Una spiegazione sulla pericardite

Buongiorno dottori,

Circa due settimane fa a causa di dolore toracico intenso mi sono recato in pronto soccorso mi hanno diagnosticato una recidiva di pericardite virale (primo episodio nel 2014, il secondo nel 2018).
L'ecg mostrava il PR un po' basso, l'ecocardiogramma indicava no versamento, la cardiologa riferiva di non aver sentito alcun sfregamento.
La PCR era alta però (19 su un massimo di 8).
Mi ha dato di terapia Brufen 600 per 3 volte al dì, dopo una settimana rifare esame PCR e scalare a due, poi ancora esame pcr e scalare a 1.
Oltre ciò anche la colchicina per due mesi.

Dopo la prima settimana di brufen, la pcr è calata a 3, 5 su un massimo di 3, 3 (ho cambiato laboratorio).
Così ho scalato a due.
Ho rifatto l'esame della pcr ma come risultato mi trovo 4, 9 su un massimo di 3, 3.

Oggi effetto una visita cardiologica completa: ecg nella norma, no versamento nell'ecocardio, sempre zero dolore.
Il medico mi dice che la PCR più alta non significa niente nel quadro complessiva.

Potete spiegarmi perché?


Ah, un'altra cosa: mi ha riferito che potrebbe essere una buona idea fare una visita da un infettivologo.
È un approccio che condividete?

Grazie mille in anticipo, un cordiale saluto