Problema erezione

Salve,ho un grave problema di erezione,da parecchio tempo,precisamente 3 anni,del quale non sono riuscito a diagnosticare la causa,nè io,nè l'andrologo al quale mi sono rivolto...ormai è assodato che non si tratta di un problema di natura psicologica,anche se teoricamente sarebbe l'unica plausibile,dato che,stando alle tabelle sarei "sanissimo"...in effetti neanch'io saprei spiegare che tipo di problema sia,tuttavia cercherò di descrivere al meglio la situazione...
sono un ragazzo di 20 anni,che pratica sport e ha uno stile di vita esemplare,poichè non bevo,non fumo,presto attenzione alla salute e mi nutro più che bene...fisicamente sono eccezionale,tranne lì,per cause sconosciute!!!!
come dicevo,circa 3 anni fa mi sono accorto di un calo fisico (graduale credo)a livello erettivo,(premetto che non avendo mai avuto rapporti sessuali il tutto veniva denotato o durante la masturbazione o in base ad altri aspetti,uno dei quali è l'erezione mattutina)e inconsapevole del tutto ho lasciato sempre scorrere....alcuni mesi dopo,preoccupato maggiormente dal fatto che la situazione sembrava peggiorare,ho chiesto a mio padre di farmi visitare....mi ha portato da un urologo,che analizzando i testicoli non ha rilevato alcun problema,anzi,diceva che ero più sano di un pesce e avevo solo problemi psicologici...il che sinceramente mi ha risollevato a dir la verità,tuttavia non ha risollevato l'oggetto della discussione,che si trovava sempre nella stessa situazione,ho passato un altro anno e mezzo di sopportazione,senza scorgere miglioramenti,e stavolta mi sono rivolto ad un andrologo,che anch'egli non riscontrò alcun problema...però anche questa volta la situazione è rimasta tale,e a dimostrarlo sono stati anche i rapporti sessuali,tutti andati male,nei quali non solo avevo problemi nel farlo erigere(il che si potrebbe anche accettare,anzi sarebbe quasi scontato che psicologicamente incontrassi ostacoli dopo tutte quelle peripezie),ma anche durante le penetrazioni,poichè,vi era una fortissima tendenza ad inflaccidirsi,tornando al punto di partenza proprio durante un rapporto....immaginatevi che cavolo di scuse mi sono dovuto inventare ogni volta,è qualcosa che non auguro a nessuno....fatto sta che ho questi problemi,e non riesco a capire il perchè...ultimamente sono tornato dallo stesso andrologo,che stavolta mi ha consigliato una cura(prendere pelvilen x un mese e normast x un altro mese)...cura terminata,nessun risultato positivo...davvero non so cosa fare,l'unica cosa che percepisco è un dolore simile ad un misto tra infiammazione e dolore muscolare prima del glande,quindi verso la fine dei corpi cavernosi....però l'andrologo non ha diagnosticato problemi....che cosa dovrei fare?????
sarei infinitamente grato a chi riuscisse a risolvere tale problema,sarei disposto a tutto pur di guarire,o perlomeno tornare come ero 4 anni fa....
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Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 642 1
Caro Utente,non fa alcun cenno ad esami strumentali e/o ematochimici né obiettivi,per cui non possiamo che limitarci a chiederci su quali basi sia stata eseguita la diagnosi...Ci aggiorni in merito,se ritiene.Cordialità.

Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it

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Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 15.9k 465 2
caro lettore,

molti problemi di mancata o deficitaria erezione in soggetti anche giovani vengono etichettati come psicologici anche se problematiche fisiche organiche possono essere presenti già a questa età e determinare uno stato di disagio notevole tanto da poter sfociare in stati di ansia-depressione.
Una buona raccolta clinica, magari uno studio delle erezioni notturne con rigiscan, una valutazione ormonale e circolatoria dovrebbero consentire una certa "impostazione" del problema tanto da poter trovare e proporrre le soluzioni ottimali
Cari saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

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dopo
Utente
Utente
Dr. Izzo,la diagnosi è stata effettuata in base ad una ecografia ed alla misurazione di alcuni parametri della minzione(che non ricordo) da me effettuata,dalle quali risultava che io non avessi alcun tipo di problema...tuttavia,in seguito alla recente cura che questi mi ha proposto,e che non ha prodotto riscontri positivi (assunzione per un mese di pelvilen e il mese seguente di normast),sarei dovuto tornare per aggiornarlo ed analizzare meglio la situazione...fino ad ora non ho avuto modo di effettuare questa visita,impedita da studio e frequenza lezioni universitarie,ma a breve dovrei effettuarla,e vi aggiornerò sulla situazione e su ciò che mi dice lui...
nel frattempo sono ben accette altre opinioni in proposito a questa situazione
Cordialità
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Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 642 1
...continuo a non comprendere come il collega sia giunto ad una diagnosi andrologica circa la disfunzione erettile riferita.Cordialita'
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dopo
Utente
Utente
ma infatti non è stato diagnosticato niente...io in base alle tabelle andrologiche sono "sano".. Dr.Izzo, in termini andrologici non saprei spiegare dettagliatamente come e cosa ha rilevato,fatto sta che mi ha detto che non ho niente...comunque sia la aggiornerò dopo la visita che penso di effettuare la prossima settimana...se c'è qualcosa di poco chiaro,per cortesia mi riponga domande senza indugiare,potrebbe essere utile a capire cosa c'è che non va.Cordialmente
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Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 642 1
...siamo qui.Cordialità.
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dopo
Utente
Utente
Salve Dr.Izzo,ho effettuato delle visite presso l'andrologo Stefano Goldoni di Pescara...facendola breve,ho effettuato l'esame ecodoppler,e non sono stati diagnosticati problemi di natura fisica,per cui il dottore afferma che "gli intoppi" e i vari problemi andrologici sono esclusivamente di carattere psicologico...tuttavia,continuo a percepire il fastidio(dolore misto tra infiammazione e dolore muscolare)nella zona antecedente al glande,e non credo sia di natura psicologica.Al riguardo il dottore,tramite le visite effettuate non ha riscontrato niente.Mi chiedevo se i miei sintomi potrebbero corrispondere a qualche patologia,e se il doppler sia sufficiente a rilevare tutti i problemi di natura fisica.
Cordialmente
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Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 642 1
....di qualche medico si dovrà pur fidare...Purtroppo noi,da questa postazione telematica,senza poter visitare,non abbiamo la possibilità di aggiungere altro.Cordialità.
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Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 15.9k 465 2
caro lettore,

in casi simili al suo, difficoltà a mantenere il pene rigido in assenza di una stimolazione diretta manuale, è importante effettuare un esame rigiscan che ci mostra le erezioni del paziente indipendentemente da stimolazioni erotiche o fattori psichici.
L'esame ecodoppler penieno serve essenzialmente a valutare se larterie del pene si dilatano in maniera adeguata dopo uno stimolo chimico, PGE1. Questo esme non sempre riesce a dimostrare la efficacia del meccanismo venoocclusivo cavernoso ( quello che garantisce l'ottenimento della rigidità ed il suo mantenimento nel tempo anche senza stimoli diretti).
Spesso, nei giovani, si tende ad etichettare come "psicologico" ciò che , magari, è dovuto a fenomeni vascolari
Cari saluti
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dopo
Utente
Utente
Indubbiamente il fattore psicologico mi condiziona notevolmente.
Tuttavia,non capisco quali siano le cause del dolore che percepisco,sono psicologiche anche quelle??
Ovviamente,non pretendo una risposta precisa al riguardo,elaborata da una discussione telematica,ma perlomeno vorrei capire se le mie percezioni fisiche riguardo al dolore sono coincidenti con qualche patologia,ovvero,se in base alle mie descrizioni,ci sono somiglianze con qualcuna tra esse,o anche questa è un prodotto(magari costruito gradualmente)della mia immaginazione....
Il fastidio consiste in:dolore percepito nella zona precedente al glande,all'incirca nella zona centrale superiore e in entrambi i lati.Lo descriverei come un fastidio misto tra infiammazione e fastidio muscolare post-sforzo.In stato flaccido non lo percepisco,eccetto pressando discretamente le zone interessate,mentre in erezione è una costante fissa,inizio a percepirlo mentre il sangue inizia a scorrere nei corpi cavernosi,e si accentua gradualmente, spesso impedendomi di raggiungere l'erezione totale,poichè quando la raggiungo la zona interessata è incredibilmente dura(si nota la differenza con il resto del pene)e sono convinto che non sia un irrigidimento dovuto al flusso sanguigno.Questo indurimento determina dolore e incapacità di mantenere l'erezione...
In base a questa breve descrizione con cosa potrebbe coincidere?
Ripeto di non pretendere risposte precise,ma almeno un'opinione al riguardo
Ringrazio il Dr.Izzo ed il Dr. Pozza per le risposte datemi,in attesa di riceverne ulteriori
Cordiali saluti
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