Rimozione filo metallico dopo sternotomia

Gentili dottori scrivo per avere un consulto sulla tematica sopra descritta.

In particolare il mio ragazzo dopo 10 mesi da un intervento di plastica della valvola aortica a 38 anni con conseguente sternotomia, ha problemi nella cicatrizzazione della ferita in particolare in un punto che non rimargina. La ferita ciclicamente si chiude e cicatrizza ma poi in un unico punto ( da radiografia corrispondente ad una delle clip metalliche) si riapre con formazione di pus.

Ciclicamente il chirurgo che lo segue incide pulisce e disinfetta la zona che in pochi giorni si rimargina ( a quanto pare il mio ragazzo ha una velocissima cicatrizzazione) ma in questo punto nel giro di 20 giorni è necessario rincidere in seguito a formazione di una palla carnosa ipertrofica. Sono passati oramai 10 mesi e siamo giunti alla conclusione che sia necessario togliere il filo metallico (che probabilmente lo infastidisce essendo magro o viene rigettato).

Vi sarei molto grata se mi spiegaste di che tipo di intervento si tratta e dei rischi relativi.

Ci hanno detto che è necessaria anestesia totale e tempo in ospedale di circa 1 settimana. Io vorrei capire se ci sono dei rischi, considerando che ha subito da poco (settembre scorso) un intervento al cuore, che ha fatto una plastica in pericardio, che ha sviluppato pericardite con versamento di 4 cm (sindrome simil dressler) sparito da circa due mesi con massiccia terapia di fans.

Ora lui sta bene. Sono rientrati tutti i valori ( p.s ha avuto un massiccio innalzamento anche delle piastrine in questo periodo anche quello rientrato per farvi capire la sua risposta immunitaria).

La rimozione del filo è un'operazione tranquilla? Esattamente in cosa consiste? È possibile che la ferita non rimargini per il filo metallico?

O dobbiamo valutare altre possibilità.

Vi ringrazio infinitamente
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Dr. Daniele Merlo Cardiochirurgo, Medico di medicina generale 183 11
Gentile signora, probabilmente il filo metallico rappresenta la causa della non chiusura della ferita e mi sembra opportuno rimuoverlo. Il collega sceglierà il metodo migliore per rimuovere il punto di chiusura sterile. Stia tranquilla e si affidi al collega.
Cordialmente

Dr. Daniele Merlo

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Utente
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Gentile dottore,
Abbiamo rieseguito intervento di revisione della ferita sternale con rimozione del filo metallico. L'intervento è andato bene e la ferita ha seguito il suo percorso richiudendosi completamente. Ad oggi dopo circa un mese in un punto c'è stata una piccola riapertura con fuoriuscita di sangue ma non sembra pus e caduta di un piccolo circolo di pelle che fa evidenziare il tessuto sottostante ( è superficiale). Le mie domande sono: è possibile in caso di ferita sternale post secondo intervento di revisione che si verifichino questi eventi? Cosa fare in questi casi? Lavare o non lavare la ferita una ferita aperta ( ovvero senza tessuto cicatriziale) in un punto? È un caso che questo problema si sia verificato nello stesso punto che dava problemi a causa del ferro ora però rimosso? Sul tessuto vivo si può applicare la cicatridina spry?
La ringrazio
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Dr. Daniele Merlo Cardiochirurgo, Medico di medicina generale 183 11
Gentile signora, sono contento che l'intervento sia andato bene. Comunque che non sia presente pus é un'ottima notizia. Probabilmente quel punto della ferita é un po' debole e la cicatrizzazione procede a rilento. In merito alla gestione mi affiderei al collega che la segue e che vede con i propri occhi la ferita e saprà consigliarla al meglio sui presidi da utilizzare.
Cordialmente