Il plavix ai loro genitori, pur acquistandolo
Buongiorno, sono un medico ma specialista in psichiatria per cui chiedo un vostro illuminante parere. Mio padre è stato sottoposto nel settembre 2004 ad un intervento di angioplastica presso il cnr di pisa per ostruzione della circonflessa perfettamente riuscito mediante posizionamento di uno stent con rivascolarizzazione a valle. Ha assunto per 3 anni terapia con triatec cardioaspirina e torvast assumendo tiklid solo per 1 mese. Tutto bene per 3 anni. Nel novembre 2007 una recidiva con ristenosi nello stesso punto. Nuova angioplastica, rivascolarizzaione, terapia per os modificata con norvasc, cardioaspirina, adesitrin cerotto prima da 10 e poi da 15 mg e torvast. Residuavano attacchi anginosi pur essendo liberi i vasi come confermato da una nuova coronarografia eseguita ad 1 mese dall' ultimo intervento, dicembre 2007.
Gli attacchi anginosi si sono poi attenuati ripresentandosi solo in alcuni periodi sino ad un peggioramento nell' agosto del 2008 che ha reso necessario un nuovo ricovero sempre a pisa. Nuova coro, angioplastica con un nuovo stent che assorbiva il precedente nello stesso punto della stenosi precedente. La terapia per os ha previsto l' interruzione del cerotto e l' assunzione di norvasc, torvast, cardioaspirina, altiazem, lansox e PLAVIX.
E'passato un anno e mio padre sta bene, si è avuta conferma all' ecg basale e da sforzo risultati negativi il 1 luglio scorso . E' stato eseguito anche un doppler vasi epiaortici sovrapponibile ad uno precedente e negativo per stenosi.
Nel corso di quest'ultimo controllo il cardiologo ha deciso di interrompere la terapia con plavix e ha sostituito cardioaspirina 100 con cardirene 160.
Ho letto alcuni articoli specialistici che riportano un' incidenza alta di recidive dopo interruzione del plavix pur aumentando la posologia dell' antiaggregante in associazione. Alcuni miei amici cardiologi danno " a vita" il plavix ai loro genitori, pur acquistandolo a spese proprie in quanto il piano terapeutico ministeriale prevede la terapia per 1 anno.
Secondo voi è bene continuare con plavix e carioaspirina o dobbiamo seguire le ultime indicazioni ? E' vero che si può assumere plavix a lungo termine? Che senso ha assumerlo solo per 1 anno? Non credo che la viscosità del sangue possa cambiare.....Perdonate le domande, è vero , sono una psichiatra, ma "ho paura !"
Grazie infinite.
Sabrina
Gli attacchi anginosi si sono poi attenuati ripresentandosi solo in alcuni periodi sino ad un peggioramento nell' agosto del 2008 che ha reso necessario un nuovo ricovero sempre a pisa. Nuova coro, angioplastica con un nuovo stent che assorbiva il precedente nello stesso punto della stenosi precedente. La terapia per os ha previsto l' interruzione del cerotto e l' assunzione di norvasc, torvast, cardioaspirina, altiazem, lansox e PLAVIX.
E'passato un anno e mio padre sta bene, si è avuta conferma all' ecg basale e da sforzo risultati negativi il 1 luglio scorso . E' stato eseguito anche un doppler vasi epiaortici sovrapponibile ad uno precedente e negativo per stenosi.
Nel corso di quest'ultimo controllo il cardiologo ha deciso di interrompere la terapia con plavix e ha sostituito cardioaspirina 100 con cardirene 160.
Ho letto alcuni articoli specialistici che riportano un' incidenza alta di recidive dopo interruzione del plavix pur aumentando la posologia dell' antiaggregante in associazione. Alcuni miei amici cardiologi danno " a vita" il plavix ai loro genitori, pur acquistandolo a spese proprie in quanto il piano terapeutico ministeriale prevede la terapia per 1 anno.
Secondo voi è bene continuare con plavix e carioaspirina o dobbiamo seguire le ultime indicazioni ? E' vero che si può assumere plavix a lungo termine? Che senso ha assumerlo solo per 1 anno? Non credo che la viscosità del sangue possa cambiare.....Perdonate le domande, è vero , sono una psichiatra, ma "ho paura !"
Grazie infinite.
Sabrina
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Gentile collega:
La sospensione dopo 1 anno di terapia (piano terapeutico di 6 mesi rinnovabile) in caso di stent medicato (credo che tuo padre ne abbia posizionato uno) si spiega con il fatto che dopo un anno l'endotelizzazione dello stent medicato (che avviente in maniera piu' difficoltosa rispetto agli stent tradizionali è avvenuta completamente e pertanto al flusso ematico non somo piu' esposte le maglie dello stent, ma endotelio e pertanto la formazione di trombi non risulta piu' facilitata.
L'associazione tra ASA e clopidogrel, rende piu' difficile la formazione di trombi, ma espone ad un rischio maggiore di emorragie anche importanti, per cui la associazione va valutata con attenzione per questo motivo (presenza di opatologia gastrica, precedente storia emorragiaca, disturbi della coagulazione?).
Spero di esserti stato di aiuto e rimanendo a disposizione per ulteriori consulti, colgo l'occasione per porgere cordiali saluti
La sospensione dopo 1 anno di terapia (piano terapeutico di 6 mesi rinnovabile) in caso di stent medicato (credo che tuo padre ne abbia posizionato uno) si spiega con il fatto che dopo un anno l'endotelizzazione dello stent medicato (che avviente in maniera piu' difficoltosa rispetto agli stent tradizionali è avvenuta completamente e pertanto al flusso ematico non somo piu' esposte le maglie dello stent, ma endotelio e pertanto la formazione di trombi non risulta piu' facilitata.
L'associazione tra ASA e clopidogrel, rende piu' difficile la formazione di trombi, ma espone ad un rischio maggiore di emorragie anche importanti, per cui la associazione va valutata con attenzione per questo motivo (presenza di opatologia gastrica, precedente storia emorragiaca, disturbi della coagulazione?).
Spero di esserti stato di aiuto e rimanendo a disposizione per ulteriori consulti, colgo l'occasione per porgere cordiali saluti
Massimo Tidu M.D.
Medico Specialista in Cardiologia
www.massimotidu.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 13.4k visite dal 27/07/2009.
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