Alimentazione e protezione solare: come il cibo può aiutarci a difendere la pelle dai raggi UV

La difesa della pelle dai raggi solari è oggi considerata una norma di buon senso. Il pubblico è sempre più sensibilizzato sull’importanza delle creme solari e la ricerca conferma quanto questa attenzione sia giustificata: uno studio dell’American Academy of Dermatology ha evidenziato che circa l’80% dell’invecchiamento cutaneo visibile è attribuibile all’esposizione al sole, soprattutto ai raggi UVA.

Rughe, macchie solari, perdita di elasticità: sono spesso il prezzo di anni di esposizione senza protezione.

Un caro amico dermatologo mi raccontò un episodio emblematico. Durante una visita in un monastero di clausura, osservò che la suora più anziana aveva una pelle sorprendentemente giovane e integra. La spiegazione era semplice: non si era praticamente mai esposta al sole. Un caso estremo, certo, ma che evidenzia quanto la fotoprotezione sia un fattore chiave nel mantenimento della salute cutanea.

Guarda il video: 5 cose da sapere sulla protezione solare

Perché l'alimentazione aiuta a proteggerci dal sole?

Tuttavia, c’è un aspetto di questa protezione che resta spesso in ombra: l’alimentazione. Esistono, infatti, alimenti e molecole naturali che aiutano a rafforzare le difese della pelle contro i danni da UV, integrando e potenziando l’efficacia delle creme solari.

Vediamo quali sono i cibi e le molecole con un’efficace azione fotoprotettiva, supportati dalla ricerca scientifica.

Licopene

Il licopene è un carotenoide responsabile del colore rosso del pomodoro, dell’anguria e del pompelmo rosa. Diversi studi hanno mostrato la sua efficacia nel ridurre il danno ossidativo indotto dai raggi UV. Studio chiave: un lavoro pubblicato su Journal of Nutrition ha dimostrato che il consumo quotidiano di 40 g di concentrato di pomodoro per 10 settimane riduceva la suscettibilità al danno UV cutaneo. Il meccanismo? Il licopene neutralizza i radicali liberi generati dai raggi UV, che altrimenti danneggerebbero il DNA delle cellule cutanee.

Curiosamente, il licopene è più biodisponibile quando il pomodoro è cotto e accompagnato da grassi (come nell’olio extravergine d’oliva).

Beta carotene

Beta carotene presente in carote, zucche, albicocche e patate dolci, il beta-carotene è un altro potente carotenoide. Una metanalisi pubblicata su Photochemistry and Photobiology ha mostrato che un’integrazione prolungata di beta-carotene migliora la resistenza della pelle agli eritemi solari. I risultati più significativi si osservano dopo almeno 10 settimane di assunzione continua, il che sottolinea l’importanza della costanza.

Tè verde

I polifenoli del tè verde, in particolare le catechine (come la EGCG), svolgono un’azione antinfiammatoria e antiossidante. Uno studio pubblicato su Carcinogenesis ha evidenziato che la somministrazione di catechine in topi esposti a raggi UV riduceva la formazione di tumori cutanei. Negli esseri umani, uno studio su British Journal of Nutrition ha dimostrato che il consumo regolare di tè verde migliora l’elasticità cutanea e riduce la perdita di collagene.

Astaxantina

Astaxantina un pigmento rosso presente in alghe, salmone selvaggio, krill e crostacei. Potente antiossidante lipofilo, è 500 volte più forte della vitamina E. In uno studio pubblicato su Acta Biochimica Polonica, soggetti che avevano assunto 4 mg al giorno di astaxantina per 6 settimane avevano mostrato una significativa resistenza al danno da UVB. È interessante notare come l’astaxantina si concentri nelle membrane cellulari, proteggendo i lipidi della pelle dall’ossidazione.

Vitamina C

L’effetto sinergico tra vitamina C (presente in agrumi, kiwi, fragole) e vitamina E (presente in olio di germe di grano, frutta secca e semi) è ben documentato. Uno studio pubblicato su The Journal of Investigative Dermatology ha dimostrato che l’assunzione combinata di 1000 mg di vitamina C e 500 IU di vitamina E riduceva significativamente le scottature solari e l’eritema dopo esposizione a raggi UV.

Cacao

Il cacao è ricco di flavanoli, composti antiossidanti che migliorano la microcircolazione cutanea e la resistenza ai danni UV. Uno studio pubblicato su Journal of Nutrition ha evidenziato che l’assunzione giornaliera di cacao ricco in flavanoli per 12 settimane migliora la densità cutanea e riduce la fotosensibilità.

Conclusioni

Non si possono sostituire le creme solari, ma si può creare una sinergia tra interno ed esterno. I nutrienti fotoprotettivi non agiscono in tempo reale come una crema SPF, ma preparano la pelle nei giorni e nelle settimane precedenti all’esposizione.

Una dieta colorata, ricca di frutta, verdura, pesce grasso, frutta secca e tè verde può dunque ridurre il rischio di eritemi, accelerare il recupero cellulare e contrastare l’invecchiamento cutaneo fotoindotto.

La pelle è lo specchio del nostro stile di vita. Se è vero che una suora di clausura può avere una pelle perfetta grazie alla protezione dal sole, è altrettanto vero che ognuno di noi può proteggersi meglio scegliendo i giusti alimenti. Va ricordato poi che l'esposizione al sole nella giusta misura è comunque importante per la nostra salute, in quanto l'esposizione aumenta il rilascio di serotonina migliorando l'umore, e la Vitamina D è per il 90% legata all'esposizione solare.

In un’epoca in cui l’estetica si fonde con la salute, nutrire la pelle dall’interno è il primo gesto di bellezza e prevenzione.