Pressione minima costantemente bassa

Buongiorno,

Chiedo un consulto relativo alla mia pressione corporea.
È da circa una settimana che, dopo un banale mal di pancia ho iniziato a sentirmi debole e spossato.
Ho deciso così di misurarmi la pressione, e da quel momento, prendendo le misurazioni con una certa regolarità ho notato che la mia pressione minima è sempre intorno ai 60 mentre la massima si aggira tra i 110/120.
Mi sento spesso molto debole. Oggi mi sono recato dal mio medico di base che mi ha consigliato di prendere degli integratori e dopo la misurazione della pressione (120/80 ma in tachicardia) mi ha detto di non preoccuparmi.
È normale questo mio status pressorio (circa un anno fa dopo un holter pressorio ero in stato di ipertensione di primo grado, molto lieve).
Aggiungo che ho sempre battiti intorno ai 60. Il mio "record" è stato 110/51 e 56 battiti, ma mi sentivo veramente da buttare via.
Inoltre da quando ho sta cosa della pressione la notte riposo addirittura male (mi sveglio quasi ogni 2 ore).
Non so più cosa fare..
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Dr. Chiara Lestuzzi Cardiologo 1.5k 64 3
Una pressione di 110-120/60 è PERFETTA.

La pressione minima, anche se molto bassa, non può dare alcun disturbo: significa solo che i suoi vasi sanguigni oppongono pochissima resistenza al flusso e quindi che la sua circolazioe è ottima e il cuore pompa facendo pochissimo sforzo.

Quindi: non solo non si deve preoccupare, ma deve essere contento!

Dr. Chiara Lestuzzi
Cardiologia, Centro di Riferimento Oncologico (CRO), IRCCS, Aviano (PN)

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dopo
Utente
Utente
Grazie mille dottoressa per la sua risposta.
Le volevo chiedere quando, diciamo la pressione diventa "pericolosa" . Intendo quei valori sotto cui l'organismo non dovrebbe scendere, così da potermi regolare pure io.
Ho letto inoltre che la differenza tra la pressione massima e la minima non dovrebbe superare un valore di 40 sennò il cuore ne risente. È vero?
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Dr. Chiara Lestuzzi Cardiologo 1.5k 64 3
La pressione MASSIMA diventa pericolosa quando è tanto bassa da impedire un regolare afflusso di sangue al cervello (e dunque provoca svenimenti). Infatti, trovandosi il cuore più in basso del cervello, è necessaria una certa pressione perché il sangue ci arrivi; e quando uno sviene la prima cosa da fare è metterlo disteso e sollevare le gambe per favorire il ritorno di sangue. Questo è ovviamente anche in relazione all' altezza della persona; in genere una pressione massima di 80-90 mmHg può essere mal tollerata da una persona molto alta e invece ben tollerata da una base.
Poi, se la pressione scende davvero molto (come è il caso delle persone in shock, per esempio per un' emorragia) ci possono essere problemi di perfusione anche di altri organi, come i reni. Ma qui parliamo di stati patologici con pressione <50 mmHg.

La differenza tra la pressione massima e la minima non è un pericolo per il cuore, ma semplicemente una spia di eventuali problemi. Se le arterie sono rigide (come nell' arteriosclerosi) o se c'è un grave rigurgito della valvola aortica, la pressione differenziale aumenta.

L'ipertensione è lo stato costante di pressione arteriosa superiore ai valori normali, che riduce l'aspettativa di vita e aumenta il rischio di altre patologie.

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