Disfunzioni sessuali

Gentili andrologi, volevo postare questo consulto in psichiatria ma per qualche strano motivo mi viene rifiutato.
Omertà?

In breve in seguito all'utilizzo di un ssri su un disturbo comparso da pochi giorni ho sviluppato molteplici sintomi, tra cui una patologia iatrogena invalidante, la pssd.


Tra i miei sintomi risultano:
-calo della libido (almeno del 70%)
-anestesia genitale (perdita di sensibilità soprattutto al glande)
-anedonia eiaculatoria e perdita di spinta eiaculatoria
-alterazione del liquido seminale (consistenza e volume)
-anorgasmia
Tra gli altri ho:
-problemi ai capelli e al cuoio capelluto
-problemi prostatici
-anedonia e ottundimento emotivo
-infiammazione delle vie urinarie
-disturbi cognitivi, depressione
Ad oggi è più di un anno dalla sospensione che vivo questi effetti senza alcun margine di miglioramento, che hanno abbassato notevolmente la qualità della mia vita...
Vorrei sapere come è possibile che un veleno legalizzato, noto come pillola della felicità, possa arrecare tutti questi problemi gravissimi ad una persona, colpevole solo di non essersi informata adeguatamente sul web, in quanto il bugiardino non menzionava questo tipo di effetti e il medico prescrittore non ne era a conoscenza... ne approfitto per augurarvi buone feste.
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Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 15.9k 467 2
caro lettore
è abbastanza strano che la assunzione di un farmaco possa determinare questa serie di sintomi
veda di farsi visitare da uno specialista andrologo e , magari, da uno psichiatra
cordiali saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

[#2]
dopo
Attivo dal 2020 al 2021
Ex utente
Dottor Pozza, grazie per la sua risposta. Purtroppo ho già contattato in passato un andrologo ma non ha saputo darmi una spiegazione specifica, consigliandomi di fare pace con questa condizione. Uno psichiatra che ho consultato dice che si tratta di PSSD, una disfunzione sessuale ancora non conosciuta data dai farmaci ssri e SNRI, una trappola micidiale in cui i pazienti sono completamente all'oscuro prima dell'assunzione...
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Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 15.9k 467 2
caro lettore
si tratta allora di verificare se possa essere intanto importante garantire al paziente di poter avere dei rapporti penetrativi con la partner cercando di lavorare poi sugli aspetti del piacere "edonistico"
cordiali saluti
[#4]
dopo
Attivo dal 2020 al 2021
Ex utente
Gentile dottore, non capisco cosa intende con garantire rapporti penetrativi con il partner (nel mio caso e che non ho, in quanto ho dovuto interrompere la mia relazione a causa di questa situazione invalidante). Purtroppo il lato edonistico è completamente sparito in quanto il glande ha perso parecchia sensibilità e io sento un blocco pesantissimo e bollente tra le mie gambe...quando urino sento un bruciore nelle vie urinarie, stessa cosa quando eiaculo, quest'ultima è diventata misera e silenziosa, è come se il mio pene fosse circondato da un involucro che mi impedisce di provare piacere...difficile da spiegare a parole. Io credo che ci sia un danno locale di tipo irreversibile a qualche nervo, solo che non so come farmelo diagnosticare e di conseguenza come agire, non so nemmeno se si può agire! Inoltre ho anche ingrossamento prostatico. Le chiedo di aiutarmi dato che questa spiacevole situazione (di cui il bugiardino non ne parlava) mi ha fatto cadere in uno stato misto di depressione, frustrazione e disperazione. Ho provato a chiedere nella sezione psichiatra, ma con molta omertà continuano a censurarmi i consulti, e se si ha la fortuna che vengono approvati, viene escluso il danno iatrogeno...ma se i miei problemi sono iniziati con l'assunzione, come si fa ad escludere il rapporto causa effetto? È risaputo che gli ssri possono deprimere l'apparato urogenitale ed eiaculatorio mentre li si assume, ciò che non sapevo è che questi problemi potessero persistere o peggiorare dopo la sospensione. Ad oggi è più di un anno che ho sospeso il farmaco, ma non ho avuto nessun miglioramento significativo dei sintomi elencati...mi creda, in questa situazione ci vuole più coraggio a vivere che a morire...