Di settimane

Buona sera, da un paio di settimane, dopo aver avuto un rialzo pressorio in coincidenza dei primi freddi ho preso a soffire di tachicardia notturna con risveglio. Probabilmente mi sveglio per i battiti che salgono, raggiungono frequenze oltre i 100, probabilmente 120 o più, si mantengono per alcuni minuti e poi decrescono. All'inizio ho preso veramente un grande spavento. Ora dopo aver interpellato il mio cardiologo, il quale, dopo avermi visitato e effettuato l'ecg (tutto normale) mi ha dato una terapia per il controllo della pressione, lobivon 5mg 1 cp la mattina e cardiovasc 10 1 cp e, dato che sono un soggetto molto ansioso mi ha suggerito anche lexotan gocce mattino e sera ed io mi sono relativamente tranquillizzato. Sebbene sono 4 o 5 notti consecutive che ho questo disturbo lo stesso è diminuito di durata e di intensità. L'anno scorso ho fatto un holter per delle extrasistole di cui già soffrivo ed anche quello tutto ok. La pressione ora si è normalizzata ma io un pò preoccupato rimango perchè è davvero fastidioso svegliarsi tutte le notti con la tachicardia. Potete dirmi qualcosa in più?
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Dr. Vincenzo Martino Cardiologo 6.6k 209 2
Gentile utente,
sebbene la sua sintomatologia sembri derivare più da ansia, sarebbe comunque molto utile effettuare un Holter cardiaco per meglio valutare l'adeguatezza dell'attuale approccio terapeutico.
Saluti

Dr. Vincenzo MARTINO

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dopo
Utente
Utente
Grazie per la Vs sempre cortese risposta. Intanto le crisi di tachicardia sono migliorate, la pressione dopo alti e bassi è perfetta e mi ero abbastanza tranquillizzato tanto che ho ridotto e sospeso il lexotan, quando ho dovuto constatare un altro e, per me, non secondario problema. Un problema di erezione molto marcato, la voglia per iniziare c'è ma l'erezione viene raggiunta con estrema fatica e quasi non sufficiente per un rapporto sessuale. Faccio presente che non ho mai sofferto di questo problema e che fino al giorno prima le cose funzionavano ottimamente. E' successo praticamente 10 giorni dopo l'inizio della terapia antipertensiva e 2 giorni dopo la normalizzazione della PA. Dato che ho sentito che questo tipo di farmaci può avere questi effetti collaterali volevo chiedervi se è una questione di adattamento o se esistono farmaci simili che non danno questi problemi. Poichè da 2 anni già prendevo 1/2 compressa di lobivon con nessun problema non mi aspettavo questa cosa ora.
Grazie per la Vs. risposta.
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Utente
Utente
Volevo aggiungere che anche il mio medico dice che la tachicardia è dovuta all'ansia. Io per dormire prendo le gocce di songar (triazolam) pensate che sia meglio lexotan o altro per cercare di prevenire la tachicardia notturna? Ovviamente in linea provvisoria intanto mi sto adoperando per un altro consulto cardiologico.
Grazie ancora a tutti i medici.
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dopo
Utente
Utente
Buona sera, sono andato ad un altro consulto cardiologico ed ho fatto un holter e per fortuna è tutto ok. L'evento tachicardico da me avvertito e segnalato nel diario del giorno sotto holter risulta essere con frequenza 94, (in altre notti durante l'attacco avevo misurato circa 120), mentre la frequenza nelle 24 ore è risultata 51-120. Il cardiologo ha concluso che anche la frequenza fosse stata maggiore non era dovuta a nulla di patologico perchè il cuore è perfettamente sano. La pressione si è normalizzata ed anche il suesposto problema di natura sessuale è scomparso, evidentemente era stato creato dalla situazione di stress. Mi rimane soltanto il risveglio intorno alle 4 con tachicardia tutte le notti, adesso mi fa meno paura ma non riesco a spiegarmelo. Oltre a consultare uno psicoterapeuta per un ipotetico ADP dove potrei indagare? Il mio medico dice che, dato che per dormire prendo il Songar 15 gocce,(datomi per frequenti risvegli notturni) che ha un periodo breve di effetto e da un sonno profondo quando diminuisce l'effetto mi sveglio tipo di soprassalto e favorisce la tachicardia. Può essere? Dato che ormai ho un'assuefazione a questo farmaco come potrei fare per provare?
Grazie e tutti.