La disponibilità, ho 30 anni


Buongiorno e grazie in aticipo per la disponibilità, ho 30 anni e da anni credo di soffrire di eiaculazione precoce, mi spiego: ho avuto diverse partner e con ognuna il problema è che l'eiaculazione arriva dopo pochi secondi dalla penetrazione. Ho provato ad utilizzare preservativi ritardanti, creme e spray vari con quasi nessun risultato. Ho provato a seguire un training on line ma senza risultati. Leggendo i vostri consulti e gli articoli dedicati al problema, non riesco a capire in che situazione sono, ovvero: io riconosco perfettamente il momento prima dell'orgasmo, riesco a controllare il flusso urinatorio interrompendolo, ma non riesco a trattenere l'impulso eiaculatorio. Non so se riesco a spiegarmi...in parole povere è come se io riconoscessi il punto da non superare, fossi in grado di non superarlo...ma non ci riesco. Questo, leggendo un po' tra i vari forum di internet, mi crea un po' di confusione in quanto ho letto di esercizi per il riconoscimento sensoriale del punto "di non ritorno", esercizi per il controllo muscolare...ma la mia situazione mi appare estranea. Ho letto poi di trattamenti farmacologici ma, a quanto ho capito, sembrerebbero essere rimedi temporanei legati al singolo atto e non rimedi definitivi.
Volevo sapere un parere da parte Vostra, se potrebbero esistere rimedi alla mia situazione, che tipo di rimedi sono, in cosa consistono, se esistono delle tempistiche per l'eventuale recupero, etc..
Grazie ancora.
Distinti Saluti
[#1]
Dr. Stefano Angelini Psicologo 24
Buongiorno,
l'Eiaculazioje precoce è una disfunzione sessuale le cui cause sono da riferirsi a quella che è stata denominata "ansi di prestazione". nel corso della sessualità, soprattutto durante la penetrazione, la persona vive una preoccupazione, anche poco consapevole, che provoca la diminuzione dei tempi di eiaculazione.
In genere tale preoccupazione è legata al timore, da sempre e non solo dopo i primi episodi di E.P., di non soddisfare la partner, di non essere all'altezza della situazione. L'ansia deriva quindi da una insicurezza sessuale.

Essendo questa la causa della E.P. capirà da sé che tutte le tecniche proposte in internet non sortiscono effetti significvativi e duraturi. Per quanto concerne l'uso di farmaci quanto da lei riportato è corretto. Tenga presente che i farmaci proposti sono sintomatici e non causali, cioè eliminano l'E.P. ma non le sue cause. Qundi sospendere il farmaco significa ritrovarsi con l'E.P.

Il trattamento più utile per il superamento del problema è la terapia sessuale di coppia basata su esercizi sessuali e relazionali mirati a far diminuire l'ansia e costruire una sessualità di coppia serena e soddisfacente. In alternativa si ricorre ad una consulenza psicosessuale individuale focalizzata all'abbassamento dell'ansia attraverso il miglioramento della pripria autostima.


in bocca al lupo per tutto, cordialmente

Dr. Stefano Angelini
Psicologo - Sessuologo, Padova - Venezia Mestre
www.dr-angelini.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno,
intanto sono piacevolmente supito dalla celerità della risposta e la ringrazio. Se non ho capito male, a quanto mi dice, "fisicamente" non c'è nulla che non va ma è tutta una questione "psicologica"? La terapia di coppia...beh potrebbe funzionare se ci fosse una coppia! Perdoni la battuta ma al momento, essendo single, mi manca almeno il 50% della coppia!
Grazie ancora per l'attenzione.
[#3]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore ,

comunque prima di arrivare a "conclusioni" finali e precise e poi iniziare una strategia terapeutica mirata, bisogna cercare di capire se il problema abbia una causa prevalentemente psicologica od organica.

Se devo darle un consiglio "classico" bisogna in prima istanza sentire il suo medico di fiducia e poi a ruota consultare in diretta un esperto andrologo.

Intanto, se desidera poi avere più informazioni dettagliate su questa frequente disfunzione sessuale le consiglio di consultare anche gli articoli pubblicati sempre sul nostro sito e visibili agli indirizzi:

https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/194-quando-il-rapporto-finisce-troppo-presto-eiaculazione-precoce.html ,

https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/210-dapoxetina-nuovo-farmaco-nel-trattamento-dell-eiaculazione-precoce.html.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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