Impianto pacemecker

Buonasera.

Chiedo un consulto in merito al seguente quesito.

In un blocco atrio ventricolare di 3 grado, è consigliabile l'impianto di un pacemecker bicamerale DDDR o un pacemecker tricamerale e quindi B-ventricolare per risolvere il problema del blocco di branca sinistro completo che resterebbe, nel cado di impianto del bicamerale?.

Grazie
[#1]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.7k 3.7k
Un biventricolare viene impiantato , in caso di blocco di branca sinistra per "resincronizzare" i due ventricolai.
Questo viene effettuato nei pazienti con ridotta frazione di eiezione per guadagnare qualeche "punto in piu'" di EF.
Se la funzione ventricolare sinistra fosse normale basta un DDDR

Arrivederci

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

[#2]
Utente
Utente
Egr Dott Cecchini, la ringrazio per la sua celere risposta. Le spiego il perchè della mia domanda.
In seguito ad un blocco AV di terzo grado, no ischemia e con coronarie tutte libere ( premetto che mi sono recato al pronto soccorso con la mia auto, quando il bocco era ancora di 1 grado) mi è stato impiantato, nel giro di due giorni un Pacemecker bicamerale Boston DDDR.
All'arrivo al pronto soccorso la mia FE era 55, alle dimissioni FE 50 e blocco di branca sinistro completo (che prima non avevo, prima del blocco AV di 3 grado l'unico problema al cuore era un BBD) A un mese dall'intervento a causa di una strana fatica nel salire anche 1 piano di scale effettuo accertamenti presso il mio cardiologo di fiducia che riscontra , per l'appunto il BBS completo con dissincronia e una FE 35-38 e ha scritto nel referto che si consiglia la sostituzione del DDDR bicamerale con un Tricamerale.
Questi i dati dell'ecocardiogramma.
SIVd 12
PPd 10
Aorta bulbo 32
Aorta asc 36
DTD Vsn 57
VTD VSn 190
FE 35-38 % circa
LAD 38
DTD VDx 34
LA are 18
TAPSE 17
Un cardiologo del reparto cardio stimolazione mi parla di rischi connessi ad una possibile infiammazione che potrebbe verificarsi con la riapertura della sacca del pacemecker ma è anche vero, a mio parere, che alla mia età, 58 anni e con ben 10 anni di lavoro prima della pensione(sempre se il mio cuore ci arriva) non credo possa permettermi di andare incontro ad una cardiopatia dilatativa che penso sia in parte già in atto.
Vengo alle domante.
Che percentuale c'è di rischio in un eventuale sostituzione del Pacemecker in merito ad una possibile infiammazione.

Alla mia età, è consigliabile procedere con la sostituzione o continuare con questa dissincronia che, non mi permette di correre, salire le scale e...mi fa lavorare con fatica?
Attualmente questa è la cura Cardicor 2.5 una mattina e mezza la sera, Tritec 2.5 una la mattina, lasix mezza ogni giorno e Pantorc.
Le mie domande sono esclusivamente fatte per prendere più pareri di professionisti, io sono molto fiducioso e sarei propenso a sostituire il pacemecker.
Cordiali saluti
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.7k 3.7k
Concordo anche io sulla opportunita' di cambiare modo di stimolazione.
I rischi infettivi sono sempre presenti in ogni atto chirurgico ma con le dovute cautele la percentuale e' molto bassa.
Noto nella sua terapia la mancanza di un antialdosteronico e non ne conosco il motivo dal momento che e' uno dei farmaci di base nella terapia della insufficienza cardiaca.
Ne parli con i suoi cardiologi

arrivederci
[#4]
Utente
Utente
Ancora grazie per le sua risposta. La terrò informata, cordiali saluti.