Bypass coronarico: effettuare l'intervento con bronchite e insufficienza renale

Salve,
mio padre di 82 anni sarà sottoposto ad un intervento di bypass con anestesia locale.
E' stato ricoverato dopo una visita da un cardiologo. Aveva rilevato battito cardiaco lento e instabile.
Nei primi giorni di ricovero hanno anche scoperto un'insufficienza renale che, in seguito, è stata ristabilita (anche se i medici mi hanno detto che avrebbero fatto ulteriori accertamenti solo dopo l'operazione di bypass) e hanno optato per l'operazione di bypass per ristabilire il battito cardiaco.
I medici sono stati disponibili e pronti per ogni spiegazione, ma non mi è chiara la situazione di mio padre.
Mi chiedo se con queste complicazioni di partenza (bronchite in via di guarigione e insufficienza renale) sia il caso di intervenire subito.
Vorrei anche sapere perché non hanno valutato un'angioplastica che pare essere meno invasiva.
Ringrazio anticipatamente per la risposta che, sono sicura, mi solleverà d'animo.
Grazie.
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.7k 3.7k
Evidentemente i Colleghi hanno valutatio che un'angioplastica (o piu' angioplastiche) non fossero sufficiente per suo padre.
Per cio' che riguarda la bronchite certo dovra' esswere debellata primam dell'intervento perche' questo aumenta il rischio operatorio, gia' piuttosto elevato dato l'eta'.
Per cio che riguarda la "insufficienza renale" devo dire che questo termine e' spesso abusato perche' spesso viene descritta come insufficienza renale una fuisiologia riduzione della funzione emuntoria del rene (collegata all'invecchiamento) e spesso ulteriormente ridotta da sconsiderata terapia diuretica in assenza di adeguata idratazione.
Non conosco i valori di creatininemia ma soprattutto di azotemia, ne' la emogasanilisi, la potassemia , la fosforemia e la calcemia di suoo padre e eprtanto non posso essere granche' utile.

Arrivederci

cecchini

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso