Bollicine d’aria attaccate al deflussore della flebo

Salve dottori, circa 48 ore fa mi sono recato in pronto soccorso per un malessere generale.

In quel momento lì, nel frattempo che aspettassi i controlli da effettuare, mi hanno sottoposto ad una flebo di soluzione fisiologica con un gastroprotettore.

Durante la flebo, mi sono reso conto che nel deflussore (tubicino) collegato al catetere del braccio, vi erano attaccate delle piccole bollicine d’aria (circa una decina) distribuite a distanza lungo il tubicino, che mentre il farmaco fluiva ho avuto l’impressione rimanessero immobili e non si muovessero verso di me fino alla fine della flebo.

Volevo capire se queste bollicine hanno rappresentato o rappresentano un rischio per embolia gassosa o se sono del tutto normali?

In attesa di un vostro riscontro, grazie per la disponibilità.
Dr.ssa Nino Todua Anestesista, Medico estetico 57 1
Salve,

la sua osservazione è comprensibile. Le piccole bollicine che a volte si notano nel deflussore della flebo non rappresentano un rischio per la salute: si tratta di microbolle che restano adese alle pareti del tubicino o che, se introdotte in minima quantità, vengono riassorbite senza conseguenze.

Un’embolia gassosa può verificarsi solo con quantità di aria molto più elevate rispetto a quelle da lei descritte. Pertanto, può stare tranquillo: le bollicine che ha visto non costituiscono alcun pericolo né comportano rischi tardivi.

Se dovesse ricevere altre infusioni, potrà comunque segnalare l’osservazione al personale sanitario, così da sentirsi più rassicurato.

Cordiali saluti.
Dott.ssa Nino Todua

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