4 bypass e insufficienza respiratoria

Caro dottore,
come tutti le scrivo per preoccupazione...
Mio padre, 56 anni, ha subito il 26 ottobre un'operazione al cuore "in urgenza" dove gli han fatto 4 bypass.
Inizialmente i medici han detto che la situazione clinica era perfetta, nessun tipo di problema se non dovuto al sovrappeso ed al fumo... l'rx ai polmoni era risultata discreta, sebbene fosse un fumatore incallito. L'intervento prevedeva 3 bypass..

Appena finita l'operazione ci hanno informato che ne han dovuti fare 4 (ed han sottolineato che erano già in programma.... mah), però l'operazione era andata a buon fine, senza complicazioni.

Il mattino seguente ci hanno detto che ha passato bene la notte ma che dovevano tenerlo ancora intubato.

Ieri sera, invece, ho potuto vederlo (sigh) e parlare direttamente col medico:
a causa del fumo, dell'obesità e di una parziale "paralizzazione" di un tratto intestinale ha riscontrato che, dimiuendo "l'aiuto della macchina", mio padre non riesce a respirare da solo... in piu gli è venuto 38.5 di febbre e dicono che non è causa del tubo..

Stamane, invece, un medico mi ha detto che piu rimane intubato, piu c'è rischio di infezioni polmonari (essendo fumatore è molto a rischio) ma che comunque la situazione non è ne migliorata ne peggiorata. Peccato che ha aggiunto che ha problemi ai reni!!!!

Sottolineo il fatto che prima dell operazione non li aveva, mentre il medico ha detto che è "entrato" così...

Insomma, io non ci capisco piu nulla, sono preoccupata, mio padre aveva dei pessimi occhi ieri sera e non riesco a capire qual'è la vera gravità della situazione... mi sembra di aver capito che i polmoni già sono "umidi" e col problema dei reni è piu difficile... non so piu cosa pensare e stasera devo andare a trovarlo e sto cercando un modo per non fargli capire quanto potrebbe essere grave...

Può chiarirmi le idee almeno lei?
Sono una persona apprensiva ma riesco facilmente a controllarmi, ho perso mio fratello 10 anni fa e per me l'importante è solo sapere chiaramente come stanno le cose, nel bene o nel male!

Grazie mille per l'attenzione.... attento risposta ;)


Dimenticavo: hanno utilizzato due arterie mammarie e due vene delle gambe.... hanno aggiunto che c'è il rischio che lo sterno "possa cedere".... ma forse questo dettaglio non è importante.
Importante puo essere il fatto che durante l'operazione hanno riscontrato che il cuore era particolarmente "gonfio" per colpa di un'ipertensione (che aveva da solo 3 settimane)

Grazie ancora...

PS: VISTA L'ANSIA, SE QUALCUNO PUò RISPONDERMI ANCHE PRIVATAMENTE CON L'UTILIZZO DEI MESSAGGI.... RINGRAZIO ;)
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Dr. Vincenzo Martino Cardiologo 6.6k 209 2
Gentile utente,
dalla sua richiesta, si evince un primo problema fondamentale, quello della comunicazione medico-paziente. Generalmente un paziente affetto da cardiopatia ischemica, forte fumatore ed obeso può andare incontro alle complicanze da lei elencate, complicanze che il chirurgo prospetta al paziente nell'ambito di un intervento così delicato, mi sembrerebbe davvero strano che l'equipe che ha sottoposto suo padre all'intervento non abbia paventato nessun tipo di complicanza.
Venendo alle condizioni di suo padre, il quadro globale sembrerebbe essere complesso, ma comunque i pazienti con analoghe caratteristiche a quelle di suo padre, vanno incontro a maggiori complicanze e a lunghi tempi di degenza. Se suo padre ha una fibra forte, vedrà che ne uscirà da tale situazione.
Saluti

Dr. Vincenzo MARTINO

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentilissimo Dott. Vincenzo,
la ringrazio per la risposta, innanzitutto.

Ieri sera, con mia grande sorpresa, ho visto mio padre e non era più intubato :)

Con gran sorpresa anche dei medici, a metà giornata ha cominciato subito a reagire ed han potuto togliere la respirazione artificiale :) Non posso descrivere la gioia del vederlo lucido e capace di dire qualche parola!

Per ora mi han detto che l'unico rischio presente è una polmonite... ma che sebbene lo tengano ossigenato, sta migliorando.

Concordo con lei e mi stupisco del fatto che non ci hanno avvisato delle possibili complicanze, dal momento che comunque li ho tartassati di domande, anche specifiche ed anche poco prima che entrasse in sala operatoria.

La mia unica paura, ora, è data dalla poca fiducia che ho nelle loro parole, visto che non sono stati chiari nè sulla situazione clinica preoperatoria, nè sui rischi quasi certi dell'operazione.

Per il momento attendo, appena lo sposteranno in semi-intensiva FORSE starò piu tranquilla... anche se vorrei capire a cosa andremo e andrà incontro nei prossimi periodi di degenza, in ospedale ed a casa.

Insomma, grazie davvero per la risposta, vederlo lucido e sapere da Lei che comunque è stata una situazione "normale" mi rasserena.

Speriamo che continui a migliorare :)

Grazieeeeeeeee
[#3]
Dr. Vincenzo Martino Cardiologo 6.6k 209 2
In bocca a lupo a lei e a suo padre!!!

L'ipertensione è lo stato costante di pressione arteriosa superiore ai valori normali, che riduce l'aspettativa di vita e aumenta il rischio di altre patologie.

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