Il riposizionamento del grasso è attualmente il giusto approccio nel ringiovanimento dello sguardo

carlo.orione
Dr. Carlo Orione Oculista, Chirurgo plastico

Si è svolto il 26 ottobre scorso a Roma il 3° Congresso dell’Associazione Italiana Medici Oculisti.

Centinaia di congressisti hanno partecipato con interesse alla formula innovativa che prevedeva dieci corsi al mattino e nove nel pomeriggio della durata di quattro ore sugli argomenti più svariati: dalla neuroftalmologia alla chirurgia palpebrale, dalla medicina legale in oftalmologia alle degenerazioni retiniche.

Ho partecipato in qualità di Docente al Corso sulla Chirurgia Palpebrale trattando l'argomento della BLEFAROPLASTICA INFERIORE.

Ho illustrato le varie tecniche chirurgiche possibili, ma ho accentrato la mia relazione sull'evidenza che un buon ringiovanimento dello sguardo si ottiene restituendo volume alla zona perioculare, riposizionando il grasso in eccesso anziché asportarlo.

Se noi osserviamo una persona anziana notiamo come il contorno occhi abbia perso volume, così se noi asportiamo tessuto perioculare otteniamo un invecchiamento dello sguardo.

Sono molte, purtroppo, le pazienti che hanno subito un intervento "aggressivo" durante una Blefaroplastica e non si piacciono.

Prendiamo come esempio una modella od un'attrice giovane e notiamo come le 4 palpebre siano “piene”, non vuote.

Per questo motivo la mia tecnica preferita per le antiestetiche “BORSE PALPEBRALI” è quella dell'approccio transcongiuntivale, dall'interno della palpebra, senza tagli cutanei, in modo da non lasciare cicatrici esterne.

In tal modo evidenzio il grasso fuoriuscito dalla sua sede naturale, che gonfia in modo antiestetico le palpebre inferiori, e lo riposiziono nella parte del viso che ne ha più bisogno, solitamente quella vicino al naso, chiamata “Tear Trough Deformity”, che è la prima zona perioculare che diventa più scavata con il passare degli anni. Fisso il grasso dove voglio che mi dia volume con un punto transcutaneo in Nylon 7/0 che rimuovo dopo 7 giorni.

Il risultato che così otteniamo dura nel tempo e conferisce alla paziente uno sguardo più giovane e piacente anziché un invecchiamento anticipato.

Data pubblicazione: 03 novembre 2012

Autore

carlo.orione
Dr. Carlo Orione Oculista, Chirurgo plastico

Laureato in Medicina e Chirurgia nel 1987 presso Universita di Genova.
Iscritto all'Ordine dei Medici di Asti tesserino n° 1038.

Esperto in oftalmologia con oltre 30 anni di esperienza clinica e chirurgica, pioniere nell’uso di laser avanzati come femtolaser, Laser 2RT e SLT per trattamenti di cataratta, glaucoma, degenerazione maculare e corpi mobili vitreali. Innovatore in chirurgia refrattiva, oftalmoplastica e ringiovanimento facciale con radiofrequenza, tossina botulinica e filler. Organizzatore di corsi internazionali e autore di più di 250 pubblicazioni scientifiche.

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