Disfonia post tiroidectomia
Buongiorno sono una ragazza di 29 anni che il 24maggio sono stata sottoposta a tiroidectomia totale per morbo di Basedow e adenoma tossico di Plummer.
Nel post operatorio ho avuto i classici dolori e disturbi (ci tengo a precisare che mi sono sottoposta a tecnica chirurgica Toetva)dovuti all'intervento;fin da subito la voce era la mia con il mio timbro anche se mi stancavo facilmente e non riuscivo a alzare la voce ma avevo un tono prettamente basso ma con il mio timbro di voce naturale,non riuscivo ancora a cantare....
Una sera dopo circa una ventina di giorni dall'intervento accuso uno strano dolore dentro al collo,preciso che era già da qualche giorno che avevo l'impressione che mi finisse qualcosa in gola e che di conseguenza avevo una specie di conato/tosse per cercare di espellere queste cose che mi sentivo in gola.
Il mattino seguente accuso forte sensazione di soffocamento e mancanza d'aria tanto che mi reco in pronto soccorso,sempre con la sensazione di avere qualcosa in gola.
In pronto soccorso mi fanno rx torace, tac(rileva una minima iperdensità in zona tiroidea)mi fanno laringoscopia pure nella norma(preciso che io parlavo ancora bene anche se avevo dei rari momenti che mi andava via la voce ).
Ad ogni modo dagli esami risulta tutto nella norma,fatto sta che la notte la passo sveglia per i dolori fortissimi che mi vengono in un solo punto a sinistra in gola come punture di spilli o qualcosa che mi tagliava in quel punto....l'indomani continuo con questo dolore che si attenua solo un poco con potente antidolorifico.
Arrivo alla sera che passo da dei momenti che ho la voce perfetta a momenti che esce a mala pena il suono,dopo tre giorni la voce non sarà più come la mia voce naturale ma molto molto bassa e emessa con molta fatica e a tratti rauca.
Adesso è passato un mese che continuo ad avere marcata disfonia anche se le corde vocali sono mobili;dove sono stata operata mi hanno voluto fare broncoscopia(nella norma)e tac collo con contrasto (che ha evidenziato residui tiroidei sia a destra che a sinistra,in totale di 2,5 cm).
Adesso dovrò fare visita dal foniatra e cominciare le sedute di logopedia.
Io ovviamente non riesco a capire perché se ho corde vocali mobili non riesco ugualmente a parlare....ho provato a fare delle ricerche sull'apparato fonatorio e da lì sono riuscita a capire che potrebbe essere un problema di nervo laringeo superiore e non del nervo ricorrente inferiore,in quanto il primo regola il muscolo crico tiroideo.
Volevo sapere se questa mia ipotesi poteva essere valida oppure dovrei stare tranquilla sul fatto che non sia stato lesionato alcun nervo laringeo.
Mi scuso se posso sembrare apprensiva ma questo problema della voce mi sta buttando giù di morale.
Grazie mille per la comprensione
Nel post operatorio ho avuto i classici dolori e disturbi (ci tengo a precisare che mi sono sottoposta a tecnica chirurgica Toetva)dovuti all'intervento;fin da subito la voce era la mia con il mio timbro anche se mi stancavo facilmente e non riuscivo a alzare la voce ma avevo un tono prettamente basso ma con il mio timbro di voce naturale,non riuscivo ancora a cantare....
Una sera dopo circa una ventina di giorni dall'intervento accuso uno strano dolore dentro al collo,preciso che era già da qualche giorno che avevo l'impressione che mi finisse qualcosa in gola e che di conseguenza avevo una specie di conato/tosse per cercare di espellere queste cose che mi sentivo in gola.
Il mattino seguente accuso forte sensazione di soffocamento e mancanza d'aria tanto che mi reco in pronto soccorso,sempre con la sensazione di avere qualcosa in gola.
In pronto soccorso mi fanno rx torace, tac(rileva una minima iperdensità in zona tiroidea)mi fanno laringoscopia pure nella norma(preciso che io parlavo ancora bene anche se avevo dei rari momenti che mi andava via la voce ).
Ad ogni modo dagli esami risulta tutto nella norma,fatto sta che la notte la passo sveglia per i dolori fortissimi che mi vengono in un solo punto a sinistra in gola come punture di spilli o qualcosa che mi tagliava in quel punto....l'indomani continuo con questo dolore che si attenua solo un poco con potente antidolorifico.
Arrivo alla sera che passo da dei momenti che ho la voce perfetta a momenti che esce a mala pena il suono,dopo tre giorni la voce non sarà più come la mia voce naturale ma molto molto bassa e emessa con molta fatica e a tratti rauca.
Adesso è passato un mese che continuo ad avere marcata disfonia anche se le corde vocali sono mobili;dove sono stata operata mi hanno voluto fare broncoscopia(nella norma)e tac collo con contrasto (che ha evidenziato residui tiroidei sia a destra che a sinistra,in totale di 2,5 cm).
Adesso dovrò fare visita dal foniatra e cominciare le sedute di logopedia.
Io ovviamente non riesco a capire perché se ho corde vocali mobili non riesco ugualmente a parlare....ho provato a fare delle ricerche sull'apparato fonatorio e da lì sono riuscita a capire che potrebbe essere un problema di nervo laringeo superiore e non del nervo ricorrente inferiore,in quanto il primo regola il muscolo crico tiroideo.
Volevo sapere se questa mia ipotesi poteva essere valida oppure dovrei stare tranquilla sul fatto che non sia stato lesionato alcun nervo laringeo.
Mi scuso se posso sembrare apprensiva ma questo problema della voce mi sta buttando giù di morale.
Grazie mille per la comprensione
[#1]
Salve. , la sua apprensione è naturale. Da quanto lei riferisce e se la mobilita' delle corde e' conservata sembra che il suo problema sia in rapporto ad un malmenage e surmenage vocale, soprattutto se canta e non ha seguito un corso specifico con un vocal coach. Si affidi ad un collega esperto. E' necessario una attenta valutazione endoscopica con fibroscopia per eventuale logopedia. Nel frattempo osservi riposo vocale.
Saluti e auguri per tutto
Saluti e auguri per tutto
Dr. Gaetano Moccia
Specialista in Audiologia e Foniatria
[#2]
Utente
Grazie mille per la risposta.. . io ci tengo a precisare che dopo l'intervento non ho fatto sforzi con il canto perché mi rendevo conto che se provavo anche solo parlando ad alzare la voce avevo difficoltà. Quindi non ho sforzato la voce anche perché se provavo ad emettere delle note non riuscivo, ci terrei poi a precisare che io cantavo per diletto personale una o due canzoni ogni tanto quindi non ho mai ecceduto vocalmente.. . . e dopo l'intervento non ho assolutamente insisto perché volevo dare tempo di riacquisire la normalità vocale anche solo nel parlato.. . poi di colpo è successo quello che le ho spiegato.. .
A questo punto vediamo cosa ne pensa il foniatra.. . lei quindi esclude una lesione del nervo laringeo superiore?
So che la lesione del nervo ricorrente inferiore si manifesta con paralisi delle corde vocali che da quanto emerso dai precedenti accertamenti io non ho per fortuna.. . però vorrei sapere gli eventuali sintomi da lesione del nervo superiore? in modo tale da poterla escludere come ipotesi e concentrarmi solamente sulla logopedia.. . grazie mille
A questo punto vediamo cosa ne pensa il foniatra.. . lei quindi esclude una lesione del nervo laringeo superiore?
So che la lesione del nervo ricorrente inferiore si manifesta con paralisi delle corde vocali che da quanto emerso dai precedenti accertamenti io non ho per fortuna.. . però vorrei sapere gli eventuali sintomi da lesione del nervo superiore? in modo tale da poterla escludere come ipotesi e concentrarmi solamente sulla logopedia.. . grazie mille
[#3]
Utente
Buongiorno se possibile avrei bisogno di un suo parere in merito,alla disfonia che perdura da 5 mesi post tiroidectomia,pur seguendo la riabilitazione logopedica.
Su prescrizione del foniatra, che vedrò settimana prossima ,ho effettuato elettromiografia dei muscoli laringei,con sospetto di lesione del nervo laringeo superiore, in quanto alcuni parametri in laringostroboscopia facevano pensare a quello.
Dell'esame è risultato che l'unico muscolo laringeo che riscontra anomalie è il cricotiroideo,nel quale si evidenzia importante attività tonica del muscolo a riposo bilateralmente e scarsa modulazione fasica nella vocalizzazione in falsetto bilateralmente.
Sicuramente il foniatra che mi segue saprà darmi una risposta ma nel frattempo essendo in pensiero vorrei capire il significato di questa anomalia,se effettivamente è possibile la presenza di denervazione oppure no.
Grazie mille
Su prescrizione del foniatra, che vedrò settimana prossima ,ho effettuato elettromiografia dei muscoli laringei,con sospetto di lesione del nervo laringeo superiore, in quanto alcuni parametri in laringostroboscopia facevano pensare a quello.
Dell'esame è risultato che l'unico muscolo laringeo che riscontra anomalie è il cricotiroideo,nel quale si evidenzia importante attività tonica del muscolo a riposo bilateralmente e scarsa modulazione fasica nella vocalizzazione in falsetto bilateralmente.
Sicuramente il foniatra che mi segue saprà darmi una risposta ma nel frattempo essendo in pensiero vorrei capire il significato di questa anomalia,se effettivamente è possibile la presenza di denervazione oppure no.
Grazie mille
[#4]
"importante attività tonica del muscolo a riposo bilateralmente e scarsa modulazione fasica nella vocalizzazione in falsetto bilateralmente".
Credo che il problema sia tutto qua e rimando alla mia prima risposta .
Gli effetti della denervazione sono tutt'altri.
Saluti e auguri per tutto
Credo che il problema sia tutto qua e rimando alla mia prima risposta .
Gli effetti della denervazione sono tutt'altri.
Saluti e auguri per tutto
[#5]
Utente
La ringrazio per la sua risposta...però continuo a non riuscire a comprendere come un muscolo a riposo senza stimolo possa muoversi autonomamente.
Con la logopedista sono già due mesi che facciamo esercizi senza risultati,pur mettendoci tutte la mia volontà non ci sono miglioramenti.
A questo punto attenderò la diagnosi definitiva del mio foniatra.
Grazie cordiali saluti
Con la logopedista sono già due mesi che facciamo esercizi senza risultati,pur mettendoci tutte la mia volontà non ci sono miglioramenti.
A questo punto attenderò la diagnosi definitiva del mio foniatra.
Grazie cordiali saluti
[#6]
Gentile signora, l'aspetto piu' importante che la riguarda gia' lo ha segnalato. Senza entrare in particolari troppo tecnici la logopedista dovrebbe lavorare sulla muscolatura dinamica per la scarsa "modulazione fasica in falsetto" ( che è quella che consente la prestazione della voce in falsetto) , potenziandola e dovra' ridurre l'ipertono di base importante , come da lei segnalato. In tutti i casi bisognerebbe partire da esercizi posturali .
Infine "muscolo a riposo senza stimolo possa muoversi autonomamente" ...: i muscoli hanno SEMPRE UN TONO DI BASE , riflesso e permanente , che nel suo caso è eccessivo.Negli atti di vita( camminare alzare ecc ) ci serviamo della muscolatura FASICA , che nel suo caso è SCARSA.
Spero di averle reso le idee più chiare
Saluti
Infine "muscolo a riposo senza stimolo possa muoversi autonomamente" ...: i muscoli hanno SEMPRE UN TONO DI BASE , riflesso e permanente , che nel suo caso è eccessivo.Negli atti di vita( camminare alzare ecc ) ci serviamo della muscolatura FASICA , che nel suo caso è SCARSA.
Spero di averle reso le idee più chiare
Saluti
[#8]
Utente
Buongiorno purtroppo persiste la grave disfonia ormai da otto mesi anche tramite logopedia non sono riuscita ad avere miglioramenti.
Ho avuto modo di ripetere elettromiografia in altra sede ed è emersa attività di denervazione del muscolo cricotiroideo bilateralmente specie a destra con segni di danno neurogeno.
La diagnosi finale del mio foniatra che mi segue è stata disfonia da lesione del nervo laringeo superiore.
Purtroppo mi è stato detto che non è possibile la ricostruzione del nervo ma solo un tentativo di fonochirurgia con iniezione di idrossiapatite per medializzazione delle corde vocali.
Mi è stato detto che il tipo di intervento non è duraturo nel tempo ma da ripetere ogni anno e mezzo circa,e il risultato di come sarà la mia voce dopo l'intervento anche se andrebbe a migliorare lo sforzo in fonazione, non sarebbe comunque la mia voce come prima della lesione.
Lei cosa mi consiglierebbe in merito?
La prospettiva di dover subire vari interventi di fonochirurgia non mi rende molto felice ma se potrebbe ridurre lo sforzo nel parlare potrebbe essere una soluzione temporanea probabilmente.
Grazie
Ho avuto modo di ripetere elettromiografia in altra sede ed è emersa attività di denervazione del muscolo cricotiroideo bilateralmente specie a destra con segni di danno neurogeno.
La diagnosi finale del mio foniatra che mi segue è stata disfonia da lesione del nervo laringeo superiore.
Purtroppo mi è stato detto che non è possibile la ricostruzione del nervo ma solo un tentativo di fonochirurgia con iniezione di idrossiapatite per medializzazione delle corde vocali.
Mi è stato detto che il tipo di intervento non è duraturo nel tempo ma da ripetere ogni anno e mezzo circa,e il risultato di come sarà la mia voce dopo l'intervento anche se andrebbe a migliorare lo sforzo in fonazione, non sarebbe comunque la mia voce come prima della lesione.
Lei cosa mi consiglierebbe in merito?
La prospettiva di dover subire vari interventi di fonochirurgia non mi rende molto felice ma se potrebbe ridurre lo sforzo nel parlare potrebbe essere una soluzione temporanea probabilmente.
Grazie
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 19.4k visite dal 19/07/2019.
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