professionale, negli ultimi due mesi ho accusato forti dolori alla zona sacrale, nel gluteo e irradiato alla gamba sinistra, dopo tanti giorni di antidolorifici fino ad eseguire una settimana di muscoril e toradol il dolore è sempre lì. Si acutizza quando fccio determinati movimenti e soprattutto la mattina. Effettuo la RM lombo sacrale con questo esito:

Ridotta la fisiologia lordosi lombare, per quanto valutabile in clinostatismo. Non alterazioni di rielievo nell'allineamento dei metameri vertebrali. Apprezzabile discopatia del passaggio L5/S1 con iniziale degenerazione gassosa del disco intersomatico che presenta spessore ridotto. Sempre al passaggio L5/S1 si osserva ampia protusione erniaria con impronta ventrale sul sacco durale e parziali -simmetrici segni di impegno delle radici spinali di S1. Canale rachideo osseo di calibro conservato. Non alterazioni significative del contenuto endorachideo.

Vorrei un consulto e un consiglio sulla cosa migliore da fare. Grazie mille.

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Dr. Konstantinos Martikos Ortopedico 390 11
Si tratta di una degenerazione dell’ultimo disco lombare (L5-S1) con conseguente restringimento delle radici nervose di S1 che fanno parte del nervo sciatico, responsabile del dolore lungo il versante posteriore della gamba.
Generalmente in questi casi è consigliabile intraprendere un ciclo di trattamenti conservativi (terapia farmacologica e fisica) adeguatamente prescritti dopo un attento esame clinico-obiettivo ed una presa in visione delle immagini della RM.
In caso di insuccesso dei trattamenti conservativi dopo un ragionevole periodo di tempo, oppure in caso di un aggravamento progressivo del quadro algico, può essere presa in considerazione un'eventuale soluzione chirurgica. Il tipo di intervento dedicato a risolvere la patologia in questione può essere definito soltanto dopo un accurata e diligente valutazione clinica e strumentale, ma in linee generali dovrebbe prevedere un adeguata decompressione delle strutture nervose sofferenti.

Dr. Konstantinos Martikos
Ortopedico specialista in scoliosi e patologie vertebrali Istituto Ortopedico Rizzoli
www.martikos.com