Bambina con difetti di pronuncia, visita foniatrica e logopedista
Buonasera, la mia bambina ha 4 anni e mezzo e la maestra mi ha consigliato di andare dal logopedista perché la bimba non parla bene, io e il mio compagno non abbiamo problemi a capirla anche se siamo consapevoli non pronunci bene certe lettere ma gli altri dicono di non capirla..abbiamo prenotato visita foniatrica però il primo posto e a marzo e volevo sapere se mi consigliate intanto di andare da un logopedista o è meglio aspettare questa visita...grazie
I suoi difetti di pronuncia sono tipo sci=c nd=n (tipo naso chiuso) caccaruga=tartaruga (e simili con parole un po complesse non riesce) eppe=effe cuola=scuola... e si mangia lettere se fa discorsi più lunghi...è considerato ritardo grave? Conviene fare una visita foniatrica da un privato per farla prima o si può aspettare?
I suoi difetti di pronuncia sono tipo sci=c nd=n (tipo naso chiuso) caccaruga=tartaruga (e simili con parole un po complesse non riesce) eppe=effe cuola=scuola... e si mangia lettere se fa discorsi più lunghi...è considerato ritardo grave? Conviene fare una visita foniatrica da un privato per farla prima o si può aspettare?
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Buonasera e grazie per il suo messaggio.
In generale, sarebbe più corretto - per una diagnosi precisa e per accelerare i tempi del percorso riabilitativo - che questo fosse, appunto, deciso e indicato direttamente dal medico che, alla luce di una serie di indagini non dolorose, esclude necessità di trattamenti farmacologici o di altro tipo e suggerisce al logopedista vie possibili di azione. Essendo, però, il logopedista un soggetto competente e autonomo (almeno per molti ambiti del nostro discorso) penso che, nel caso specifico, sarebbe forse utile iniziare comunque un trattamento logopedico anche "generico" per quelle che un tempo si chiamavano dislalie in attesa che lo specialista medico possa presto definire la diagnosi ed eventualmente "correggere" l'iter riabilitativo.
difficile rispondere all'ultima domanda. secondo me, provi a farla al logopedista che ha individuato. se egli ritiene che sia urgente, magari vada in privato, altrimenti faccia come le ho appena suggerito sopra, sempre se il suo Pediatra di Base condivide il mio ragionamento specialistico molto "pratico".
cordialità. AGG
In generale, sarebbe più corretto - per una diagnosi precisa e per accelerare i tempi del percorso riabilitativo - che questo fosse, appunto, deciso e indicato direttamente dal medico che, alla luce di una serie di indagini non dolorose, esclude necessità di trattamenti farmacologici o di altro tipo e suggerisce al logopedista vie possibili di azione. Essendo, però, il logopedista un soggetto competente e autonomo (almeno per molti ambiti del nostro discorso) penso che, nel caso specifico, sarebbe forse utile iniziare comunque un trattamento logopedico anche "generico" per quelle che un tempo si chiamavano dislalie in attesa che lo specialista medico possa presto definire la diagnosi ed eventualmente "correggere" l'iter riabilitativo.
difficile rispondere all'ultima domanda. secondo me, provi a farla al logopedista che ha individuato. se egli ritiene che sia urgente, magari vada in privato, altrimenti faccia come le ho appena suggerito sopra, sempre se il suo Pediatra di Base condivide il mio ragionamento specialistico molto "pratico".
cordialità. AGG
Alfonso Gianluca Gucciardo
Medicina delle arti e della Voce - Medicina per gli Artisti
www.gianlucagucciardo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 7.8k visite dal 25/10/2014.
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