Reazioni avverse ad anestesie: cause, esami e approccio sicuro?

Egregi Dottori,
mi chiamo Donato, ho quasi 50 anni.
Le descrivo brevemente la mia storia medica per reazioni avverse a farmaci/anestesie, in vista di due interventi: rimozione calcolo renale a stampo di 3 cm e colecistectomia per adenomiomi multipli.
Sono terrorizzato e cerco consigli su intolleranze/allergie, possibili cause (cerebrali/nervose?) , esami da fare e approccio anestesiologico sicuro.

Episodi principali:

Età 6: Operazione adenoidi con anestesia generale; reazione iniziale (vertigini, svenimento), difficoltà nel risveglio (voci udibili ma vista annebbiata).

Età 17: Tentativi con marijuana/hashish; collasso con perdita quasi di conoscenza.

Età 26: Operazione varicocele con epidurale; sensazione di svenimento, somministrata adrenalina 2 volte.

Età 30: Mezza compressa Cialis; dopo 15-20 min sudorazione profusa, capogiro, svenimento.
Risveglio in PS con flebo; diagnosi bradicardia, pericolo di vita.
Vertigini e vomito per ore.

Maggio 2021: Anestesia tronculare dentale per pulpite; dopo 10 min sensazione di svenimento, quasi collasso, intervento 118 con flebo.
Recupero dopo 30 min.
Nessun problema con altre anestesie dentali.


Altre info: Non vaccinato COVID-19.
Tilt Test negativo per QT lungo; ECG nei limiti.
Reazioni avverse a cortisone (broncodilatatore aerosol: tachicardia forte, non ansiosa; rientrata sospeso).
Simile con antistaminici, ma minore.
No assunzione cortisone possibile.

Domande: A cosa potrei essere intollerante/allergico?
Coinvolge sistema nervoso/cerebrale?
Quali esami consiglia (es.
test allergici, neurologici, genetici)?
Come affrontare anestesie per interventi?
Opzioni alternative (locale, senza certi farmaci)?

Grazie per l'aiuto.

Cordiali saluti,
Donato
Dr.ssa Nino Todua Anestesista, Medico estetico 57 1
Caro Donato,
le reazioni che descrive possono avere diverse cause: ipersensibilità del sistema cardiovascolare (reazioni vasovagali), intolleranze a farmaci, regolazione sensibile del cuore e della pressione, oppure reazioni legate a stress o ansia. Cause genetiche o neurologiche più rare sono possibili, ma possono essere escluse solo con esami mirati.

La cosa più importante è raccontare tutto con sincerità all’anestesista e portare tutta la documentazione sulle reazioni pregresse: così si può elaborare un piano personalizzato e ridurre al minimo i rischi. Gli interventi in ospedale con un anestesista esperto sono generalmente molto sicuri.
Cordiali Saluti,
Dott.ssa Nino Todua
Anestesista

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Grazie Dottoressa Nino Todua
a breve dovrò fare nefrostomia, non sò che tipo di anestesia praticheranno, il 9 ottobre ho day hospital e chiederò. Grazie
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