Cardiologia, tachicardia e aritmia secondo posizione del corpo nel sonno
gentili specialisti, ho un problema a cui sono un po abituato ma proprio per questo credo di trascurarlo.
Durante la notte non mi è quasi piu possibile dormire girato di fianco sul lato sx ed ultimamente il problema lo avverto anche se dormo rigirato sul lato ds. mi sveglio con aritmia e/o tachicardia e mancanza d'aria riprendendo poi la posizione orizzontale supina la situazione dopo svariati minuti rientra nella normalità la mia paura e che si tratti di un problema di risoluzione chirurgica e quindi tendo a non occuparmene. distinti saluti
Durante la notte non mi è quasi piu possibile dormire girato di fianco sul lato sx ed ultimamente il problema lo avverto anche se dormo rigirato sul lato ds. mi sveglio con aritmia e/o tachicardia e mancanza d'aria riprendendo poi la posizione orizzontale supina la situazione dopo svariati minuti rientra nella normalità la mia paura e che si tratti di un problema di risoluzione chirurgica e quindi tendo a non occuparmene. distinti saluti
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Buongiorno,
innanzitutto vorrei rassicurarla: le patologie cardiologiche di risoluzione chirurgica ormai sono veramente poche (pressocchè limitate a By pass aorto- coronarico e alcune valvulopatie)pertanto... può dormire sonni tranquilli! per quanto glielo permette il suo disturbo...
Parliamo quindi di quest' ultimo: da come lo descrive sembrerebbe trattarsi di episodi di tachicardia parossistica, che spesso possono essere innescati da fenomeni fisio- patologici caratteristici dello stato di sonno (rallentamento della frequenza cardiaca, episodi di apneee notturne, alterazioni del tono nervoso vagale ecc.).
Le consiglierei quindi di sottoporsi ad una valutazione cardiologica (visita + elettrocardiogramma) ed eseguire un ECG Holter per poter visualizzare l' ECG nel momento del sintomo e valutare quindi il tipo di aritmia presente, anche al fine di un eventuale trattamento (che, voglio rassicurarla, sarà quasi sicuramente farmacologico). Identificata l' eventuale aritmia, si dovrà poi cercare di scoprirne la causa (eventualmente con ulteriori accertamenti mirati tipo ecocardiogramma e/o polisonnografia).
Spero di esserle stato d' aiuto.
Distinti saluti
Prof. Gianluca Serafini
innanzitutto vorrei rassicurarla: le patologie cardiologiche di risoluzione chirurgica ormai sono veramente poche (pressocchè limitate a By pass aorto- coronarico e alcune valvulopatie)pertanto... può dormire sonni tranquilli! per quanto glielo permette il suo disturbo...
Parliamo quindi di quest' ultimo: da come lo descrive sembrerebbe trattarsi di episodi di tachicardia parossistica, che spesso possono essere innescati da fenomeni fisio- patologici caratteristici dello stato di sonno (rallentamento della frequenza cardiaca, episodi di apneee notturne, alterazioni del tono nervoso vagale ecc.).
Le consiglierei quindi di sottoporsi ad una valutazione cardiologica (visita + elettrocardiogramma) ed eseguire un ECG Holter per poter visualizzare l' ECG nel momento del sintomo e valutare quindi il tipo di aritmia presente, anche al fine di un eventuale trattamento (che, voglio rassicurarla, sarà quasi sicuramente farmacologico). Identificata l' eventuale aritmia, si dovrà poi cercare di scoprirne la causa (eventualmente con ulteriori accertamenti mirati tipo ecocardiogramma e/o polisonnografia).
Spero di esserle stato d' aiuto.
Distinti saluti
Prof. Gianluca Serafini
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 18.3k visite dal 26/09/2007.
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