Prostatite, frenulo corto e dolori pelvici: infiammazione nervosa?

Dopo infezione da ureaplasma (primavera-estate) curata con 2 cicli di Bassado, mi viene diagnosticata prostatite e contestualmente frenulo corto (anche se non eccessivamente problematico).
Da esame clinico (ultimo avuto un mese fa) non si evidenziano rossori o anormalità.
Cura: Deprox HP e crema Peonil.

Permane fastidio, se non bruciore, alla base del frenulo, dopo minzione e in particolare dopo attività masturbatoria.
Sintomi alleviati temporaneamente da Peonil crema.

Da tre settimane compaiono dolori all'interno coscia e all'inguine destro (sintomi analoghi già provati con infezione in corso).
Tali dolori/fastidi crescono quando devo urinare.

Uso Deprox HP da agosto e sto cambiando abitudini alimentari e di vita, provando ad essere meno sedentario.
Attività sessuale ridotta al minimo.
Attività di coppia sembra favorire scomparsa sintomi.
Attività individuale (talvolta necessaria per 'alleggerire' la zona testicolare) fa tornare dolore al frenulo.
Nel mese scorso ho anche avuto una ipersensibilità al glande accompagnata da eiaculazione precoce.


Domanda: è possibile che sia in corso una infiammazione generalizzata dei nervi della zona pelvica?

E' possibile che la zona del frenulo, sensibilizzata, vada a causare eiaculazione precoce e ipersensibilità alla zona pelvica?


Sono in attesa di controllo della prostata, di test di Meares e di intervento di frenuloplastica.


Può peggiorare?
la cura per ureaplasma è stata condotta alcuni mesi in ritardo in quanto il medico di base di quel momento minimizzava la portata dell'evento.
Dopo aver cambiato medico e rispetto gli esami (intanto urinare era divenuto uno strazio) si è provveduto alla cura e la situazione è migliorata notevolissimamente.

Sono anche piuttosto teso e nervoso per tutto ciò.


Grazie
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