Produzione liquido trasparente e profonda astenia

Gentile dottore,

ho sempre sofferto di astenia post-sessuale, ma non me ne sono mai fatto un problema: al massimo ho evitato rapporti subito prima di qualche impegno sportivo o lavorativo importante.

Ma quello che mi succede ultimamente è diverso: mi sveglio la mattina intontito e di cattivo umore, estremamente debole, e scopro di solito tracce di un liquido trasparente, scivoloso e appiccicoso sul glande. Più raramente mi capita una vera e propria polluzione notturna, che mi sembra molto più compatibile con l'astenia e lo stato di confusione che provo al risveglio.

Nel complesso i sintomi che avverto sono estremamente seccanti e a volte imbarazzanti, perché il decadimento delle mie facoltà psico-fisiche è tale da essere impossibile nasconderlo. Mi tocca inventare scuse del tipo "non ho chiuso occhio", "ho mangiato troppo a cena" o altro.

Devo dire che episodi del genere mi capitano da molti anni, ma mentre prima erano rari (una o due volte al mese), da un mese e mezzo sono quotidiani.

Aggiungo che ho passato i 40 e che ho rapporti assai rari con la mia compagna (uno o due al mese), ma vorrei averne di molto più frequenti. Ho pensato che questa astinenza non voluta potesse essere un fattore determinante, ma non è cambiato di recente, e quindi non capisco l'acutizzarsi del fenomeno segnalato.

Mi scuso se sono stato prolisso. Spero tanto in un vostro aiuto, perché non ce la faccio proprio ad andare avanti.

Mille grazie in anticipo.
[#1]
Dr. Edoardo Pescatori Urologo, Andrologo 4.8k 111 12
Gentile lettore,

gli elementi che spiccano nella sua lettera sono:
-"astenia" post-orgasmica, secondo la sua definizione,
-bassa frequenza di rapporti sessuali,
-polluzioni notturne / emissione di liquido trasparente, vischioso.
Anche se la sua tipologia di rapporti è costante negli anni, può essere che col tempo ci sia stata una variazione di alcuni parametri, quali livelli ormonali.
Suggerirei una valutazione presso Andrologo o Urologo dedicato al settore della Medicina sessuale, con il quale fare una valutazione a tappeto, a partenza dall'esame fisico, e che comprenda valori pressori sistemici e dosaggi ormonali.

Dott. Edoardo Pescatori
Specialista in Urologia - Andrologo
www.andrologiapescatori.it

[#2]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644

Caro lettore ,

il suo problema potrebbe essere legato a fattori ormonali e neuro-vascolari, psicologici .

Da quello che ci racconta è difficile fare una diagnosi corretta o dare delle indicazioni di tipo diagnostico e poi terapeutico .

A questo punto le dico di "approfittare" di questo "disturbo-malessere" , per conoscere finalmente , se non ancora fatto, il suo andrologo di fiducia.

Fatta la valutazione specialistica poi ci aggiorni.

Un cordiale saluto

Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org
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www.centrodemetra.com

Giovanni Beretta M.D.
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[#3]
dopo
Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
Ringrazio entrambi per la pronta risposta! Parlerò senz'altro col medico curante quanto prima, per avere la visita presso un andrologo.

Avevo pensato io stesso a fattori ormonali, perché molti anni fa avevo avuto un episodio simile, molto prolungato nel tempo, quando dividevo la stanza con un'amica. Mai avrei pensato di avere rapporti con lei, ma neanche di provarci, visti i legami affettivi di altro tipo che ci univano, ma già allora pensavo che il solo fatto di dormire nella stessa stanza potesse avere scatenato una specie di tempesta ormonale.

Il fatto è che neanche allora non ero certo un adolescente, e il fenomeno, oltre che per le sue conseguenze veramente antipatiche, mi infastidisce un po' anche per questo: un uomo della mia età, con un legame affettivo solido, non dovrebbe avere di questi problemi.

Ringrazio nuovamente e spero di avere elementi oggettivi da sottoporre alla vostra attenzione entro qualche settimana.

Cordiali saluti.
[#4]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Attendiamo...

Ancora un cordiale saluto

Giovanni Beretta
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[#5]
Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 15.9k 467 2
caro lettore,

dalla sua descrizione si potrebbe anche pensare alla esisetnza di un quadro clinico descritto come LOH (late-onset male hypogonadism),che qualcuno ha visto come una analogia della menopausa, caratterizzato da bassi valori di testosterone che si manifestano con stanchezza eccessiva, facile stancabilità, basso tono generale, sonnolenza, basso desiderio sessuale, funzione erettile meno brillante.......
comunque non si trascini con i suoi sintomi che la stanno sicuramente disturbando, e che stanno anche creando problematiche di coppia, relazionali. Vada a sentire un andrologo o un endocrinologo
cari saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

[#6]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Caro lettore ,

se non ancora fatto e desidera comunque avere più informazioni dettagliate su questo particolare problema andrologico le consiglio di consultare anche l’articolo pubblicato sul nostro sito e visibile all'indirizzo:

https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org
www.centromedicocerva.it
www.centrodemetra.com
[#7]
dopo
Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
Gentili dottori,

non vorrei avervi messo fuori strada con qualcuna delle mie affermazioni precedenti: il mio problema non è legato ad un calo del desiderio sessuale, anzi! A me piacerebbe avere rapporti ben più frequenti, e se a livello conscio riesco a sopportare l'astinenza (male), una parte di me non ci pensa neanche, e da questo potrebbe derivare parte del mio problema.

Sempre che, e per questo attendo la visita andrologica, non salti fuori qualche problema fisico.

Cordiali saluti e grazie ancora per le risposte.
[#8]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Caro lettore ,

allora rimango le considerazioni già fatte ed attendiamo la valutazione andrologica che farà.

Ancora un cordiale saluto

Giovanni Beretta
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