Varicocele e gonfiore testicoli

Buonasera, chiedo un vostro consiglio in merito ad un problema di gonfiore dei testicoli che presumo connesso alla presenza di varicocele al testicolo sinistro. Riassumo la situazione clinica precedente e quella attuale: ho 25 anni e sono a conoscenza della presenza di un varicocele al testicolo sinistro dall'età di 17,dopo la mia unica visita andrologica. Ho effettuato su consiglio del medico di base un ecocolordoppler che ha confermato la presenza di tale varicocele (di tipo 2 se non erro). Il medico di base, visti i risultati ell'esame, mi ha consigliato uno spermiogramma che devo ancora fare (sostanzialmente per mia negligenza). Quanto ai sintomi, in questi anni mi è capitato (con frequenza di circa 2-3 volte l'anno) che il varicocele stesso si gonfiasse causandomi sensazione di leggero dolore e pesantezza dei testicoli, ma la scarsa frequenza di tali episodi e la breve durata non mi hanno mai portato ad avere l'intenzione di approfondire le possibilità di un'operazione.
Passo ora al mio problema attuale. Mi è capitato, mentre mi stavo masturbando (non è mia intenzione indugiare su questo particolare ma preferisco non ometterlo per esporre le cose ne modo più chiaro possibile), di trattenere un certo numero di orgasmi consecutivi, fino a provare la stessa sensazione derivante dal gonfiore del varicocele esposta in precedenza. Dato che tali episodi seppur non frequenti mi sono noti, non mi sono preoccupato e ho pensato che sarebbe passato nel giro di poche ore. In realtà dopo due giorni e mezzo il gonfiore dei testicoli persiste, accompagato da sensazione di indolenziomento e da qualche leggera fitta di dolore, anche se rara. In particolare di notte qualunque posizione diversa da quella supina mi rende difficile prendere sonno. Dopo 2 giorni e mezzo (oggi) ho deciso di chiamare il mio medico di base (purtroppo sono lontano da casa per i prossimi 15 giorni), il quale a distanza mi ha consigliato di provare con un antiinfiammatorio (aulin) per 2 giorni, e di visitare il locale pronto soccorso in caso di persistenza dello stato di infiammazione e gonfiore. Vi chiedo se questo può essere l'atteggiamento giusto nell'immediato e più in generale se la frequenza dei sintomi da varicocele è tale da consigliare la sua rimozione (ovviamente dovrò tenere in conto anche i risultati dello spermiogramma, che a questo punto cercherò di fare al più presto).

Mi scuso se sono stato prolisso ma cercavo di dare il massimo di informazione possibile.
Vi ringrazio anticipatamente e porgo cordiali saluti.
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Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 15.9k 464 2
Caro lettore,

circa il varicocele il mio atteggiamento è abbastanza semplice.
Se esiste un varicocele e se sono evidenti problemi della spermatogenesi allora vale la pena di correggere il varicocele.
I "disturbi" locali non sono, sempre a mio parere, elemento che deve indurre alla chirurgia.
Veda anche Il Varicocele su Minforma.
Per quanto riguarda i suoi "fastidi e gonfiori" non vedo connessioni con il varicocele ma piuttosto con l' "insolito" modo di eiaculare che potrebbe creare congestioni prostatiche o vescicolari con irradiazioni anche a livello testicolare.
Pur nella "semplicità" il suo medico non ha sbagliato atteggiamento
cari saluti

Dott. Diego Pozza
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dopo
Utente
Utente
La ringrazio molto per la risposta.

Dopo un giorno di aulin la situazione mi sembra leggermente migloirata, nonostante la notte faccia discretamente fatica ad addormentarmi per la sensazione di pesantezza e il leggero dolore provato nel cambiare posizione. Mentre attendo gli sviluppi per decidere se recarmi al pronto soccorso, vorrei sottoporLe un ulteriore sintomo occorsomi in queste ultime ore: dal momento in cui indosso le mutande (in casa cerco di stare senza per facilitare il processo disinfiammatorio, anche se in effetti non ho la certezza che ciò aiuti, anzi la prego di correggermi se sbaglio) i testicoli tendono a ritrarsi verso il corpo, esattamente come succede per la sensazione di freddo. Lo scroto "retrocede" e indurisce, e i testicoli si avvicinano alla zona inguinale. R' un semplice sintomo aggiuntivo dell'infiammazione o può trattarsi di qualcosa di diverso?

Ancora grazie e cordiali saluti
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Utente
Utente
Aggiorno loa situazione e pongo un ulteriore quesito. Dato il persistere dello stato di disturbo mi sono recato in pronto soccorso dove sono stato visitato dall'urologo.Anche secondo il Dottore l'origine dei miei fastidi può essere dovuto a congestione. Egli non ha riscontrato assolutamente nulla di anomalo ai testicoli, e mi ha consigliato di contiunare con l'aulin associando ad esso l'antibiotico Augmentin (1 compressa da 1 gr al giorno per 6 giorni). Mi ha inoltre consigliato una etg scrotale e di provare a portare un sospensorio,oltre a qualche gorno di riposo.

Vorrei sapere, vista la situazione, se è consgiliabile l'astinenza sessuale fino alla totale scomparsa dei sintomi o se è possibile avere rapporti senza problemi, e se eventualmente questo possa aiutare vista l'origine del disturbo.

Ancora grazie in anticipo
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 643
Caro lettore ,
generalmente in questi casi non è mai consigliata una astensione dallo svolgere una "abituale" attività sessuale.
Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
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Giovanni Beretta M.D.
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Utente
Utente
Vi chiedo ancora un chiarimento: il medico del pronto soccorso mi ha consigliato una "ETG scrotale", mentre sull'impegnativa che mi ha fatto il medico di base leggo "ecocolordoppler": si tratta di sinonimi o il mio medico ha capito male? Chiedo lumi perchè come detto sono lontano da casa e ho potuto parlare con lui solo per telefono(ho ricevuto via mail una scansione dell'impegnativa), per cui avrebbe anche potuto sentire male.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 643
Caro lettore,
generalmente ETG sta per ecografia (ecotomografia) . In molti centri diagnostici questa è facilmente associata all'ecocolordoppler . Comunque grosso modo mentre la prima è una valutazione morfologica che studia la "struttura" dei tessuti interessati la seconda è invece una indagine sulle "formazioni" vascolari dell'organo indagato.
Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
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Utente
Utente
Grazie per il chiarimento.
Ho raggiunto per telefono il mio medico e gli ho posto la stessa domanda; mi ha risposto che ha deciso lui di chiedere l'ecocolordoppler per visionare, oltre alla struttura dei tessuti, anche le formazioni vascolari e quindi il varicocele. Mi confermate che l'ecocolordoppler comprende tutto ciò che l'ecografia normalmente individua(più la parte relativa ai vasi sanguigni), e che non è ad essa alternativa?

Ancora grazie e cordiali saluti.
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Utente
Utente
Aggiungo un po' di carne al fuoco.
Ho preso appuntamento per lo spermiogramma e vorrei chiedervi un parere sulle modalità di preparazione allo stesso. Le avvertenze che mi sono state consegnate dicono che lo sperma dovrebbe essere conservato non più di 30 minuti prima dell'esecuzione dell'esame. Io impiegherò circa un'ora nel tragitto da casa al laboratorio. Ho contattato telefonicamente il laboratorio stesso e mi hanno detto che, purchè il contenitore resti al caldo, non ci sono problemi per l'attendibilità dei risultati.Posso fidarmi?

Ho inoltre letto su altre pagine di qusto forum che esistono linee guida dettate dall'OMS per questo esame:sapete dirmi quali siano o dove posso trovarle su internet?

Grazie in anticipo.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 643
Caro lettore,
l'esame del liquido seminale è sempre bene farlo presso il laboratorio e poi consegnarlo direttamente alla biologa che farà l'esame. Se desidera comunque avere più informazioni su questi temi potrebbe essere utile leggere il manuale , scritto dalla dra Elisabetta Chelo , "Quando i figli non arrivano" , CIC edizioni internazionali , Roma , oppure il bel libro di Pier Luigi Righetti e Serena Luisi "La procreazione assistita" Bollati Boringhieri editore srl, Torino.
Auguri ed ancora un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
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per lòe altre informazioni
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Dr. Giuseppe Benedetto Urologo, Andrologo 2.7k 15
sono daccordo con i lcollega Beretta lo sperma va analizzato entro 30 minuti dalla raccolta, può essere influenzato dagli sbalzi termici pertanto va eseguito nel laboratorio

dr Giuseppe Benedetto
www.giuseppebenedetto.netfirms.com

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Utente
Utente
Grazie per il consiglio...lo sospettavo vista l'approssimazione della risposta ricevuta al telefono...ero titubante per ovvi motivi di imbarazzo (sempre chi mi ha risposto ha detto "guardi qui abbiamo un bagno e basta"), ma d'altra parte fare un esame non attendibile non ha molto senso e quindi mi adatterò. Scriverò qui i risultati per avere un vostro parere.

Ancora mille grazie!
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 643
Ci tenga comunque aggiornati , se lo desidera.
Un cordiale saluto

Giovanni Beretta
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Utente
Utente
Rieccomi. Vi riporto qua sotto i risultati dello spermiogramma. Ovviamente li farò vedere al mio medico curante e aspetterò di fare anche l'ecocolordoppler per consultare un andrologo. Gradirei avere comunque anche la vostra opinione.

Volume Esibito: 3,2 ml [2,0-5,0]
Colore: bianco-giallastro
Odore: Fiori di Castagno
Aspetto: Lattescente madreperlaceo
pH: *8,2 [7,0-8,0]
Viscosità: Diminuita
Fluidificazione: Già Avvenuta
Numero Nemaspermi: *8,2 Milioni/ml [20-150]
Motilità totale(rapidi,lenti, in situ): 64%
Spermatozoi Rapidi Progressivi: 52%
Nemaspermi normali: 88%
Spermatozoi anomali: 12%
Anomalie della testa: 7%
Anomalie del collo: 3%
Anomalie della coda: 2%
Elementi differenti cel. genetiche: RARE
Cellule Germinali: RARE

CONCLUSIONI:Normoposia, Oligozoospermia di grado lieve, Normocinesi.

Oltre alle considerazioni "cliniche", vi chiedo a titolo di curiosità quale sia l'utilità del parametro "odore", la cui presenza mi lascia piuttosto sorpreso.

Grazie mille per l'attenzione, cordiali saluti.



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Utente
Utente
Dimenticavo di aggiungere che il motivo di partenza di questo consulto online, ovvero i gonfiori e fastidi ai testicoli, non sono ancora del tutto passati a distanza di ormai due settimane abbondanti,e dopo due periodi non consecutivi di 6 e 7 giorni di antibiotico (1 al giorno). Il medico curante mi ha comunque detto di "sopportare" e aspettare l'ecocolordoppler. Può questa situazione aver influito sui risultati dello spermiogramma?
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 643
Caro lettore,
purtroppo l'esame del liquido seminale che allega sembra essere poco attendibile e non seguire le indicazioni date dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (una percentuale di spermatozoi normoconformati all'88% non è un dato realistico). Qualsiasi parere espresso sulla base di un tale esame potrebbe risultare inutile. Le consiglio di ripetere l'esame e con l'ecocolordoppler delle vene spermatiche rivalutare poi la sua situazione clinica.
Ancora un cordiale saluto ed un augurio per una serena Pasqua.

Giovanni Beretta
www.centromedicocerva.it
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