Insensibilità e problemi con l'orgasmo in due

Buona sera,innanzitutto vi ringrazio per il tempo che mi dedicate.
Purtroppo da un'anno circa ho una serie di problemi che si alimentano a vicenda.
Sono un ragazzo di 19 anni,fisicamente sano. Ho iniziato un anno e qualche mese fa a causa di depressione minore a prendere Cipralex(Es-citalopram),10mg/die,che sto ora scalando.
Innanzitutto,probabilmente a causa del farmaco,ho avuto un forte calo delle erezioni "involontarie" e della libido ,che fortunatamente ancora c'è,nonostante mi senta comunque molto meno "spinto" rispetto a due anni fa. Un problema maggiore è dato dal fatto che mi è capitato ormai diverse volte di non riuscire a raggiungere l'orgasmo nè a godere -minimamente- con ogni rapporto avuto,nonostante con la masturbazione questo problema non si presenti.
Nei recenti rapporti orali avuti con la mia attuale ragazza ho notato che dopo pochissimo,la mia sensibilità del glande era completamente assente,fatto che mi ha portato a non raggiungere l'orgasmo in nessun rapporto orale.
Credo sia anche necessario dire che,nonostante la masturbazione per me non sia eccessiva,sono schiavo di un "metodo" di masturbazione troppo forte, difatti quando lo faccio sono completamente teso,contraggo i muscoli,non respiro e vado in apnea, e non mi rilasso per niente,anche perchè essendo così abituato non riesco ad avere l'orgasmo se mi rilasso,se non sono abbastanza veloce e se respiro(strano a dirsi).
Il ritmo è molto veloce,sarà probabilmente per questo che non vengo in un rapporto "normale"? volevo sapere la vostra opinione e inoltre chiedervi a cosa sia dovuta la mia scarsa o assente sensibilità sul glande e eventualmente come risolvere il mio rapporto con la masturbazione.
Grazie,scusate se in alcuni punti son stato troppo esplicito..
Cordiali saluti,Luca
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Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 642 1
Caro Utente,la terapia psichiatrica certamente influisce sul disagio sessuale legato ai disturbi eiaculatori lamentati.La sensibilità del glande,soggettiva e,quindi,non esportabile né dagnosticabile,si modificherà con il miglioramento della patologia psichiatrica.Cordialità.

Dr. Pierluigi Izzo
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