Fimosi acquisita riconoscibile da congenita?

Buongiorno dottori, sono un ragazzo di 22 anni.
Ho sempre avuto difficoltà a scoprire il glande in erezione (arrivo quasi fino alla fine tirando un pò ma non sotto il glande) mentre a riposo non ho problemi.

Mi vergogno un pò perchè è un problema che avrei dovuto risolvere anni fa quindi mi chiedevo: se dovessi andare dall'andrologo dicendo di aver manifestato questo problema negli ultimi 6 mesi si accorgerebbe che in realtà è un problema che ho da più tempo?
Vorrei andare li dicendo che prima era tutto ok, col tempo durante i rapporti ho avuto sempre più problemi fino ad arrivare a non scoprirlo del tutto, per poi passare all'operazione di correzione.

I motivi di questa scelta sono un pò particolari, questa sera magari entro nel dettaglio, ma vi chiedo gentilmente di rispondere alla domanda senza entrare nel merito della mia scelta.

Grazie veramente in anticipo
Saluti
[#1]
Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.2k 655 55
Caro signore,
la fimosi acquisita in ragazzo giovane da da pensare parecchio: diabete non controllato? lichen? balanopostiti recidivanti?. Il che indurrebbe il pobero collega ad una serie di fantastici "casotti" da cui è meglio astenersi. Detto questo il fattore congenito si distingue bene da quello acquisito. In motivi della sua scelta possono essere i più validi del mondo, ma non giustificano l' induzione volontaria di un collega in errore, che poi si riflette su di lei.
[#2]
dopo
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
Grazie dottor Cavallini per la risposta.

Per capire meglio, non può essere che col tempo si sia accentuata una fimosi che era comunque già presente anche se prima permetteva la totale scopertura del glande?

Cordiali saluti.
[#3]
Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.2k 655 55
Le ho già detto che tale atteggiamento è pericoloso. Vale quanto sopra
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