Fuoco di s. antonio

Mio suocero ha contratto il fuoco di S. Antonio circa tre mesi fa. La diagnosi è certa e confermata da più medici. Sin da subito ha sofferto di un gravissimo dolore che prende tutto l'arto sinistro, prevalentemente localizzato sulla spalla. Non riusciamo a contenere il dolore. E' attualmente trattato con Lyrica. E' stata associata morfina (farmaci a base di) che non ha sortito effetti. Siamo in difficoltà perché ormai la situazione sembra irreversibile ed il dolore praticamente continuo e grave.
Aggiungo il fatto che mio suocero è affetto da epiteliomi facciali. E' stato operato diverse volte e siamo in attesa del controllo periodico che sicuramente condurrà a nuovi interventi in crioterapia. Ovviamente non sono un medico quindi se uno specialista si interessa del caso mi può chiedere più dettagli: guidato posso essere più preciso.
Le domande, sono essenzialmente due: terapia del dolore, terapia dell'hz.
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Dr. Stelio Alvino Anestesista 2.3k 115 15
Buonasera, non e' possibile per le linee guida di questo sito prescrivere terapie on line. Pero' il consiglio che posso darle e' che il paziente deve essere seguito da un centro di terapia del dolore che trovera' afferente al Servizio di Anestesia del suo Ospedale. Probabilmente puo' essere indicata anche una terapia complementare come l'agopuntura o altre tecniche di Medicina tradizionale cinese. E' comunque un anestesista, esperto di terapia del dolore, che deve trattare il caso. Penso vi siano altre opportunita' terapeutiche farmacologice che possano essere utilizzate oltre quelle descritte ma che per ovvi motivi non possiamo prescrivere da qui.
Cordiali saluti.

La consulenza è prestata a titolo puramente
gratuito secondo lo stile Medicitalia.it
Dott. Stelio ALVINO

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Utente
Utente
Grazie della risposta. Cercheremo di fare tesoro dei suoi consigli.

Non si scusi del fatto che segue le linee guida del sito: le fa solo onore e testimonia la correttezza sua e dei suoi colleghi.
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Utente
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Aggiornamento:
Sono passati diversi mesi ormai. La terapia del dolore fa il suo effetto ma solo grazie a dosi massicce (esagerate) di morfina, cerotti, iniezioni di antidolorifici e di farmaci per il trattamento della nevralgia (so di non poter fare il nome di farmaci). Abbiamo provato ad abbassare i dosaggi ma il dolore diventa rapidamente insostenibile.
Il paziente ora comincia ad avere disturbi al fegato che è molto ingrossato. Manifesta evidenti segni di insofferenza alla situazione.
Aggiungo qualche novità. Ci è stato detto che quasi sicuramente l'origine dello sfogo può essere dovuta alla radio e chemio terapia che il paziente ha fatto qualche mese prima. Le terapie erano dovute alla presenza di epiteliomi maligni. La situazione dermatologica ora è sotto controllo ma il sistema immunitario è andato probabilmente in tilt.
Alcune macchioline rosse sul braccio e sul polso sembrano indicare la presenza del virus attivo.
Si può fare qualcosa per abbassare la quantità di farmaci che il paziente prende?