Quanto tempo aspettare per episodio di fibrillazione atriale
Salve sono in cura con eliquis 5 mg x 2 e almarytm 1/2 c.
X 2 per FA parossistica da 7 anni.
Pochi episodi annui, ma che si fanno sentire, risolti sempre a casa aspettando qualche ora che scompaiono i disturbi, rimanendo rilassato e prendendo altra compressa di almarytm.
Chiedo se durante questi episodi si è sempre coperti da Eliquis, oppure dipende dell'intensità dell'episodio dover o non dovere andare subito in ospedale.
X 2 per FA parossistica da 7 anni.
Pochi episodi annui, ma che si fanno sentire, risolti sempre a casa aspettando qualche ora che scompaiono i disturbi, rimanendo rilassato e prendendo altra compressa di almarytm.
Chiedo se durante questi episodi si è sempre coperti da Eliquis, oppure dipende dell'intensità dell'episodio dover o non dovere andare subito in ospedale.
Sinceramente
Sostituirei almarytm con Flecainide ritardo ed 150/200 mg al
Mattino continuando eliquis
Saluti
Sostituirei almarytm con Flecainide ritardo ed 150/200 mg al
Mattino continuando eliquis
Saluti
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 818 visite dal 04/07/2024.
Se sei uno specialista e vuoi rispondere ai consulti esegui il login oppure registrati al sito.
Se sei uno specialista e vuoi rispondere ai consulti esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Aritmie
Cos'è un'aritmia cardiaca? Fibrillazione atriale, extrasistoli, tachicardia: scopri quali sono le alterazioni del ritmo cardiaco e come trattare le aritmie.
Consulti simili su aritmie
Consulti su disturbi del ritmo cardiaco
Altri consulti in cardiologia
- Rilevata fibrillazione atriale
- tachicardia a riposo notturna: cause e approfondimenti?
- Extrasistolie ventricolari: devo preoccuparmi?
- Pacemaker a 79 anni: scelta giusta o mancano esami per calcificazioni coronariche?
- Atrio sinistro ai limiti alti: è legato all'obesità? Cosa fare?
- Aritmie e fibrosi cardiaca: studio elettrofisiologico necessario?