Fibrilllazione atriale ed extrasistole sotto sforzo
Gentili dottori
Ho 30 anni e negli ultimi anni ho avuto tre episodi di fibrillazione atriale (dicembre 2010, dicembre 2011 e ottobre 2012).
Dopo il primo episodio ho fatto i controlli necessari, ecografia, holter, prove da sforzo, tirodide... il cuore pare essere sano.
Dall'ultimo episodio però (ottobre scorso), ho iniziato ad avvertire spesso delle extrasistole, che avvertivo anche prima, ma non con questa frequenza. Oltretutto la sensazione è così forte da bloccarmi il respiro.
Ho notato che mi capitano spesso se mi abbasso in avanti (come per raccogliere qualcosa da terra). E aumentano molto se sono sotto sforzo. A volte basta che mi alzi dalla sedia ad esempio.
In particolare qualche giorno fa, dopo aver percorso la salita prima di casa mia, ho avuto una tachicardia durata 15 minuti, in cui ho sentito innumerevoli extrasistole.
Complice anche la paura, probabilmente, pareva non finire mai.
C'è da dire che sono in attesa di studio elettrofisiologico, esame che mi spaventa non poco... e che per vari motivi ho dovuto già rinviare due volte negli ultimi mesi. Per cui sto vivendo un brutto periodo di grande stress, a causa delle preoccupazioni per la mia salute da un lato, e per il pensiero della procedura a cui dovrò sottopormi dall'altro.
Lo specifico perchè mi chiedo se lo stress di questo periodo non sia in parte causa di questo comportamento per me anomalo del cuore.
In particolare mi preoccupa il fatto che le extrasistole avvengono maggiormente sotto sforzo... normalmente lo sforzo fisico dovrebbe avere effetto contrario da quanto ho letto.
Aggiungo che basta che inspiri un po' forte l'aria dal naso, per avvertire battiti molto ravvicinati, oppure una pausa nel battito.
Devo preoccuparmi? Grazie per le eventuali risposte.
Ho 30 anni e negli ultimi anni ho avuto tre episodi di fibrillazione atriale (dicembre 2010, dicembre 2011 e ottobre 2012).
Dopo il primo episodio ho fatto i controlli necessari, ecografia, holter, prove da sforzo, tirodide... il cuore pare essere sano.
Dall'ultimo episodio però (ottobre scorso), ho iniziato ad avvertire spesso delle extrasistole, che avvertivo anche prima, ma non con questa frequenza. Oltretutto la sensazione è così forte da bloccarmi il respiro.
Ho notato che mi capitano spesso se mi abbasso in avanti (come per raccogliere qualcosa da terra). E aumentano molto se sono sotto sforzo. A volte basta che mi alzi dalla sedia ad esempio.
In particolare qualche giorno fa, dopo aver percorso la salita prima di casa mia, ho avuto una tachicardia durata 15 minuti, in cui ho sentito innumerevoli extrasistole.
Complice anche la paura, probabilmente, pareva non finire mai.
C'è da dire che sono in attesa di studio elettrofisiologico, esame che mi spaventa non poco... e che per vari motivi ho dovuto già rinviare due volte negli ultimi mesi. Per cui sto vivendo un brutto periodo di grande stress, a causa delle preoccupazioni per la mia salute da un lato, e per il pensiero della procedura a cui dovrò sottopormi dall'altro.
Lo specifico perchè mi chiedo se lo stress di questo periodo non sia in parte causa di questo comportamento per me anomalo del cuore.
In particolare mi preoccupa il fatto che le extrasistole avvengono maggiormente sotto sforzo... normalmente lo sforzo fisico dovrebbe avere effetto contrario da quanto ho letto.
Aggiungo che basta che inspiri un po' forte l'aria dal naso, per avvertire battiti molto ravvicinati, oppure una pausa nel battito.
Devo preoccuparmi? Grazie per le eventuali risposte.
L'ansia può sicuramente incrementare le extrasistoli, aspettiamo di vedere cosa dice lo studio elettrofisiologico
Dott. Ugo Miraglia
Utente
Grazie dottore, ma, ansia a parte, è normale che vengano dopo aver compiuto uno sforzo anche minimo?
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.7k visite dal 08/01/2013.
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