BOOM dei tagli cesarei

L'ITALIA è terza al mondo nella classifica che vede al primo posto il MESSICO e al secondo posto il PORTOGALLO per quanto riguarda il numero dei tagli cesarei (TC).

La percentuale di TC a livello nazionale è del 38,4%, un valore fuori linea rispetto a quanto accade in EUROPA  che si attesta mediamente intorno al 20-25%; questa differenza è figlia di una mancata appropriatezza nell'indicazione a questo intervento.

Secondo l'OMS i cesarei non devono superare la soglia del 15% del totale delle nascite.

E' importante da parte di noi Ginecologi l'informazione alle mamme, per una scelta consapevole al TC.

 

La linea guida sul taglio cesareo presentata all'ISS detta alcuni punti cardine:

a) la comunicazione alle donne è nodale

b) la richiesta materna, in assenza di motivazioni cliniche, NON rappresenta  un indicazione al TC

c) la paura del parto: per questo si raccomanda di offrire, già durante la gravidanza, informazione e supporto.

 

Vogliamo allinearci?

Data pubblicazione: 07 ottobre 2011

Autore

blasinicola
Dr. Nicola Blasi Ginecologo

Laureato in Medicina e Chirurgia nel 1976 presso Università di BARI.
Iscritto all'Ordine dei Medici di Bari tesserino n° 4485.

Specialista con oltre 40 anni di esperienza in ostetricia e ginecologia, con particolare competenza in colposcopia, patologia cervico-vaginale e vulvare. Responsabile di ambulatori universitari e clinici, docente universitario e autore di numerose pubblicazioni scientifiche. Esperto in tecniche chirurgiche avanzate e protocolli innovativi per l’aborto farmacologico e la prevenzione oncologica femminile. Socio attivo di società scientifiche nazionali.

Iscriviti alla newsletter

Per aggiungere il tuo commento esegui il login

Non hai un account? Registrati ora gratuitamente!