Prurito alle caviglie con macchie rosse
mio padre 60 anni , ha avuto 4 anni fà un tia , dopo 2 anni un ictus e ora si pensa che la causa sia stata la presenza di un forame orale pervio a livello del setto interatriale . dovrà quindi essere operato .nel frattempo in attesa dell'intervento da un anno circa ha cominciato ad assumere il coumadin ,una cp al giorno. da sei mesi a questa parte ha cominciato ad accusare prurito alle caviglie e sono comparsi dei puntini simili alla punture di zanzare . ci sono state fasi più o meno acute per un certo periodo ma ora la cosa è diventata insostenibile . il prurito è aumentato e costante , intorno alle caviglie ci sono delle macchie alcune volte particolarmente rosse . calzini o pantaloni gli danno fastidio , per cui avvolge cotone , fazzoletti di carta o di stoffa . si gratta avvolte a sangue . ha fatto i normali test per l'allergia e nulla , visita angiologica ed ecodoppler e nulla , il dermatologo gli ha detto schiume e creme ma allievano per un pò e poi nulla . anche l'antibiotico perchè si sospettava un'infezione del sangue e nulla . antistaminico e nulla . lui è convinto che sia una allergia al coumadin il dott. dice che non può essere . può davvero essere una forma di allergia e a che cosa ? cercando su internet ho trovato che ci sono alcune forme di leucemia che compaiono così ! qualcuno mi può dare una mano ? grazie
[#1]
Biochimico clinico, Allergologo, Medico di laboratorio
Il coumadin e' un farmaco potente da maneggiare con cura, ma tutti i suoi problemi vengono direttamente dal meccanismo d'azione e non da effetti collaterali o allergie. Almeno, in dieci anni su 1500 paz. visti e seguiti, io non ne ho mai visti.
Il farmaco ha un solo effetto collaterale noto ed e' la necrosi cutanea che si osserva subito dopo l'inizio della terapia. E' un effetto raro che colpisce un paziente su mille - diecimila e quasi sempre le donne, tronco, cosce, sedere, e' anche molto grave e dipende da un meccanismo "acuto" (l'anticoagulante sopprime rapidamente le proteine anticoagulanti C e S e la sua introduzione ad alte dosi provoca una trombosi paradossa).
Questo effetto nocivo pero' e' solo acuto e iniziale, perche' nel tempo il farmaco sopprime oltre alle proteine C ed S, anche i fattori procoagulanti, tant'e' vero che l'effetto finale prevalente e' quello della scoagulazione, quindi non spiega i problemi di suo papa'.
Fin qui la teoria, io non credo che il coumadin, introdotto un anno fa, sia colpevole dalla vasculite pruriginosa insorta 6 mesi fa.
Verifichi se ha fatto esami per una vasculite autoimmune (in particolare gli ANCA). La persistenza del sintomo e la localizzazione distale suggeriscono anche una possibile causa circolatoria, un problema di microcircolo, il papa' magari ha anche diabete?
Se le ipotesi di vasculite (trattamento steroideo) o di microcircolo (trattamento inotropo e forse antiaggregante) non portano a risultati, si puo' provare a dar retta all'istinto del papa' e cambiargli il coumadin sostituendolo con eparina sottocute per un mese o due. Se il purito passa, ci si porra' il problema se proseguire con eparina (costosa e mal tollerata) o provare a passare al sintrom, unico anticoagulante orale alternativo al coumadin.
Il farmaco ha un solo effetto collaterale noto ed e' la necrosi cutanea che si osserva subito dopo l'inizio della terapia. E' un effetto raro che colpisce un paziente su mille - diecimila e quasi sempre le donne, tronco, cosce, sedere, e' anche molto grave e dipende da un meccanismo "acuto" (l'anticoagulante sopprime rapidamente le proteine anticoagulanti C e S e la sua introduzione ad alte dosi provoca una trombosi paradossa).
Questo effetto nocivo pero' e' solo acuto e iniziale, perche' nel tempo il farmaco sopprime oltre alle proteine C ed S, anche i fattori procoagulanti, tant'e' vero che l'effetto finale prevalente e' quello della scoagulazione, quindi non spiega i problemi di suo papa'.
Fin qui la teoria, io non credo che il coumadin, introdotto un anno fa, sia colpevole dalla vasculite pruriginosa insorta 6 mesi fa.
Verifichi se ha fatto esami per una vasculite autoimmune (in particolare gli ANCA). La persistenza del sintomo e la localizzazione distale suggeriscono anche una possibile causa circolatoria, un problema di microcircolo, il papa' magari ha anche diabete?
Se le ipotesi di vasculite (trattamento steroideo) o di microcircolo (trattamento inotropo e forse antiaggregante) non portano a risultati, si puo' provare a dar retta all'istinto del papa' e cambiargli il coumadin sostituendolo con eparina sottocute per un mese o due. Se il purito passa, ci si porra' il problema se proseguire con eparina (costosa e mal tollerata) o provare a passare al sintrom, unico anticoagulante orale alternativo al coumadin.
[#3]
Ex utente
EGREGIO DOTTORE LE SCRIVO , ANCHE SE A DISTANZA DI TEMPO , PER INFORMARLA CHE ALLA FINE A MIO PADRE è STATO DIAGNOSTICATO UN BRUTTO MIELOMA MULTIPLO CHE AVEVA ALTERATO COMPLETAMENTE IL SUO METABOLISMO . CHISSà CHE NON FOSSE IL MOTIVO DEL PROBLEMA CHE ABBIAMO AFFRONTATO . GRAZIE ANCORA .DISTINTI SALUTI
[#4]
Biochimico clinico, Allergologo, Medico di laboratorio
La ringrazio per l'aggiornamento. Il problema vascolare potrebbe -a posteriori- venire a ttribuito a una sindrome da iperviscosita', e sarebbe gia' il secondo caso emerso su questo stesso sito di disturbi circolatori che compaiono come allergie o vasculiti e poi invece sono mielomi.
Lei potrebbe giovare alla comunita' medica se potesse gentilmente guardare i referti e dirci se la componente monoclonale era di tipo IgM e quanti g/L di concentrazione aveva.
grazie!
Lei potrebbe giovare alla comunita' medica se potesse gentilmente guardare i referti e dirci se la componente monoclonale era di tipo IgM e quanti g/L di concentrazione aveva.
grazie!
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 94.8k visite dal 21/09/2008.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Ictus
Come riconoscere l'ictus? Ischemico o emorragico: scopri le cause, i fattori di rischio e i sintomi. Cure e guarigione: terapie possibili e complicanze.