Effetti plavix e cardioaspirina

Bgiorno!
Mio padre ha 59 anni e nel mese di Luglio,a causa di doloretti al petto, è stato ricoverato e sottoposto ad un'angioplastica coronarica. Da qui ha iniziato questa cura: TRIATEC 2.5, 1/4 di TENORMIN, TORVAST, CARDIOCEROTTO, CARDIOASPIRINA E PLAVIX. Poco alla volta gli hanno sospeso il cerotto e diminuito il Tenormin. Intorno alla fine di Settembre effettua un controllo; tutto ok si procede con la stessa cura. Lunedi scorso (5.10.09)si sente "confuso" e non ricorda bene le cose. Andiamo al pronto soccorso e dopo 1 settimana in Stroke Unite e Cardiologia questa è la diagnosi: "EMATOMA CAPSULO-LENTICOLARE SINISTRO IN SOGGETTO SOTTOPOSTO A DOPPIA ANTIAGGRAGAZIONE PER CARDIOPATIA ISCHEMICA (RECENTE IMPIANTO DI STENT MEDICATO). EPISODIO INTERCORRENTE IN BRAV II GRADO 2.1. IPERTENSIONE ARTERIOSA". Da qui sospensione di tutti i farmaci per il cuore per i prox 15gg solo Triatec e Torvat. Riposo assoluto, Tac da ripetere tra 20gg...... Non sò come comportarmi. È giusto/normale che un paziente segua una cura e per poco nn ci rimette la pelle? Nessuno ci ha informati della possibilità che potesse verificarsi un'episodio di questo tipo. Anzi la cura del plavix era da seguire almeno x 1 anno e a soli 2 mesi dall'impianto di stent ci sono stati qst risultati. Il cardiologo ci ha fissati un'appuntamento tra una 15 di gg per vedere se è il caso di reintegrae almeno 1 farmaco. C'è anche la possibilità che accada nuovamente un'episodio di questo genere? Grazie!
Dr. Vincenzo Martino Cardiologo 6.6k 209
Gentile utente,
purtroppo debbo confermarle che la doppia antiaggregazione piastrinica (plavix+cardioaspirina) può comportare come gravi effetti collaterali indesiderati eventuali accidenti emorragici.
La terapia va attualmente e ovviamente sospesa, ma sull'iter successivo è giusto affidarsi ad un collega che possa seguire il caso, vista la complessità dello stesso.
Saluti

Dr. Vincenzo MARTINO

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Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
Gent.le Dott. Martino, la ringrazio per l'attenzione e per il consulto. Quello che mi chiedo xò è se è giusto che un paziente non venga avvertito sugli effetti che può avere una terapia. Non voglio accusare nessuno ma, era possibile evitare (con un test o un esame o qualunque cosa) che accadesse questo spiacevole episodio? D'altronde erano passati poco più di 2 mesi dall'impianto di stent!
Grazie ancora, e buona giornata!
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Dr. Vincenzo Martino Cardiologo 6.6k 209
Purtroppo la grave complicanza intercorsa durante la terapia non è facilmente preventivabile, a meno che il soggetto in passato non abbia già sofferto di processi emorragici.
Saluti
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