Dermatite atopica, broncospasmi e medicine utilizzate
Buongiorno,
mio figlio, nato prematuro a 7 mesi e 1 giorno, ora di 2 anni 1/2 è sotto cura fin dalla nascita c/o l'allergologia pediatrica per dermatite atopica. Con tutto i test effettuati è risultato allergico ad acari e uova (con 2+) e un'intolleranza ai latticini (con 1+). Per la dermatite mi hanno dato varie creme per l'idratazione e zirtec gocce e elocon crema al bisogno durante le fasi acute. A settembre dell'anno scorso ha avuto un episodio di broncospasmo con relativo ricovero. Al momento della dimissione l'ospedale mi ha dato come cura preventiva il singulair 4 mg e in caso di tosse il broncovaleas da inalare tramite aerochamber e deltacortene in caso di altri broncospasmi. Durante l'inverno ha avuto solo un inizio di broncospasmo curato tramite inalazione di broncovaleas.
Ha continuato a prendere il Singulair 4 mg fino alla fine di marzo e in questo periodo nn ha avuto altre crisi di rilievo se non quello di avere continuamente muco nasale che sia l'ospedale che il mio pediatra mi hanno detto di curare solo tramite lavaggi e aspirazioni con acqua fisiologica e con fluspiral (2 inalizioni 1 mattina e 1 sera). Situazione che nn è mai migliorata.
Il primo di marzo, come da accordi con l'allergologia, ho interrotto completamente tutti i farmaci per valutare la situazione; ebbene dopo soli 3 giorni ha ricominciato a faticare nella respirazione con relativo fischio.
Dopo controllo, il pediatra mi ha detto che i bronchi erano aperti ma mi ha prescritto il broncovaleas (3 spruzzi * 4/5 volte dì) e mi ha aggiunto l'AIRCORT 200 (1 spray mattina e sera)da utilizzare per un paio di mesi come minimo.
Giustamente l'allergologia mi aveva richiesto di informarla su eventuali problemi al termine della terapia e così ho fatto.
Il fatto è che l'allergologia, appena comunicata la terapia prescritta dal pediatra, mi ha subito detto che l'AIRCORT è troppo forte per mio figlio e di ricominciare immediatamente con il SINGULAIR e il FLUSPIRAL. Il discorso è che dal mio punto di vista tutte le volte che richiedo il singulai al mio pediatra arricci il naso e mi chiede sempre da quanto tempo lo utilizza... effettivamente leggendo il bugiardino uno prende paura su gli eventuali effetti collaterali.
riassumendo vi chiedo gentilmente quale cura è meglio seguire comparando benefici/effetti collaterali? singulair + fluspiral o AIRCORT? questo ve lo chiedo dato che da un primo punto di vista mio personale mio figlio dovrà continuare la terapia preventiva senza mai poterla interrompere per un periodo non ben preciso. altra domanda... potrebbe essere utile un consulto da un otorino per valutare possibili adenoidi o altro? grazie in anticipo per la vs. risposta. Saluti
mio figlio, nato prematuro a 7 mesi e 1 giorno, ora di 2 anni 1/2 è sotto cura fin dalla nascita c/o l'allergologia pediatrica per dermatite atopica. Con tutto i test effettuati è risultato allergico ad acari e uova (con 2+) e un'intolleranza ai latticini (con 1+). Per la dermatite mi hanno dato varie creme per l'idratazione e zirtec gocce e elocon crema al bisogno durante le fasi acute. A settembre dell'anno scorso ha avuto un episodio di broncospasmo con relativo ricovero. Al momento della dimissione l'ospedale mi ha dato come cura preventiva il singulair 4 mg e in caso di tosse il broncovaleas da inalare tramite aerochamber e deltacortene in caso di altri broncospasmi. Durante l'inverno ha avuto solo un inizio di broncospasmo curato tramite inalazione di broncovaleas.
Ha continuato a prendere il Singulair 4 mg fino alla fine di marzo e in questo periodo nn ha avuto altre crisi di rilievo se non quello di avere continuamente muco nasale che sia l'ospedale che il mio pediatra mi hanno detto di curare solo tramite lavaggi e aspirazioni con acqua fisiologica e con fluspiral (2 inalizioni 1 mattina e 1 sera). Situazione che nn è mai migliorata.
Il primo di marzo, come da accordi con l'allergologia, ho interrotto completamente tutti i farmaci per valutare la situazione; ebbene dopo soli 3 giorni ha ricominciato a faticare nella respirazione con relativo fischio.
Dopo controllo, il pediatra mi ha detto che i bronchi erano aperti ma mi ha prescritto il broncovaleas (3 spruzzi * 4/5 volte dì) e mi ha aggiunto l'AIRCORT 200 (1 spray mattina e sera)da utilizzare per un paio di mesi come minimo.
Giustamente l'allergologia mi aveva richiesto di informarla su eventuali problemi al termine della terapia e così ho fatto.
Il fatto è che l'allergologia, appena comunicata la terapia prescritta dal pediatra, mi ha subito detto che l'AIRCORT è troppo forte per mio figlio e di ricominciare immediatamente con il SINGULAIR e il FLUSPIRAL. Il discorso è che dal mio punto di vista tutte le volte che richiedo il singulai al mio pediatra arricci il naso e mi chiede sempre da quanto tempo lo utilizza... effettivamente leggendo il bugiardino uno prende paura su gli eventuali effetti collaterali.
riassumendo vi chiedo gentilmente quale cura è meglio seguire comparando benefici/effetti collaterali? singulair + fluspiral o AIRCORT? questo ve lo chiedo dato che da un primo punto di vista mio personale mio figlio dovrà continuare la terapia preventiva senza mai poterla interrompere per un periodo non ben preciso. altra domanda... potrebbe essere utile un consulto da un otorino per valutare possibili adenoidi o altro? grazie in anticipo per la vs. risposta. Saluti
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Dalla descrizione clinica e terapeutica sembrerebbe che il "naso " sia stato un pò trascurato. Il cattivo funzionamento del naso può essere responsabile quantomeno del peggioramento dei sintomi bronchiali. Ritengo quindi insufficiente il trattamento nasale con lavaggi e aspirazioni , ed opterei per un trattamento con cortisonici locali nasali(es aircort nasale 50 spray), antistaminici (zirtec) e continuerei sicuramente col Singulair 4 mg., e il broncodilatatore al bisogno.
Dr. Paolo Fancello specialista in allergologia ed immunologia clinica
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 5k visite dal 11/04/2011.
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Approfondimento su Dermatite
La dermatite è un'infiammazione della pelle dovuta a varie cause (per esempio atopica, allergica o da contatto), con sintomi comuni come prurito e arrossamento.