Aritmologia

Paziente di 80 anni.
Quale delle due terapie è più idonea o ne occorre una terza ?

1) Referto holter cardiaco del 13-04-12 dopo seguente terapia:
1/4 cp x 2 /dì atenololo 100 mg
1/2 cp x 2 /dì almarytm 100 mg

Nalle fasi iniziali di registrazione ritmo sinusale con bav di primo grado interrotto da isolate ectopie ventricolari verso le ore 17 comparsa di fibrillazione atriale che perdura fino alle 6.59 del giorno successivo.


2) Referto holter cardiaco del 25-05-12 dopo seguente terapia:
1 cp x 2/dì almarytm 100 mg
1/4 e/o 1/2 cp coumadin sotto controllo.

Frequente persistenza di aritmia da fibrillazione (o fibrillo-flutter) atriale, interrotta da rari bev isolati (a duplice morfologia).
Nelle ore serali e notturne occasionale ripristino di ritmo spontaneo con isolati besv.
Assenza di aritmie ipocinetiche e di alterazioni del tratto st di significato ischemico.
Ringrazio e porgo cordiali saluti.
48826
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Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 278 16
Il problema dominante, come mi sembra di aver inteso, è la fibrillazione atriale. Per questo, data la durata degli episodi e l'età, assume correttamente il Coumadin (ricordo che l'INR deve essere compreso tra 2 e 3). L'Almarytm per aver efficacia deve essere assunto a dosaggio pieno, ossia 1 cpr ogni 12 h al giorno, ma ciò nonostante sembra che non abbia effetto nel prevenire l'aritmia. Se non ha problemi tiroidei potrebbe provare con il Cordarone, tenendo però presente che è un farmaco con potenziali effetti collaterali e che per questo và monitorizzata la funzione tiroidea, nonchè quella epatica e respiratoria. Per quanto invece riguarda l'atenololo direi che è preferibile evitarlo se la frequenza cardiaca durante la fibrillazione atriale non è particolarmente elevata.
Cordialità

Dr. Mariano Rillo
Specialista in Cardiologia con Perf. in Aritmologia
Clinica e Elettrofisiologia Interventistica

[#2]
dopo
Utente
Utente
Fino all'anno scorso il disturbo si manifestava sotto forma di extrasistole cioè il sintomo era peggiore perchè mi prendeva come una morsa alla gola e la frequenza cardiaca andava per conto suo ed io stavo male.
Questo però succedeva ogni 30 giorni circa e durava al massimo 20 ore.
In quel periodo la terapia era: 3 mezze compresse di sotalex 80 al dì + 1/2 cp di ticlopidina al dì.
Quando capitavano le estrasistole prendevo mezza compressa in più e 15 gocce di lexotan e i battiti ritornavano normali.
Improvvisamente questo sintomo e scomparso ed è sopraggiunta la FAP.
Il disturbo che percepivo prima non lo sento più ma l'holter dice che non gira bene.
Non ho ancora incontrato lo specialista e non so neppure se è una cosa preoccupante o meno. Mi dica lei.
Tempo fa ho anche sentito parlare di ablazione ma non ho idea se la mia età me lo potrà permettere.
L'intervento potrebbe essere rischioso?
Ringrazio ancora.
Cordiali saluti
48826
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Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 278 16
A 80 anni l'ablazione non ha indicazione, se non in casi eccezionali e non mi sembra che questo sia il suo. Le extrasistoli sono i battiti irregolari che in soggetti predisposti possono far partire aritmie più complesse, come ad esempio una fibrillazione atriale. Questa è una aritmia molto frequente soprattutto alla sua età e come le ho già detto la cosa più importante da fare per stare tranquilli è la terapia anticoagulante (come stà facendo). La terapia antiaritmica ha grossi limiti nella prevenzione degli episodi di fibrillazione. Se prescriverla (e quale) o se interromperla và valutato di volta in volta. Si affidi se vuole a uno specialista aritmologo e dalle sue parti ce ne sono di validi.
Saluti
[#4]
dopo
Utente
Utente
Egregio dottor Mariano.
La ringrazio tanto per avermi risposto subito.
Lei mi è stato molto utile perchè questo problema mi preoccupava.
Presto contatterò un cardiologo locale il quale,giustamente come dice lei, mi doserà la terapia nel miglior modo possibile.
Ancora grazie e non cessate questa attività web che è molto utile.
Buonagiornata e buon lavoro.
48826