Fibrillazione atriale a 35 anni

Buongiorno. Ho 35 anni, sono di corporatura normale, sono normotesa e non ho mai avuto problemi di salute. Nessuna patologia particolare in famiglia. Ho partorito circa tre mesi fa con parto naturale, dopo il quale ho dovuto fare una terapia di ferro a causa di un calo dell'emoglobina, ora assolutamente rientrato. La gravidanza è stata splendida, senza nessun problema. Allatto mio figlio solo al seno e, dovendo tornare al lavoro partime tra non molto mi sto facendo scorta di latte tirandolo con un tiralatte manuale che mi obbliga a bere molto per riuscire a estrarre il latte. Qualche notte fa mi sono svegliata con il cuore che batteva in modo molto irregolare. Mi sono agitata in maniera folle (saltuariamente soffro di dap e ansia che ho imparato a gestire senza farmaci) e ho chiamato il 118. Sono stata portata in ospedale con diagnosi di fibrillazione atriale a media risposta ventricolare. Dato che sono in allattamento e i miei esami erano assolutamente perfetti, se non per una lievissima carenza di potassio, non sono stata sottoposta ad alcun trattamento farmacologico. Ho passato la notte in ospedale e il ritmo è tornato normale dopo alcune ore, mentre stavo usando il tiralatte elettrico dell'ospedale. Sto provvedendo a fare tutti gli accertamenti del caso (cardiologici e tiroidei) ma questo fatto mi ha distrutta psicologicamente. È possibile che tale disturbo sia stato influenzato e/o generato da una componente ansiosa (il giorno dopo avrei dovuto lasciare mio figlio per andare un po' al lavoro per la prima volta)? Secondo il medico del 118 le cause erano probabilmente digestive ma non soffro di nessuna patologia particolare. È possibile che un'eccessiva dispersione di liquidi dovuta all'allattamento e al tiralatte manuale mi abbia portato a un calo del potassio e quindi all'aritmia? E questo può essere associato a una sensazione di lingua salata che avverto saltuariamente da alcuni giorni? Come consigliatomi in ospedale, sto prendendo il polase due volte al giorno. Grazie.
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 106.6k 3.6k 3
Escludo che l allattamento le abbia procurato una ipopotassemia cosi importante da crearle problemi aritmici. Comprende da se che se cio fosse vero la mortalita nei mammiferi sarebbe elevatissima e percio questa specie si sarebbe estinta.
In piu il Polase che lei assume fa sicuramente bene al suo farmacista, ma non certo a lei, essendo ridicola la quantita di potassio contenuta in ogni bustina rispetto al suo pool di pitassio.
Esegua invece un ecocolordoppler cardiaco ed un Holter delle 24 ore per verificare l presenza o meno di aritmie che potrebbero indurre ad episodi di f.a. Parossistica.
Arrivederci

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

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dopo
Attivo dal 2013 al 2014
Ex utente
Buonasera Dottore,

la ringrazio per la risposta. Eseguirò senz'altro tutti gli esami e ho già prenotaro una visita cardiologica. Nel frattempo gli esami del sangue hanno dato esito di funzionalità tiroidea nella norma (tsh 1.74). Ma è possibile che l'aritmia sia stata silenziosa fino a ora e si manifesti così all'improvviso? Per varie ragioni, il medico propendeva per una causa ormonale.


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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 106.6k 3.6k 3
Esegua anche fT3 fT4. L avere un TSH normale non esclude un ipertiroidismo.
Arrivederci