Le crisi si manifestano ho pensato che ci possa essere un nesso

Buongiorno, sono un uomo di 40 anni e da circa nove mesi soffro di un disturbo molto fastidioso consistente in improvvisi e violenti aumenti della frequenza cardiaca con notevole aumento della pressione arteriosa (160/120) ma anche oltre. L'episodio, che dura alcuni minuti, si manifesta generalmente nelle prime ore del mattino contestualmente ai momenti in cui viene effettuata evacuazione. Le crisi ipertensive il più delle volte mi fanno stare molto male facendomi temere il peggio. Ho fatto molti accertamenti tra cui ECG, Holter 24 ore, ECG da sforzo, ecografia addominale, ecografia renale, ecodoppler carotidi, arti superiori e inferiori,tilt test, esami del siero con controlli di una miriade di valori tra cui catecolamine, aldosterone e cortisolo etc etc..Lo specialista che ha effettuato gli accertamenti temeva la presenza di un feocromocitoma, ma dall'ecografia renale non risultava nulla di tutto questo. Ogni esame ha dato esito negativo..a parte l'ectasia congenita dell'aorta toracica che ho sin dalla nascita (bulbo aortico 41mm aorta ascendente 40 mm con trascurabile insufficienza delle valvole aortica e mitralica), anzi l'ecg da sforzo ha dimostrato un'ottima tolleranza allo sforzo. Faccio presente di essere in terapia con atenololo (1/4 cmp da 100 al giorno) e che la pressione, a parte questi isolati e violenti episodi, varia dal 105 a 120 di massima e da 65 a 80 la minima nell'arco delle 24 ore. Un rialzo di tali valori si rileva solo nelle prime ore del mattino anche in assenza di crisi ipertensive (130-140 di massima e 85/90 di minima) mentre nel pomeriggio e di sera i valori son 105-115 di massima e 65-75 di minima). Visto il momento in cui le crisi si manifestano ho pensato che ci possa essere un nesso con l'attività intestinale o parte dell'intestino e i disturbi di natura cardiaca.. Peso 85 Kg e sono alto 180 cm.
Considerata la persistenza del disturbo gradirei avere un VS parere anche relativamente a ulteriori accertamenti da eseguire al fine di eliminare tale disturbo.
Grazie e buona giornata.
[#1]
Dr. Vincenzo Martino Cardiologo 6.6k 209 2
Gentile utente,
vista la labilità dei suoi valori pressori, lo studio corretto delle oscillazioni pressorie giornaliere va fatto attraverso un Holter pressorio, che meglio potrebbe identificare anche eventuali picchi ipertensivi e così gestire meglio la terapia farmacologica.
Saluti

Dr. Vincenzo MARTINO

[#2]
dopo
Utente
Utente
Preg.mo dottore,
La ringrazio per la celerità della risposta.
Però gradirei sapere se oltre a intervenire sugli effetti sarebbe il caso di capire le cause di tali disturbi che provocano oltre a sofferenza e ansia anche grande preoccupazione.
Voglia gradire i miei più cordiali saluti.
[#3]
Dr. Vincenzo Martino Cardiologo 6.6k 209 2
E' molto probabile che i suoi disturbi siano legati anche a fattori emotivi, non valutabili on line. I suoi dubbi andrebbero francamente rivolti al collega che la segue.
Saluti
[#4]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno,
La informo che da circa una settimana prendo ogni sera una capsula di debridat 150 mg con cui riesco a regolarizzare intestino attenuando gonfiore all'addome, e sembra che vada meglio. In precedenza non avvertivo alcun dolore ma solo qualche contrazione al ventre. Ora sento l'addome più rilassato e la mattina avverto di meno quella sensazione di una fune che mi stringe il petto. Speriamo bene.
Distinti saluti.
Ipertensione

L'ipertensione è lo stato costante di pressione arteriosa superiore ai valori normali, che riduce l'aspettativa di vita e aumenta il rischio di altre patologie.

Leggi tutto