Quanto può durare un pacemaker
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La durata del Pace Maker è molto variabile, e dipende soprattutto da quante volte stimola il cuore, nel senso: è come un giocattolo a batterie, più lo uso e più in fretta si consuma. E' necessario eseguire controlli periodici, telemetrici, della funzionalità del device. In pratica ci sarà un cardiologo che si occupa di alettrofisiologia dotato di una specie di PC che collegato al suo pace maker (tramite una sorta di grossa calamita appoggiata sopra) interroga l'apparecchio ed in pochi minuti avrà una serie di misurazioni, tra le quali la durata della batteria e l'impedenza degli elettrocateteri.
Spero di essere stato chiaro.
A disposizione per qualunque altro chirimento
Spero di essere stato chiaro.
A disposizione per qualunque altro chirimento
Dr. Elpidio Pezzella
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Come le ha già illustrato il collega Dr. Pezzella la durata è molto variabile e dipende fondamentamente da due fattori: quanto spesso il PM deve stimolare il cuore e l' energia che è richiesta per stimolarlo. In condizioni medie un PM dura dai 4 ai 6 anni. Il fatto che il suo sia durato per molto più tempo è verosimilmente legato al fatto che entra in funzione solo in determinate (e sporadiche, vista la durata)occasioni, rimanendo praticamente sempre in stand- by. Le faccio queste considerazioni partendo dall' assunto che lei abbia regolarmente controllato il funzionamento del PM (non solo attraverso l' ECG che non può vedere se il PM è ancora carico) e che lei (come suppongo) non sia Pace maker dipendente. Se così fosse infatti il suo PM sarebbe sempre in funzione e si sarebbe sicuramente già scaricato. Se, come presumo, lei non è PM dipendente e non ha mai (o quanto meno non recentemente) fatto un controllo elettronico sono possibili due ipotesi: o il suo PM non ha praticamente mai funzionato, rimanendo quasi sempre in stand by, e conservando così la carica o ormai ha esaurito la carica ma, non essendo lei PM dipendente, non ha avvertito la scomparsa della sua funzionalità.
Per quanto riguarda la previsione di durata questa può essere fatta solo sottoponendosi ad un controllo elettronico del PM che, un pò come avviene con il check up delle auto, dà precise informazioni sulla carica residua della batteria e, eventualmente, sulla durata prevista.
Per quanto riguarda la previsione di durata questa può essere fatta solo sottoponendosi ad un controllo elettronico del PM che, un pò come avviene con il check up delle auto, dà precise informazioni sulla carica residua della batteria e, eventualmente, sulla durata prevista.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 34.8k visite dal 19/02/2008.
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