Linfoadenopatie.

Linfoadenopatia/e

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Dr. Valerio Langella Allergologo, Medico internista, Pneumologo

La linfoadenopatia è una condizione clinica caratterizzata da aumento di volume di uno o più linfonodi, in particolare:

  • se di un linfonodo o di una catena linfonodale si parla di forma localizzata;
  • se c'è un aumento di volume di più catene linfonodali non contigue si parla di forme generalizzate.

La dimensione dei linfonodi dipende dall'età del soggetto, dalla localizzazione e da qualsiasi evento immunologico antecedente o attuale che li coinvolge.

sistema linfatico uomo donna

Cos'è il sistema linfatico?

Quali sono le cause della linfoadenopatia?

La maggior parte delle linfoadenopatie sono dovute a malattie benigne autolimitanti, spesso ad eziologia virale o batterica, ma possono essere causate da una vasta gamma di condizioni immuno-reumatologiche, metaboliche ed oncologiche che devono essere rapidamente riconosciute.

L'esatta incidenza di linfoadenopatie non è nota; circa il 75% di tutte le linfoadenopatie sono localizzate e causate da patologie specifiche dell'area di drenaggio; le linfoadenopatie da causa non determinata non sono comuni (< 1% dei pazienti) mentre circa il 25% sono invece forme generalizzate e rappresentano, non di rado, una manifestazione di una malattia di base più importante.

Per approfondire:Linfonodi ingrossati: cosa fare?

Cosa fare in caso di linfoadenopatia?

I pazienti devono essere attentamente valutati da un punto di vista anamnestico, senza trascurare anamnesi farmacologica e lavorativa (esposizione a sostanze ed inquinanti) ed eventuali abitudini voluttuarie e sessuali.

Attenzione inoltre deve essere posta a possibili segni e sintomi associati quali:

  • febbre (caratteristiche ed andamento),
  • sudorazione notturna,
  • malessere generale,
  • perdita di peso,
  • rash cutaneo,
  • dolore o eventuali altri segni di infezione locale o sistemica.

È importante eseguire il controllo clinico di tutte le stazioni linfonodali superficiali:

  • numero di linfonodi interessati,
  • consistenza,
  • mobilità,
  • presenza di dolorabilità,
  • eritema o calore.

linfoadenopatia

Inoltre, è utile escludere il coinvolgimento di stazioni addominali (catene lomboaortiche) e l’eventuale interessamento di fegato e milza (epatomegalia o splenomegalia), anche con il ricorso ad esami strumentali.

Nella maggior parte dei casi un’accurata valutazione anamnestica e clinica sarà in grado di determinare la gravità o meno delle manifestazioni e la conseguente necessità di esami laboratoristici e strumentali specifici o il consulto di un altro specialista (infettivologo, immunologo, ematologo, oncologo etc).

L'aspetto più importante è quindi la gestione, il riconoscimento e l'esclusione di malattie gravi.

I pazienti in follow up diagnostico e/o terapeutico devono essere avvisati di prestare attenzione in caso di peggioramento o comparsa di altri segni o sintomi. Eventuali complicazioni, così come prognosi e terapia, dipendono in larga misura dal l'eziologia sottostante.

Per approfondire:Perché i linfonodi di collo e inguine aumentano di volume?

Data pubblicazione: 24 agosto 2016

Autore

valeriolangella
Dr. Valerio Langella Allergologo, Medico internista, Pneumologo

Laureato in Medicina e Chirurgia nel 2004 presso SECONDA UNIVERSITA' DI NAPOLI.
Iscritto all'Ordine dei Medici di Napoli tesserino n° 31075.

Specialista con pluriennale esperienza in Medicina d’Emergenza-Urgenza, Allergologia e Immunologia Clinica, e Medicina Interna. Esperto in Pneumologia e Malattie Rare, con Master II livello conseguito a La Sapienza di Roma. Consulente medico legale del Tribunale e membro attivo di importanti società scientifiche italiane, garantisce competenza e autorevolezza nel settore sanitario.

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3 commenti

#1
Foto profilo Utente 455XXX
Utente 455XXX

Buongiorno, sono un ragazzo di 38 anni mi dopo una visita dal gastroenterologo sono stato mandato subito dal otorinolaringoiatria perché avevo i linfonodi latero cervicale e del linguine ingrossati ,da qua parte il calvario presunto linfoma... Mi fanno eco milza ingrossata di 17 cm esami del sangue perfetti assenza di mononucleosi assenza di helicobacter, elettrocardiogramma ottimo ecografia al torace perfetta, faccio ago aspirato esito negativo, mi fanno fare biopsia linfonodo al collo ancora aspetto esito, gli unici sintomi che ho avuto è la perdita di peso ma perché sono un tipo molto ansioso e anche ipocondriaco grazie anticipatamente

#2
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Dr. Valerio Langella

Da quello che scrive l'iter diagnostico intrapreso dai colleghi è corretto..la diagnosi è spesso di esclusione..mi rendo conto dell'ansia dell'attesa..ma si deve aspettare l'esito (purtroppo!)..le hanno fatto fare una TAC torace ed addome ?...

#3
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Utente 455XXX

Buongiorno dottore intanto la ringrazio per avermi risposto.
Non ho fatto nessuna TAC ho fatto solo eco addome e milza e quello addome a detta l'oro è perfetto cioè senza nessun problema, purtroppo sono molto ansioso e quest'ansia mi ha portato a perdere tanto peso.
Aggiungo pure che soffro di gastrite acuta con erosioni spero che tutto parte da lì
La ringrazio nuovamente

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