Dolore post-intubazione

sono un ragazzo di 24 anni, martedì 17 giugno mi sono sottoposto a un intervento chirurgico di artroscopia della spalla sx. l'intervento portato a termine con successo, è stato eseguito in anestesia loco-regionale con iniezione alla base sx del collo e anestesia generale con intubazione. il giorno successivo al momento della dimissione dall'ospedale ho avvertito subito un fastidioso dolore al petto, altezza sterno ma molto all'interno, con conseguente difficoltà respiratoria. minimizzando all'inizio, come possibile lieve irritazione tracheale post-intubazione mi sono recato a casa. a distanza di 4 gg dall'intervento e dopo aver preso anti-infiammatori x 2gg il dolore persisteva, tanto che mi sono recato in ps e ho fatto gli accertamenti dovuti per escludere sintomatologie cardiologiche: gli enzimi, l'ecg e l'emogasse si sono rivelati negativi e mi è stato somministrato un bronco-dilatatore x agevolare la respirazione. oggi quinto giorno dall'intervento il dolore persiste senza alcun miglioramento, neanche dopo assunzione di cortisone. è un dolore con fastidio intenso, localizzabile tra la trachea e l'esofago, più che sensazione di bruciore dà la sensazione di un oggetto contundente o di una ferita all'interno, che con il movimento, soprattutto il passaggio da posizione supina a verticale e viceversa, si acutizza enormemente. cosa devo fare? non sono ancora riuscito a contattare i medici della struttura dove sono stato operato, lo farò domattina al più presto. nel frattempo? devo prendere antibiotici in via precauzionale?
vi prego rispondete celermente
grazie
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Dr. Sebastiano Petracca Anestesista 56 6
Caro Utente,
contatti i medici della struttura dove è stato operato.
Se poi vuole risponda alle mie domande per farmi capire meglio.
All'inizio della suo quesito ha parlato di dolore retrosternale poi, nella seconda parte della domanda, di dolore localizzato fra trachea ed esofago.
Può specificare bene la sede del fastidio?
Ha eseguito un Rx torace quando si è recato presso il PS?
Ha notato un aumento della sua Frequenza Cardiaca?
Avverte ancora difficoltà respiratoria?
Ha difficoltà nella deglutizione?
Se si più per i liquidi o per i cibi solidi?
Ha notato variazioni della voce?
Ha parlato di emogas: con quale sospetto clinico le hanno eseguito un prelievo arterioso?
Dopo aver parlato con il curante probabilmente le sarà consigliato un videat ORL ed eventuale fibroscopia (se la sede del dolore non è retrosternale ma localizzata al collo).
Cordialmente.

Dr. Sebastiano Petracca
Anestesista Rianimatore
http://www.spteam.it
http://www.sanitaprivata.com

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dopo
Utente
Utente
gentile dott.petracca
il fastidio è localizzato nel petto,si espande lievemente a sx, di più posso solo ipotizzare;
non mi hanno fatto un rx torace e infatti stamane il mio medico curante me l'ha prescritta, perchè ha rilevato un consistente minor volume respiratorio nel polmone sx;
avverto ancora difficoltà respiratoria;
ho un lieve fastidio nella deglutiziuone,indifferenemente dai cibi;
ho notato un abbassamento della voce;
avverto anche un lieve dolore alla parte sx del collo, ma avevo sempre pensato fosse dovuto all'anestesia locale...
cos'è un videat ORL?
grazie mille
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Dr. Sebastiano Petracca Anestesista 56 6
Caro Utente,
un videat ORL è un videat Otorinolaringoiatra.
E' certo di aver eseguito un emogas?
Da quello che racconta fa nascere il sospetto clinico (è stato auscultato dal suo medico curante?) di PNX (pneumotorace).
Dovrebbe eseguire l'rx torace, come consigliato dal suo curante.
Ricorda (se non è stato sedato) difficoltà nell'esecuzione del blocco della spalla, come dice lei "iniezione alla base sx del collo".
Altra domanda, se sa rispondermi, come mai è stato intubato?
Ricorda di aver avuto spalla e arto insensibile per molte ore dopo l'intervento e quindi ricorda un post-operatorio senza dolore per molte ore?
Cordialmente.
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dopo
Utente
Utente
caro dottore,
come lei aveva ben intuito, si trattava di un pnx. dopo aver eseguito l'rx torace e aver comunicato il referto(pnemotorace sx con lieve versamento pleurico) al mio medico curante sono stato ricoverato in chirurgia toracica e mi è stato posizionato un drenaggio pleurico in anestesia locale. oggi, dopo tre gg di ricovero sono stato dimesso, in seguito a controllo radiologico nella norma con polmone sx a parete e mediastino in asse. ancora nn è chiaro come sia potuto succedere; il chirurgo che mi ha operato alla spalla ha escluso categoricamente le manovre di artroscopia dalle cause, ripromettendosi di indagare con l'anestesista. mi hanno riferito l'ipotesi di una spontanea rottura di bolle d'aria dovuta all'immissione di pressione positiva in anestesia e intubazione; sinceramente non ho mai sofferto di alcun problema del genere prima, anche se un amico specializzando in anestesia e rianim. mi ha detto che i soggetti longilinei sono più predisposti a questo fenomeno, ed io sono abb. longilineo. ho anch'io dei sospetti rispetto al blocco della spalla: fui sedato lievemente, e ricordo che fu una procedura abbastanza lunga, ebbi prima 4-5 spasmi alla mano, poi all'arto, poi di nuovo alla mano credo, ma non saprei dirle a quanti tentativi corrisposero questi sintomi, d'altronde non potevo vedere...comunque il risveglio dell'arto è stato decisamente molto, molto lungo, ricordo di aver riacquistato la sensibilità della mano pressappoco il giorno dopo.
crede che da quella posizione abbiano potuto toccare l'apice del polmone?
comunque, se a livello polmonare sembra essersi risolto il problema, non lo è del tutto.
sono riuscito infatti ad avere un consulto otorinico "ufficioso" prima di essere dimesso. l' otorino ha eseguito una laringoscopia con cavo ottico dalla cavità nasale ed ha rilevato, oltre ad un arrossamento nella laringe, qualcosa all'ingresso della trachea. non potendo spingersi oltre data la limitatezza dello strumento, non ha potuto esprimere una diagnosi precisa, a detta sua potrebbe trattarsi di un semplice arrossamento, o una tumefazione, o un edema. infatti, nonostante i dolori retrosternali e la dispnea sono quasi scomparsi, ho ancora dolori acuti alla parte alta del petto e una sorta di fastidio, di "groppo" alla base della gola, in chiara localizzazione post-laringea.
deduco quindi che anche l'intubazione abbia avuto i suoi effetti.
l'otorino mi ha consigliato di eseguire degli sciacqui e magari prendere degli anti-infiammatori e tornare a consulto fra una settimana per valutare la necessità di una stratigrafia o di un eventuale esame endoscopico più approfondito. io ho già preso antiinfiammatori senza rilevare beneficio, l'unico lieve miglioramento l'ho avuto dopo la somministrazione di una compressa di cortisone 1mg.
in ogni caso domani riporterò il tutto al mio medico curante e tenterò di esporre il caso anche ad un pneumologo di fiducia. vorrei tentare di parlare telefonicamente anche con l'anestesista responsabile del mio intervento, ma nel frattempo un suo parere è altamente gradito.
grazie
cordialmente
francesco
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Utente
Utente
non ho più ricevuto risposta, la prego di fornirmi un suo parere, è estremamente importante per me capire le cause di quello che è successo. sto facendo una terapia aereosolica, ma i disturbi alla trachea continuano.
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Dr. Stelio Alvino Anestesista 2.3k 115 15
Caro utente
ho letto con interesse la sua storia clinica nel post operatorio, è possibile che sia stato determinata una accidentale puntura della cupola pleurica durante l'effettuazione della anestesia loco regionale per il blocco della spalla. Durante poi quella "generale" la possibilità di un peggioramento del quadro che l'ha portata al disturbo presentato nel postopertatorio può essere stata data dalle pressioni positive del respiratore automatico cui il paziente è collegato durante l'intervento.
Il Pnx (pneumotorace) può essere una facile complicanza della tecnica locoregionale utilizzata e compreso nei rischi dell'atto medico. Sicuramente le sarà stato spiegato quando ha firmato il consenso anestesiologico. Piuttosto sono stupito del fatto che la prima volta che si è presentato al PS non sia stato eseguito un Rx torace che avrebbe chiarito subito le cose e abbreviato l'iter.
Per la seconda problematica, può esserci stata una intubazione difficile e/o una piccola abrasione della mucosa tracheale che le ha provocato edema, tumefazione e tutta quella sintomatologia che ha descritto.
Se il problema persiste sarà necessaria una TC con studio specifico della laringe e trachea o, meglio, una fibrobroncoscopia per valutare la reale natura della problematica.
Le consiglio comunque di parlare con tranquillità con l'Anestesista che l'ha assistita durante l'intervento per eventuali delucidazioni sull'andamento dell'intraoperatorio e ci faccia sapere l'esito del consulto con l'ORL.
Cordialità

La consulenza è prestata a titolo puramente
gratuito secondo lo stile Medicitalia.it
Dott. Stelio ALVINO

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dopo
Utente
Utente
gentile dott. stelio
grazie per aver esaminato il mio caso. ad oggi non sono riuscito a parlare con l'anestesista, mi riprometto di farlo giovedì prossimo quando mi recherò nella struttura dove sono stato operato. ho parlato con il chirurgo che mi ha operato il quale sostiene, un pò troppo acriticamente, che sia stato spontaneo. dimostrare se sia stato traumatico o no,a quanto pare è difficile se non impossibile, secondo lei posso andare sott'acqua al mare?
ho effettuato due consulti ORL. da quello ufficioso risultava quel "qualcosa" in trachea, da quello ufficiale risultava tutto nella norma. ad ogni modo al seguente consulto pneumologico, mi è stata prescritta una terapia aereosolica di 10 gg con antibiotico, corticosteroidi e un antiallergico, non altri esami perchè la trachea sarebbe stata ulteriormente irritata. per fugare ogni ulteriore dubbio sulla presenza di eventuali microbolle nel torace, il pneumologo mi ha proposto di fare una TAC ad alta risoluzione, che penso di fare più in là.
per quanto riguarda il medico che (non) mi visitò al PS, mi vengono in mente 3 parole: incompetenza, pigrizia, corruzione.
cordiali saluti
francesco
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Dr. Stelio Alvino Anestesista 2.3k 115 15
Carissimo, certamente una volta risolto il problema del PNX (cosa che per altro mi sembra sia avvenuta) lei può andare in acqua tranquillamente (immagino lo facesse già prima e senza alcun problema!) Se mai con un PNX non drenato i problemi sono più in volo (in ambiente non pressurizzato che in immersione) Immagino lei faccia delle immersioni in profondità, perchè per un semplice bagno al mare non si sta neanche a parlare...!
Per il secondo punto faccia la terapia prescritta e nel caso non sortisca alcun effetto anticipi quella TC ad alta ris. allargando lo studio alle prime vie aeree oltre che ai polmoni come consigliatole, ma a parer mio il problema tracheale dovrebbe risolversi a breve.
Buone vacanze...
[#9]
dopo
Utente
Utente
caro dottore quello che lei dice mi conforta.
ho da poco preso il brevetto da sub con bombole, ma a quanto leggo da altri consulti qui e da altri articoli l'attività con bombole è strettamente preclusa per chi abbia avuto un PNX spontaneo. l'ironia vuole che possa invece continuare chi lo abbia avuto traumatico durante o in seguito all'attività subacquea. non potendo stabilire la natura del mio, non credo correrò il rischio, ma mi chiedevo appunto se almeno potessi immergermi un pò in apnea al mare, niente di speciale, non sono un professionista, non pesco nemmeno, 5-6 metri e torno su... a quanto pare posso stare tranquillo.
mi chiedevo per curiosità se ci fossero problemi o precauzioni se i futuro volessi fare attività in alta montagna o sport aerei tipo parapendio...che ne pensa?
in ogni caso grazie
e buone vacanze a lei
francesco
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Dr. Stelio Alvino Anestesista 2.3k 115 15
Certo è ben strano che un pnx dopo una puntura per anestesia loco regionale cervicale per blocco della spalla guarda caso sia da attribuire ad un evento spontaneo (!). Non voglio criminalizzare nessuno è uno di quei casi in cui si può stare a discutere per mesi senza arrivare a capo di nulla. Solo il tempo e il ripresentarsi di questa eventualità, veramente spontaneamente, magari dopo esercizio fisico intenso o dopo un accesso di tosse senza alcun dato anamnestico che possa far pensare a cause jatrogene potrà dirimere la questione. A questo punto visto il tipo di attività sportiva che va a intraprendere le consiglio, più avanti, una accurata visita specialistica sportiva e soprattutto la TC ad alta risoluzione per valutare l'eventuale presenza di bolle aeree in prossimità della pleura che possano far sorgere veramente il dubbio di tendenza a pnx spontaneo.
Di solito, ma non è la regola, quelli che presentano questo evento hanno una corporatura longilinea ed hanno avuto in anamnesi fisiologica sviluppo in altezza durante la pubertà molto velocemente.
Per le brevi immersioni a piccola profondità e in apnea le auguro solo di trovare un bel posto dove fare snorkeling...

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