Mano gonfia e violacea a 2 giorni da intervento di pacemaker
Cari dottori
Mia madre, di 73 anni, si è sottoposta ad intervento di PM a seguito di una bradicardia.
A distanza di 2 giorni le si è gonfiata la mano sinistra (lato dell'intervento PM) e le è diventata di colore tendente al violaceo...
Premetto che le è stato prescritto anche ramipril per una pressione un pò alta pre e post intervento.
Può essere una conseguenza allergica?
O si tratta di una possibile complicanza post intervento?
(Se si, quale?)
Prima di questo intervento, non ha mai assunto farmaci né ha mai avuto malesseri (al di là della sincope che l'ha condotta al PM)
Spero in un vostro riscontro.
Cordialmente
Mia madre, di 73 anni, si è sottoposta ad intervento di PM a seguito di una bradicardia.
A distanza di 2 giorni le si è gonfiata la mano sinistra (lato dell'intervento PM) e le è diventata di colore tendente al violaceo...
Premetto che le è stato prescritto anche ramipril per una pressione un pò alta pre e post intervento.
Può essere una conseguenza allergica?
O si tratta di una possibile complicanza post intervento?
(Se si, quale?)
Prima di questo intervento, non ha mai assunto farmaci né ha mai avuto malesseri (al di là della sincope che l'ha condotta al PM)
Spero in un vostro riscontro.
Cordialmente
[#1]
Potrebbe trattarsi di una trombosi della vena succlavia attraverso la quale e' stato inserito il catetere stimolatore.
Avverta immediatamente il Centro presso il quale ha eseguito l'intervento per eseguire un ecodoppler del vaso
Sta assumendo eparina sottocute o anticoagulanti?
cecchini
Avverta immediatamente il Centro presso il quale ha eseguito l'intervento per eseguire un ecodoppler del vaso
Sta assumendo eparina sottocute o anticoagulanti?
cecchini
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
[#2]
Utente
Gentile Dott. Cecchini
La ringrazio per il suo riscontro.
Contattai l'ospedale il giorno stesso in cui ha iniziato a manifestare il problema, (purtroppo era domenica e mi è stato comunicato che essendo domenica, per qualsiasi dubbio avrei dovuto rivolgermi al medico curante). Il mattino seguente ci siamo recati dal curante che ha consigliato degli esercizi per la mano (chiusura/apertura) al fine di un miglior ritorno venoso (in quanto da quando è stata dimessa non usa l'arto poiché gli era stato detto di non muoverlo). Detto ciò, muovendo solo mano e avambraccio la situazione sembra esser migliorata e la mano non ha quell'aspetto cianotico iniziale...potrebbe essere solo una specchietto per allodole? O effettivamente si può trattare in tali casi solo di ritorno venoso?
Inoltre in sede di ferita vi è un gonfiore che non regredisce (oramai da 5 giorni dall'intervento), la cardiologa dice di attendere la visita di controllo, seppur ho riferito che lei sente di tanto in tanto del calore sulla ferita.
Premetto che sta assumendo tachipirina 1000 da 5 giorni (2 volte al dì) e che non accusa dolore.
Qualora fosse disponibile a togliermi ulteriori dubbi alla luce di quanto le ho comunicato ora, gliene sarei grata.
Cordialmente
La ringrazio per il suo riscontro.
Contattai l'ospedale il giorno stesso in cui ha iniziato a manifestare il problema, (purtroppo era domenica e mi è stato comunicato che essendo domenica, per qualsiasi dubbio avrei dovuto rivolgermi al medico curante). Il mattino seguente ci siamo recati dal curante che ha consigliato degli esercizi per la mano (chiusura/apertura) al fine di un miglior ritorno venoso (in quanto da quando è stata dimessa non usa l'arto poiché gli era stato detto di non muoverlo). Detto ciò, muovendo solo mano e avambraccio la situazione sembra esser migliorata e la mano non ha quell'aspetto cianotico iniziale...potrebbe essere solo una specchietto per allodole? O effettivamente si può trattare in tali casi solo di ritorno venoso?
Inoltre in sede di ferita vi è un gonfiore che non regredisce (oramai da 5 giorni dall'intervento), la cardiologa dice di attendere la visita di controllo, seppur ho riferito che lei sente di tanto in tanto del calore sulla ferita.
Premetto che sta assumendo tachipirina 1000 da 5 giorni (2 volte al dì) e che non accusa dolore.
Qualora fosse disponibile a togliermi ulteriori dubbi alla luce di quanto le ho comunicato ora, gliene sarei grata.
Cordialmente
[#3]
?e ripeto che il dubbio di una trombosi a fugato con un doppler è nel dubbio iniziare terapia con eparina sotto cute
PER Ciò che riguarda la tasca sel PM anche lì occorre escludere un banale ematoma od u a infezione anche perché assumendo tachipirinz il sintomo febbre potrebbe essere occultato
Cordialità
Cecchini
PER Ciò che riguarda la tasca sel PM anche lì occorre escludere un banale ematoma od u a infezione anche perché assumendo tachipirinz il sintomo febbre potrebbe essere occultato
Cordialità
Cecchini
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
[#5]
Io inizierei immediatamente Contatti il suo
Medico
Cecchini
Medico
Cecchini
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 4.2k visite dal 12/03/2023.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.