Erezione scarsa.

Salve a tutti.
Come da titolo vorrei espormi il mio problema. Ho già letto altri consulti dati in ambiti di problemi simili, ad ogni modo esporro il mio di seguito.
Premetto subito che mi sono operato 3 anni fa di varicocele sx e di un intervento di correzione di curvatura peniena. Fino ad un mese circa fa la mia vita sessuale andava bene. Ora invece da un mese a questa parte non riesco più ad avere delle erezioni "normali". Praticamente stando con una ragazza, quando c'è contatto, e intimità l'erezione avviene, ma gia sento che "non è completa" poi appena smette la stimolazione manuale, il pene si affloscia nel giro di poco rendendo la penetrazione praticamente impossibile, e quando quest'ultima avviene è comunque per poco. Anche durante la masturbazione sento che il pene diventa si rigido, ma non come lo diventava prima, e anche quanso sono solo, appena interrompo la stimolazione si affloscia. Inoltre percepisco una minore sensibilità in tutto il pene. Altro campanello è che, da non so quanto, non ho piu erezioni mattutini che prima si presentavano continuamente. Se si presentano appena mi sveglio subito calano. Non so se sia un altro problema o semplicemente una conseguenza di qunto elencato sopra, ma noto che un po la libido, il desiderio è calato. Per rassicurarmi ho fatto una vistita andrologica dove il dottore visitandomi ha detto che non ci sono problemi, che a livello vascolare va tutto bene. Ha scritto due righe che per rigor di cronaca riporto

"...giunto alla mia osservazione per deficit erettile. Credo che il problema lamentato dal ragazzo sia di natura disfunzionale, comunque non è da trascurare il pregresso intervento di correzione della curvatura peniena. Propongo di aspettare qualche mese prima di ricorrere ad n ECD dinamico penieno."


A fronte di ciò mi sono sentito abbastanza rassicurato, ma nonostante questo il "problema" persiste. Mi sto di scrivervi qua, anche se immagino la Vostra difficoltà a rispondermi tramite un tale impersonale mezzo, perchè vorrei magari ionformazioni su visite o analisi del sangue che il dottore non ha accennato. Ci terrei molto in quanto la situazione mi sta facendo penare non poco, in quanto mi impedisce addirittura di concentrarmi sugli studi e su tutto il resto...

Cordiali saluti
L.
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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.3k 655 55
Caro signore,
il suo urologo ritiene come più probabile una causa psicogena. In tali casi si possono assumere due comportamenti: o di attendismo (vediamo come va) o di interventismo: facciamo subito tutto il fatttibile. Ognuno dei due atteggiamenti hai i suoi pro o i suoi contro. Visto che ha già un collega che la segue e che di qua diadgnosi non se ne fanno, le consiglio di ottenere dal collega una diagnosi al più presto possibile sulla natura psicogena od organica del problema. In base a quello di procedere con le terapie idonee.
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dopo
Utente
Utente
Egregio Dr. Cavallini,
visto che l'attendismo nn fa per me...mi mangerei le mani e credo ch nn risolvere nulla, opterei per l'interventismo. Provvederò sbito a fissare un altro appuntamento. La ringrazio molto per la tempestiva risposta, è stato molto gentile.
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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.3k 655 55
avevo ben capito, comunque tranquillo e faccia sapere se vuole.
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