Gonfiore che sparisce col bentelan
Gentili Dottori, dall'età di 18 anni (ora ne ho 26) soffro di edemi periodici al volto di durata variabile: a volte durano tre giorni,altre 10 minuti, altre ancora restano diffusi anche a braccia e gambe per qualche giorno. Ho fatto tutte le analisi del caso e in effetti ci sono valori poco chiari rispetto a cortisolo, acth, ormoni tiroidei e dhea-s. Per questi però già sono seguita da un endocrinologo.
Scrivo però nella sezione allergologia perchè soffrendo io di allergie stagionali -a quasi tutte le piante da polline e ai classici cibi che liberano istamina (fragole, crostacei, pomodori, frutta secca, caffé, cioccolata) mi sono accorta che assumendo una pastiglia effervescente di bentelan 1 mg quando il volto mi si gonfia, dopo circa mezz'ora tre quarti d'ora, il volto torna normale, non mi dà più fastidio e per alche giorno sto bene.
L'edema di cui parlo non è evidentissimo,lo si nota più che altro per negazione : quando si sgonfia ,anche chi mi sta attorno si accorge che in effetti è cambiato rispetto a prima. Le palepebre tornano asciutte, le guance e la pelle sotto il mento si riducono di spessore. E mi sento meglio non avvertendo più quella fastidiosa sensazione di "acqua sotto pelle".
Tengo da un po' un diario alimentare per vedere s'è c'è qualche correlazione tra gli episodi simil-allergici e il cibo, ma non ne ho trovate. Ho fatto attenzione ai materiali che tocco,allo stile di vita (fumo o non fumo, alcool,polveri, stress eccetera) ma ancora niente che si possa legare.
Un endocrinologo ha definito il problema: edema angioneurotico idiopatico -che è un po' come dire : non se ne conosce la causa.
Mio padre ha avuto in gioventù lo stesso problema, ma con edemi che duravano meno in termini di tempo ma molto più evidenti, specialmte al volto. Non essendo riusciti nemmeno con lui a capire di che si trattasse, ha deciso autonomamente di evitare di assumere l'aspirina (che prendeva talvolta per il mal di testa e che gli sembrava fosse una possibile causa dell'insorgenza dell'edema.)
Io l'aspirina non la prendo mai e le rare volte in cui assumo un antiifiammatorio non corrispondo assolutamente all'inizio dei fastidi.
Le IGE sono sempre alte.
A volte ho assunto dei diureticia bisogno -prima farmaceutici, prescritti dal medico- poi erboristici -come la pillosella. Il gonfiore generale diminuiva,ma non il fastidio, anzi, aumentava perchè mi buttava giù fisicamente e la sensazione di prurito non se ne andava. Solo col cortisone, in sostanza, riesco a tenere sotto controllo il disturbo, ma anzichè far ricorso ad un farmaco così potente a ventisei anni vorrei capire la causa prima del problema e intervenire alle origini. Che esami potrei fare? Ci sono prove allergologiche più specifiche oltre al calssico prick test?
Se il gonfiore se ne và col bentelan si può dare per assodato che si tratti di allergia o al contrario la cosa non è direttamente conseguente?
Vi ringrazio anticipatamente per la risposta e mi complimento con l'ottimo lavoro dello staff per la prontezza e l'attenzione che dedicate a noi pazienti.
M.A.
Scrivo però nella sezione allergologia perchè soffrendo io di allergie stagionali -a quasi tutte le piante da polline e ai classici cibi che liberano istamina (fragole, crostacei, pomodori, frutta secca, caffé, cioccolata) mi sono accorta che assumendo una pastiglia effervescente di bentelan 1 mg quando il volto mi si gonfia, dopo circa mezz'ora tre quarti d'ora, il volto torna normale, non mi dà più fastidio e per alche giorno sto bene.
L'edema di cui parlo non è evidentissimo,lo si nota più che altro per negazione : quando si sgonfia ,anche chi mi sta attorno si accorge che in effetti è cambiato rispetto a prima. Le palepebre tornano asciutte, le guance e la pelle sotto il mento si riducono di spessore. E mi sento meglio non avvertendo più quella fastidiosa sensazione di "acqua sotto pelle".
Tengo da un po' un diario alimentare per vedere s'è c'è qualche correlazione tra gli episodi simil-allergici e il cibo, ma non ne ho trovate. Ho fatto attenzione ai materiali che tocco,allo stile di vita (fumo o non fumo, alcool,polveri, stress eccetera) ma ancora niente che si possa legare.
Un endocrinologo ha definito il problema: edema angioneurotico idiopatico -che è un po' come dire : non se ne conosce la causa.
Mio padre ha avuto in gioventù lo stesso problema, ma con edemi che duravano meno in termini di tempo ma molto più evidenti, specialmte al volto. Non essendo riusciti nemmeno con lui a capire di che si trattasse, ha deciso autonomamente di evitare di assumere l'aspirina (che prendeva talvolta per il mal di testa e che gli sembrava fosse una possibile causa dell'insorgenza dell'edema.)
Io l'aspirina non la prendo mai e le rare volte in cui assumo un antiifiammatorio non corrispondo assolutamente all'inizio dei fastidi.
Le IGE sono sempre alte.
A volte ho assunto dei diureticia bisogno -prima farmaceutici, prescritti dal medico- poi erboristici -come la pillosella. Il gonfiore generale diminuiva,ma non il fastidio, anzi, aumentava perchè mi buttava giù fisicamente e la sensazione di prurito non se ne andava. Solo col cortisone, in sostanza, riesco a tenere sotto controllo il disturbo, ma anzichè far ricorso ad un farmaco così potente a ventisei anni vorrei capire la causa prima del problema e intervenire alle origini. Che esami potrei fare? Ci sono prove allergologiche più specifiche oltre al calssico prick test?
Se il gonfiore se ne và col bentelan si può dare per assodato che si tratti di allergia o al contrario la cosa non è direttamente conseguente?
Vi ringrazio anticipatamente per la risposta e mi complimento con l'ottimo lavoro dello staff per la prontezza e l'attenzione che dedicate a noi pazienti.
M.A.
[#1]
gentile Signora
mi permetto di risponderle vedendo il suo consulto invesao, sperando di fare cosa utile e a lei gradit, nell'attesa che i colleghi specialisti lo facciano.
Vorrei solo suggerirle si allargare la visuale sull'aumento delle IgE perchè non solo aumentano nelle allergie e atopie ma anche
nelle parassitosi,
in alcune collagenopatie
e disordini immunitari (gammopatie).
Che i sintomi siano alleviati dal cortisone ci dice che c'è una componente flogistica importante che il cortisone controlla ma non è condizione esclusiva delle allergie. Certamente andrebbe fatto anche uno studio immunologico.
Intanto la saluto e le porgo sinceri auguri di Buona Pasqua
Agnesina Pozzi
mi permetto di risponderle vedendo il suo consulto invesao, sperando di fare cosa utile e a lei gradit, nell'attesa che i colleghi specialisti lo facciano.
Vorrei solo suggerirle si allargare la visuale sull'aumento delle IgE perchè non solo aumentano nelle allergie e atopie ma anche
nelle parassitosi,
in alcune collagenopatie
e disordini immunitari (gammopatie).
Che i sintomi siano alleviati dal cortisone ci dice che c'è una componente flogistica importante che il cortisone controlla ma non è condizione esclusiva delle allergie. Certamente andrebbe fatto anche uno studio immunologico.
Intanto la saluto e le porgo sinceri auguri di Buona Pasqua
Agnesina Pozzi
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 66.9k visite dal 15/03/2008.
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