Battito forte e dolore al petto

Innanzitutto ci tengo, a nome di tutti, a ringraziarvi per lo splendido lavoro che fate sul sito, siete di grande aiuto per tutti noi.

Ho un problema che mi sta lentamente distruggendo psicologicamente e fisicamente. Lo scorso Ottobre, durante una serata tranquilla con amici, mentre stavo ridendo a seguito di una battuta, inizio a sentire un fortissimo bruciore alla testa, come se vi fosse del fuoco, mi sdraio subito sul divano, ma lentamente inizio a sentirmi più male. Per fortuna, essendo in compagnia, vengo portato subito in ospedale. Quella sera non avevo bevuto nè fumato (come sempre). Il dottore mi ha subito controllato ossigenazione e pressione ma è risultato tutto nella norma. I giorni seguenti sono stati traumatici, ogni giorni forti battiti al petto seguito da dolori al braccio sinistro. Sono stato da un cardiologo e da un neurologo ma è sembrato tutto nella norma. Ho tenuto un aggeggio sul petto per 1 giorno intero in modo tale da monitorare il cuore, ma anche lì tutto ok, battiti regolari ma niente di importante. Il problema è che, sembrerà strano da dire, da quando ho avuto quel malessere quella sera, mi sento come se avessi perso di lucidità, come se la mia intelligenza si fosse persa. Non riesco a ragionare come faccio di solito. Ogni problema mi sembra terribilmente impossibile da capire. Inoltre mi è impossibile allenarmi perché dopo pochi minuti di cardio il cuore inizia a battere troppo forte e devo subito smettere. Mi è inoltre impossibile qualunque tipo di masturbazione perché il cuore batte talmente forte che non riesco ad andare avanti. Sono sempre stato un ragazzo molto atletico, molto intelligente e non ho mai avuto problemi di nessun tipo. Sembra come se quella sera avesse cambiato la mia vita in peggio. Cosa può essere stato? Ho subito un qualsiasi tipo di danno in seguito a quel bruciore alla testa? O devo andare da un buon psicologo? Vi ringrazio per l’attenzione.
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Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 278 16
Mi sbaglierò, ma credo proprio che lei abbia bisogno di uno psicoterapeuta. Non c'è nulla di razionale in quello che riporta e il cuore non ne è responsabile, anche se lei pensa il contrario.
Cordialmente

Dr. Mariano Rillo
Specialista in Cardiologia con Perf. in Aritmologia
Clinica e Elettrofisiologia Interventistica