Defibrillatore cardiaco impiantabile

salve sono un ragazzo che sta conducendo uno studio in area cardiologica e volevo chiedere un consulto riguardo gli Icd. Ho assistito ad un impianto di ICD e volevo capire come funziona. mi sono documentato molto, ma non riesco a trovare delle informazioni riguardo la frequenza cardiaca; mi spiego meglio: una volta impostato e impiantato l'ICD la frequenza cardiaca rimane sempre la stessa? se si misura la frequenza cardiaca con un normale dispositivo (sfigmomanometro a monitor) o si monitora dopo l'impianto, sul monitor di reparto (es UCC) si vedrà sempre la stessa frequenza (tipo 60 battiti/minuto) o la frequenza può variare entro alcuni range? (tipo arrivare anche per esempio a 65-70 battiti, anche se il dispositivo è stato impostato ad una data frequenza?). sui monitor e quindi durante la rilevazione dei parametri vitali la frequenza sarà sempre la stessa? è possibile che se è stato impostato a 60, il cuore possa battere anche ad esempio a 63 o 72 battiti/minuto? O l'ICD tollera un range di battiti che sono normali? es. dispositivo impostato a 60 battiti/minuto, il cuore batte a 72 battiti/minuto (una frequenza comunemente normale), l'icd in questo caso interviene per riportare il cuore a 60 battiti o no?
vorrei inoltre sapere, durante la procedura quali anestetici si usano per praticare l'incisione e poi l'intervento? (avrei bisogno del nome del farmaco che non sono riuscito a trovare in internet.)

spero di essere stato chiaro nell'esprimere il problema, non essendo esperto di elettrofisiologia.
in attesa di risposta ringrazio anticipatamente chi mi risponderà e porgo distinti saluti.
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Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 278 16
L'ICD o defibrillatore automatico è un device che viene impiantato per aritmie ventricolari potenzialmengte letali (e quindi per un problema di cuore che batte svelto), ma l'ICD è anche un device che funziona come "pacemaker" (e quindi in caso di battiti lenti può portarli alle frequenze programmate). Come pacemaker ovviamente non può ridurre i battiti (ad es. da 72 a 60). Per l'impianto che viene eseguito in anestesia locale, si usa generalmente xilocaina.
Cordialità

Dr. Mariano Rillo
Specialista in Cardiologia con Perf. in Aritmologia
Clinica e Elettrofisiologia Interventistica

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dopo
Utente
Utente
Grazie mille Dr Mariano Rillo,
la sua risposta è stata molto utile, però volevo sapere : la frequenza del paziente sarà sempre la stessa? avrà un cuore che batte sempre ad una frequenza? e poi il polso sarà aritmico o ritmico dopo l''impianto?potrei sentire un polso aritmico ma con frequenze diverse?
quindi l''ICD non può ridurre i battiti per cui al di sotto della frequenza programmata non scende, giusto?
la mia domanda era questa: "se la frequenza per il resto della sua vita rimarrà sempre la stessa (ad es. 60 in continuo per 24 ore al giorno) oppure se è presente un range entro il quale il cuore può battere (es device impostato a 60, il cuore può battere anche a frequenze superiori di 60, tipo 70, 80, ma non al di sopra di un limite entro il quale interviene il defibrillatore riportando il cuore ad un ritmo al di sotto del valore di rischio?"
lo studio che sto conducendo è su una paziente che dopo impianto di ICD ha una terapia a base di cordarone ma per il suo ipertiroidismo deve prendere anche tapazole. dalle analisi risultano valori bassi ft3 1.89 ft4 1.2, sono valori normali?
mi scuso se sembro insistente, vorrei ben capire come funzionano dato che dovrei discutere lo studio a breve.
in attesa di una risposta le porgo distinti saluti e la ringrazio anticipatamente per le sue risposte.
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Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 278 16
Guardi se lei non è un medico non può comprendere con facilità... L'ICD non viene impiantato per i battiti lenti, anche se, come le ho già detto, svolge anche la funzione di pacemaker. Ora se il paziente in questione ha un Blocco AV o una bradicardia marcata il device interverrà anche come pacemaker portando il valore delle frequenze a quello programmato e se dispone della funzione "rate responsive" la frequenza non sarà mai "fissa", ma varierà in funzione delle necessità (come avviene fisiologicamente nel cuore normale). L'irregolarità del ritmo, poi, può anche essere indipendente da questi concetti ed essere secondaria ad aritmie come le extrasistoli.
A questo punto la saluto e non mi chieda di più perchè non posso trasformare una consulenza in una lezione di aritmologia.
Cordialità
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Utente
Utente
Egregio dott. Mariano Rillo,
la ringrazio per la sua risposta, è stato molto utile ai fini del mio studio. non riuscivo a capire il meccanismo d'azione ma con la sua spiegazione è tutto più chiaro.
La saluto e ringraziandola nuovamente, porgo distinti saluti.