La somministrazione della PILLOLA ABORTIVA ( RU 486,mifepristone) fuori dagli ospedali
Sarà possibile dalla prossima estate, per le donne accedere all'aborto farmacologico con la pillola Ru486 (mifepristone) anche nei consultori familiari, questo accadrà nel LAZIO con una sperimentazione della durata di 18 mesi (prima volta in ITALIA dal 7 aprile 2010 data della prima somministrazione,nel nostro Paese, da me effettuata al POLICLINICO di BARI).
La de-ospedalizzazione dell'aborto farmacologico è una vera rivoluzione che si pone l'obiettivo di rendere l'accesso alla legge 194/1978, il meno gravoso possibile per le donne. Attualmente viene effettuato in regime di DAY-HOSPITAL , ma in molti paesi europei, ad esempio in FRANCIA, è ormai una pratica ambulatoriale consolidata.
Questo cambiamento porterà dei vantaggi per le unità ospedaliere per la riduzione della pressione sui reparti dove si attua la legge 194, e in ogni caso sarà garantita la sicurezza dalla stretta collaborazione tra ospedali e consultori.Inoltre una ulteriore svolta potrebbe arrivare se invece di rendere possibile l'utilizzo della Ru486 solo entro la settima settimana di gestazione, come avviene attualmente, si alzasse il limite fino alla nona, come avviene in molti altri Paesi Europei, questo porterebbe al recupero di tante donne a questa metodica, frequentemente penalizzate per questioni legate alla tempistica.
La somministrazione della Ru486 deve essere considerata una pratica ambulatoriale, senza l'obbligo del ricovero e in un ambiente più idoneo per l'umanizzazione di questo evento comunque traumatizzante per la donna.