I disturbi psichiatrici nei telefilm: Detective monk

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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta

Molti telefilm o film raccontano le storie di personaggi che hanno dei disturbi psichiatrici.

Tra questi è molto interessante il disturbo ossessivo-compulsivo di cui soffre il Detective Monk che risolve i casi polizieschi anche grazie al suo disturbo.

La serie ha avuto 8 edizioni.

Trama

Detective Monk narra le vicende di Adrian Monk (Tony Shalhoub), ex poliziotto sospeso dal servizio a causa di una serie di disturbi ossessivi-compulsivi, con tratti autistici, aggravatisi a seguito della tragica morte della moglie Trudy, uccisa da una bomba che si ritiene destinata a Monk. Nonostante i comprensibili problemi relazionali che lo affliggono, la polizia ricorre alla collaborazione di Monk quale consulente esterno nei casi più difficili, contando sul suo grande spirito di osservazione e la sua intelligenza.

Nel corso delle sue indagini, Monk è spesso ostacolato dalle sue precarie condizioni mentali: tra le sue fobie più ricorrenti vi sono la acrofobia (paura dell'altezza), l'agorafobia (paura degli spazi affollati e dei luoghi aperti), la cinofobia (paura dei cani), l'emofobia (paura alla vista del sangue) e, indubbiamente, la sua nemica principale, la misofobia (paura dei germi). Queste fobie, associate con la ripetitività tipica del disturbo ossessivo-compulsivo, creano dei siparietti umoristici che alleviano la tensione generale.

Adrian riesce a lavorare come detective privato solo grazie all'assistenza materiale ed affettiva della sua infermiera-assistente, Sharona Fleming (Bitty Schram), di cui non riesce a fare a meno. A metà della terza serie Sharona lascia il posto a una nuova assistente, Natalie Teeger (Traylor Howard).

 

Fonte: https://it.wikipedia.org/wiki/Detective_Monk

Data pubblicazione: 14 gennaio 2011

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