Il terrore che il cuore possa essere malato

Buongiorno,
Sono.una donna di 44 anni. Soffro di tachicardia sin da giovanissima sempre sinusale. Quando ero in gravidanza ho avuto per la prima volta un episodio di tachicardia improvvisa dopo una lungaextrasistole. Questo mi e' successo sei o sette volte da allora . Il cardiologo sospetta tachicardia parossistica ma non sono.mai riuscita a registrarla. In piu' da ormai una decina d'anni soffro di extrasistole noiose! un Mese fa circa leextrasistole sono aumentate in modo esponenziale. Mi sono rivolta al cardiologo che mi ha consigliato holter e elopram visto che lo avevo gia' preso e che questo periodo e' per me emotivamente difficile. Ho fatto holter ...risultano 286 battiti sovraventricolari singoli e 2 doppi. l'ecocardiogramma rivela un leggero prolasso mitralico. Ora va un po' meglio ma sono 2 giorni che il cuore fa per qualche secondo dei battiti irregolari piu' lunghi di un 'evtrasistole. Mi vengono le braccia fredde e sento una debolezza e mi affanno tantissimo. Aggiungo che soffro di reflusso e ho un'ernia iatale.
Da un anno prendo mezzo nadololo 80 al mattino. Prima prendevo atenololo ma ad un certo punto si e' ripresentata presunta tachicardia parossistica e il cardiologo ha preferito cambiare. Mi fido del mio cardiologo ma questa situazione mi sta rendendo la vita dura. Ho il terrore che il cuore possa essere malato e che mi possa venire infarto o altro.
Cosa mi consiglia di fare?? quanto lo stomaco puo' essere responsabile della situazione.
La ringrazio anticipatamente
[#1]
Attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Gentile Signora,
"l'ecocardiogramma rivela un leggero prolasso mitralico": mi permetta con garbo di farle notare che non significa nulla.
O lei è affetta da Sindrome del prolasso mitralico, sindrome appunto ben codificata anche clinicamente, o più probabilmente presenta una comunissima ridondanza di uno o di entrambi i lembi mitralici accompaganta o meno da un reflusso che non è dato di conoscere.

Nelle patologie aritmiche benigne sopraventricolari i beta bloccanti non sono tanto efficaci quanto in quelle ventricolari: cambiare l'atenololo con il nadololo o con il metoprololo o con tutti gli altri beta litici disponibili in Italia, non nodifica di una virgola il risultato.
Semmai va cambiata classe farmacologica: nelle aritmie sopraventricolari il Verapamile risulta assai più efficace dei beta bloccanti.
D'altro canto è giusto e doveroso che Ella si fidi del suo cardiologo, per cui prenda queste considerazioni via web per quello che valgono: un semplice scambio di idee.

La saluto cordialmente.
[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie dottore.
Le chiedo ancora: lei definisce queste aritmie benigne! Quindi posso stare tranquilla e curare i sintomi per evitare l'ansia ?
Grazie ancora
[#3]
Attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Cara Signora,
io via web mi devo attenere a quello che Lei scrive.
Viene riportata una extrasistolia sopraventricolare con 286 EXSP singole e due coppie.
Null'altro.
Sul "prolasso" mitralico le ho già scritto.
Non l'ho auscultata e non posso farlo.
Presumo che il suo cardiologo, che resta il suo punto di riferimento reale, possa avere "il polso" della situazione assai meglio di me.
Le ribadsico che è lui che deve curarla e seguirla: io posso darle solo un parere: e le confermo che in linea di massima le extrasistolie sopraventricolari fanno parte delle aritmie benigne.
Se non ha fiducia nel suo cardiologo, ne scelga un altro e vi si affidi.

Sicuramente una terapia dell'ansia ben condotta, magari prescritta da uno psichiatra (è ormai invalso l'uso dell'isomero del citalopram che è l'escitalopram, per esempio) potrebbe sicuramente esserle d'aiuto.

Cordiali saluti.




[#4]
dopo
Utente
Utente
Grazie mille per la sua attenzione!!!
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