Dolore.... Non avrai il mio cuore! (lettera di un malato immaginaTo)
Il dolore è solido.
È una presenza avvolgente che tocca anche chi non lo prova
È un compagno di viaggio pigro che si fa portare da te,
sembra ci provi gusto a vederti … a sentirti star male
Il dolore è una croce
Il cui perché non si conosce mai eppure sembra sempre sia per colpa tua
Il dolore è solitudine
nessuno mi comprende abbastanza. A uno posso comunicare una parte della sofferenza che provo
ad un'altra posso comunicarne un altro pezzetto
Ma nessuno mi comprende del tutto, Nessuno lo può comprendere tutto
Il dolore è compagnia… mi accompagna … o meglio non mi molla mai
Il dolore è scandire il tempo … un tempo che mi resta
o un tempo che non passa mai
o un tempo per riflettere troppo tanto da perdermici
Voglio dormire chiudere gli occhi e far passare il tempo ma che senso ha il tempo ora per me?
Ho perfino paura a chiedermelo
Meglio tacere piangere da solo e cercare un altro specialista...
Tanto i miei figli non comprendono e non comprenderanno mai
Inutile dirgli qualcosa
Il dolor è ricordo di quando stavo bene ed al corpo non pensavo, non lo sentivo
…ero il mio corpo punto e basta! …e via in Vespa senza occhiali e senza caso..e poi il Gilera rosso ed il volo al tornante del Muraglione e che botta! ma avevo ventanni… ora dopo 40anni, il dolore alla spalla è il ricordo del Muraglione, dell’amore che vivevo, delle speranze e delle paure che avevo..
Il dolore è rabbia di un innocente, di un servizievole verso tutti, di uno che calci in faccia ne ha presi quante pugnalate alle spalle
Eppure mi dicono di non rinunciare a sorridere se mi viene, di prendere altre pasticche per la forza d’animo e quelle dirette per il dolore perfino della famiglia dell’oppio …insomma come i morfinomani della guerra. Eppure questo dolore è troppo presente nella mia vita è un inverno che vuole rabbuiare tutti i giorni, non ne posso più e non me lo merito! Mi dicono che ho una possibilità di educare il mio cervello a non sentirlo …non è che ci creda tanto, ma ci voglio provare, quello che più mi piace è che la terapia funziona se si fa squadra insieme fra tutti, dove io sono la Guida (figuratevi un po’! sarà perché è anni che soffro)