Anestesia totale in paziente con insufficienza renale cronica
Gentilissimi dottori, sono una donna di 48 anni che tra breve dovrà subire un intervento di proteizzazione dell'anca che si presenta piuttosto complesso. Soffro da circa due anni di una grave forma di insufficienza renale con clearance della creatinina 20,7 ml/min, clearance dell'urea di 7,5 ml/min, azoto ureico 33mg/dl, creatininemia 2,32 mg/dl, K+ 5,7 meq/l, Hb 9,7 g/dl. A vostro parere potrei fare l'anestesia totale in sicurezza, o rischio di perdere la funzionalità renale irrimediabilmente? Temo gli altri tipi di anestesia e preferirei evitarli. Qual è a vostro parere il tipo di anestesia più sicura per il mio problema? Faccio presente che ho sofferto di attacchi di panico e la mia pressione al solo pensiero dell'intervento sta aumentando.Grazie . Cordiali saluti. Daniela Spiga
[#1]
Buon giorno, per rispondere alla sua domanda cominciamo col dire innanzi tutto due cose:
1. Interventi come il suo oggi si eseguono molto in A. Spinale e/o Peridurale eventualmente associate ad una più o meno blanda sedazione. Questo permette tra le altre cose anche di garantire un'ottima analgesia postoperatoria.
2. Con una eventuale Anestesia Generale non perderebbe sicuramente del tutto la funzione renale, ma ci potrebbero essere altri problemi legati per esempio alla eliminazione dei farmaci e quindi, sempre per esempio, risvegli ritardati.
Io comprendo benissimo il suo problema legato alla emotività ed al timore di "partecipare" essendo sveglia all'intervento, e lei deve parlarne al suo anestesista che farà di tutto per aiutarla, ma la scelta del tipo di anestesia, per la sicurezza del paziente, emerge da un bilanciamento tra rischi e benefici dopo aver preso visione di tutti gli esami preoperatori ed aver visitato e parlato col paziente.
Una cosa è certa l'anestesia migliore e più sicura per lei non è quella generale, ma lei deve esserne convinta in quanto dovrà firmare preventivamente un Consenso informato, in carenza del quale il collega non potrà procedere.
1. Interventi come il suo oggi si eseguono molto in A. Spinale e/o Peridurale eventualmente associate ad una più o meno blanda sedazione. Questo permette tra le altre cose anche di garantire un'ottima analgesia postoperatoria.
2. Con una eventuale Anestesia Generale non perderebbe sicuramente del tutto la funzione renale, ma ci potrebbero essere altri problemi legati per esempio alla eliminazione dei farmaci e quindi, sempre per esempio, risvegli ritardati.
Io comprendo benissimo il suo problema legato alla emotività ed al timore di "partecipare" essendo sveglia all'intervento, e lei deve parlarne al suo anestesista che farà di tutto per aiutarla, ma la scelta del tipo di anestesia, per la sicurezza del paziente, emerge da un bilanciamento tra rischi e benefici dopo aver preso visione di tutti gli esami preoperatori ed aver visitato e parlato col paziente.
Una cosa è certa l'anestesia migliore e più sicura per lei non è quella generale, ma lei deve esserne convinta in quanto dovrà firmare preventivamente un Consenso informato, in carenza del quale il collega non potrà procedere.
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Dottoressa Anna Maria Martin
[#2]
Utente
Gentilissima dottoressa la ringrazio infinitamente per aver risposto così tempestivamente alla mia domanda. Mi permetta di chiederle ancora qualcosa in merito al mio problema. Lei ritiene che optando per l'anestesia spinale /peridurale riuscirei a scongiurare del tutto 'ipotesi che i miei reni smettano di funzionare o il mio grado di rischio rimarrebbe comunque elevato.I tipi di anestesia da lei indicati sarebbero per me del tutto innocui oppure comporterebbero comunque per me altri rischi in misura più elevata rispetto a quelli dei pazienti sani? La sedazione blanda di cui lei parla mi potrebbe permettere di dormire oppure sono condannata a rimanere cosciente per tutto l'intervento anche se un po' stordita (ho letto nei forum che qualcuna con la spinale + sedazzione è riuscita a dormire come un ghiro e mi chiedo se sia verosimile)? La ringrazio ancora. e la saluto.
[#3]
Buon giorno, nel risponderle inizio dall'ultima domanda: si è verosimile, ma molto dipende dalla sensibilità individuale ai farmaci, dal farmaco usato e dal dosaggio (le ultime due cose a cura dell'anestesista).
Per quanto riguarda il capitolo rischi invece, tenga presente che il rischio 0 non esiste nemmeno in una persona sanissima e che lei ha comunque, per la sua patologia, un rischio generico aumentato con qualsiasi anestesia.
Certamente l'anestesia Spinale /Peridurale comporta un minor impegno farmacologico (si somministrano meno farmaci e quindi meno da metabolizzare) ed è per questo che ho scritto che sarebbe più indicata. Tuttavia mi sembra di capire che il rischio che lei paventa è essenzialmente quello che i suoi reni smettano del tutto di funzionare e come ho già scritto non credo che questo sia facilissimo da verificarsi con una anestesia, anche generale, ben condotta con stabilità cardiocircolatoria. Per completezza aggiungo che concorre ad aumentare il rischio anche ovviamente l'atto chirurgico che, sempre ma specie nel suo caso, deve essere rapido e quanto più possibile senza perdita importante di sangue, ciò infatti comporterebbe ipotensione, evento che può danneggiare in primis il rene.
Spero di essere stata esauriente, cordiali saluti.
Per quanto riguarda il capitolo rischi invece, tenga presente che il rischio 0 non esiste nemmeno in una persona sanissima e che lei ha comunque, per la sua patologia, un rischio generico aumentato con qualsiasi anestesia.
Certamente l'anestesia Spinale /Peridurale comporta un minor impegno farmacologico (si somministrano meno farmaci e quindi meno da metabolizzare) ed è per questo che ho scritto che sarebbe più indicata. Tuttavia mi sembra di capire che il rischio che lei paventa è essenzialmente quello che i suoi reni smettano del tutto di funzionare e come ho già scritto non credo che questo sia facilissimo da verificarsi con una anestesia, anche generale, ben condotta con stabilità cardiocircolatoria. Per completezza aggiungo che concorre ad aumentare il rischio anche ovviamente l'atto chirurgico che, sempre ma specie nel suo caso, deve essere rapido e quanto più possibile senza perdita importante di sangue, ciò infatti comporterebbe ipotensione, evento che può danneggiare in primis il rene.
Spero di essere stata esauriente, cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 29.4k visite dal 22/03/2015.
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